tag:blogger.com,1999:blog-3882749285610054412024-03-21T08:26:53.328-07:00RockinFreeWorldNeil Young & CSNY Italian FansiteUnknownnoreply@blogger.comBlogger573125tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-4469996557748695622024-03-21T08:25:00.000-07:002024-03-21T08:25:52.738-07:00"Eravamo tutti gonfi di ego": Stephen Stills ricorda CSNY e Deja Vu (intervista di Uncut, 2021)<div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLoYrLH6-mE-5NARbdo3v0mjwXeYONckigsMJUdAkBwhRa8cIRPTK8_zLjZIkNdo5s1_jv5vwUDZlzqi7KgjVWVjseQiI8BmN6UXaeoi8oGyUj-r22b7WAgRVtw005aUVRhTLGhUDRda7byrhSOZa0xgydCbSD2oeL6ruas6DpH2PJGdEOPf0uzb0885Q/s696/stephen-stills-696x522.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="522" data-original-width="696" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLoYrLH6-mE-5NARbdo3v0mjwXeYONckigsMJUdAkBwhRa8cIRPTK8_zLjZIkNdo5s1_jv5vwUDZlzqi7KgjVWVjseQiI8BmN6UXaeoi8oGyUj-r22b7WAgRVtw005aUVRhTLGhUDRda7byrhSOZa0xgydCbSD2oeL6ruas6DpH2PJGdEOPf0uzb0885Q/w400-h300/stephen-stills-696x522.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><i>Ciao Stephen, come va?</i></div><div style="text-align: justify;"><div><i>Stills:</i> Sto uscendo dal letargo. Ieri ho fatto la seconda dose [di vaccino Covid, ndt] e non mi sono caduti i capelli, quindi sono ancora della partita. È stato come prendersi un lungo anno sabbatico. Lo stress è diminuito gradualmente, quando ho capito che ero a mio agio nel mio rifugio, mi sono come spento. È stato fantastico, in realtà, e mi ha permesso di vedere le cose da una prospettiva diversa. Vivo nel centro di Los Angeles, sulle colline di Hollywood tra Sunset e Ventura, un po' più in là di Laurel Canyon. Mi piace questo posto.</div><div><br /></div><div><div><i>Come vanno le cose negli Stati Uniti?</i></div><div>Qui sono impazziti tutti per un po'. Spero che voi, laggiù, stiate bene. Gli inglesi hanno un po' più di disciplina. Ho vissuto a Londra e poi ho comprato una casa nel Surrey e mi è piaciuta molto. Ve la cavate piuttosto bene con gli eccentrici. Lasciate vivere le persone. È vero, come al Chelsea Arts Club.</div><div><br /></div><div><i>Ha fatto musica mentre eri in letargo?</i></div><div>Ho trovato un accordo con il mio bassista, Kevin McCormick, e abbiamo buttato giù qualche canzone. Ho registrato perché ho tutto l'equipaggiamento che uso in studio fin dagli anni '70 proprio qui a casa mia.</div><div><br /></div><div><i>C'è abbastanza roba per un album?</i></div><div>No, più si invecchia e più si rallenta. Ma chissà. Per ora è tutto piuttosto grezzo. La voce e il suono sono buoni, per la maggior parte, anche se ci sono stati casi in cui sono arrivato all'assolo e ho completamente dimenticato come si suona la chitarra. È spaventoso, in effetti. Ho circa sei pezzi, quasi un album. Si vedrà. Mi sono dovuto fermare perché le canzoni cominciavano a sembrare delle barzellette in chiave blues, tutte di attualità, tutte riguardanti Trump. Ho dovuto aspettare che si calmassero le acque. Ma ho bisogno di staccare. Quando sarò pronto le metterò giù. È come vomitare tutto fuori, ma poi bisogna ritrovare un po' di disciplina e cercare di ripulire il tutto. A volte nascono già con una forma, ma spesso devono essere riscritte.</div></div><div><br /></div><div><div><i>La ristampa di Déjà Vu ti ha riportato alla mente molti ricordi?</i></div><div>Stavo leggendo alcuni articoli della stampa di allora e dicevano un sacco di stronzate. Eravamo tutti arrivati a focalizzarci molto su noi stessi. La benedizione della fama stava svanendo. Alcune persone più diventano famose più pensano di essere intelligenti e di sapere tutto di tutto. Questo era il clima che c'era tra di noi. Ma a giudicare da quello che ho letto sulla stampa dell'epoca tutti facevano un ottimo lavoro per nascondere l'acidità di fondo. Parlavamo di tutto fino allo sfinimento e ci volevano ore. Ci siamo adattati a lavorare con Neil. Per quanto mi riguarda, ero già in procinto di trasferirmi e avevo un piede in Europa. Ero pronto a fuggire, a trovare nuovi compagni con cui divertirmi, a scoprire l'Inghilterra: erba appena tagliata, birra e ghinee e le solite cose. È stato fantastico e mi ha tolto un enorme peso.</div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeoCxPD7xJEot0Y0M5bMu5ubgimYlK5rIGR8S31Xg13qhXH2c5jRjtxz9QfCvXbXtPRGhACnXzZOgBWDB-76kUR5xy-RZfedpEABwsIpG7-N7np7jbQZrHnU7RkBZDMn4xLyM986iGmhtfwD1vqxBL71q2jtOXMyxM-9eImOrz8Wnd-C-26f_6jb1SEu8/s600/deja_vu_deluxe600.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeoCxPD7xJEot0Y0M5bMu5ubgimYlK5rIGR8S31Xg13qhXH2c5jRjtxz9QfCvXbXtPRGhACnXzZOgBWDB-76kUR5xy-RZfedpEABwsIpG7-N7np7jbQZrHnU7RkBZDMn4xLyM986iGmhtfwD1vqxBL71q2jtOXMyxM-9eImOrz8Wnd-C-26f_6jb1SEu8/s320/deja_vu_deluxe600.jpg" width="320" /></a></div><i><div><i><br /></i></div>Come ha cambiato la dinamica la presenza di Neil?</i></div><div>Neil era uno di quelli che voleva che cantassimo e suonassimo in presa diretta, senza aggiungere altro, perché la prima volta che riesce bene è quella che finisce sull'album. A me piace un po' più di pulizia, quindi non sono molto entusiasta delle tracce extra contenute nella ristampa. Ci pensavo ieri sera: per me è come vedere in vetrina dei manichini senza i vestiti. Perché metterli in circolazione se non suonano bene?</div></div><div><br /></div><div><div><i>Non c'è però una grezza onestà in esse?</i></div><div>Sì, se lo dici tu... Per me è come se avessimo solo messo le parole nell'ordine giusto. Alcune cose sono venute bene. È stato strano. L'anno scorso ho messo una protesi al ginocchio, perciò mentre venivano raccolte queste canzoni ero sdraiato sulla schiena, ed ero un po' distratto. Mi hanno inviato degli MP3 che suonavano come merda rancida, neanche fosse la peggiore delle autoradio in AM. È stato molto difficile per me ascoltarli, quindi non mi sono reso conto che si erano addentrati nel mio caveau in modo così profondo. Hanno fatto questa specie di scavo archeologico, poi quando finalmente è arrivato il set completo mi sono detto: "Aspetta, cos'è tutta questa roba?" Neil è sempre stato il più furbo, ci ha dato tre canzoni e si è tenuto il resto. Ha messo insieme il suo archivio nel corso degli anni, l'ho trovata una mossa piuttosto intelligente. È quello che avrei dovuto fare io, ma per un motivo o per l'altro è andato tutto a monte. Perciò ho sentimenti contrastanti a riguardo. Mi è capitato spesso di ritrovarmi con il piede in due scarpe, quindi non voglio esagerare. Ma è bello ricordare quel periodo, è molto riflessivo.</div></div><div><br /></div><div><div><i>I fan sembrano volerne di più.</i></div><div>O meglio, credono di volerlo.</div><div><br /></div><div><i>Neil sembra aver deciso di pubblicare tutto.</i></div><div>Pubblica in gran quantità. Ho sempre pensato che fosse eccessivo, ma sembra che lo faccia molto bene. Sono felice per lui e non vedo l'ora di suonare con lui, ora che sono libero di tornare a mescolarmi con gli altri.</div><div><br /></div><div><i>In quel periodo scrivevate tutti tantissime canzoni.</i></div><div>Lo so. Una quantità assurda. Non ricordo grandi discussioni a proposito di quali brani utilizzare per Déjà Vu. In pratica ho scelto di starmene da parte e far decidere loro, ma sapevo quali miei brani volevo usare. Sul resto non potevo fare niente. Il segreto era scegliere i migliori e basta.</div></div><div><br /></div><div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeGxS6KNLqiz9Lt70r6seQz8XKNyLHlZ9AylxiKgGlJuvzFjlMijWmLvK6VBLYsfc3pO7xkMy2v207auRFwt_G8ybF97axHoIT6NmYhTDYVWXSoEqX8iFMatW1cZ92psFE-TECCp12gEIYqj3BJbXEG-egwbPDWZ8lzo_XlwSgqzNtyMzCJkCwSyBcCKs/s759/stills3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="759" data-original-width="600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeGxS6KNLqiz9Lt70r6seQz8XKNyLHlZ9AylxiKgGlJuvzFjlMijWmLvK6VBLYsfc3pO7xkMy2v207auRFwt_G8ybF97axHoIT6NmYhTDYVWXSoEqX8iFMatW1cZ92psFE-TECCp12gEIYqj3BJbXEG-egwbPDWZ8lzo_XlwSgqzNtyMzCJkCwSyBcCKs/w316-h400/stills3.jpg" width="316" /></a></div><i><div><i><br /></i></div>Avete mai discusso di farne un doppio album?</i></div><div>Non credo che avessimo pensato a Déjà Vu come un doppio album. Tutti avevano un piede nei loro progetti solisti. Io stavo pianificando il mio, che si è rivelato ottimo perché mi ha permesso di fare subito una distinzione tra le cose che dovevo fare con CSNY e le cose che dovevo fare come solista. Molto del materiale contenuto in questo disco è stato registrato nel Regno Unito, dove ho inciso il mio primo album e parte del secondo.</div><div><br /></div><div><i>Come fai a distinguere tra il materiale da solista e quello per CSNY?</i></div><div>Beh, dipende dall'armonia. È semplice. È stato e-harmony.com a farci incontrare.</div><div><br /></div><div><i>Qualche canzone ti suscita ricordi particolari?</i></div><div>Quando siamo arrivati a San Francisco siamo andati da Wally Heider, nel Tenderloin, che è una specie di East End. Graham e io ci siamo subito resi conto che ci mancava un apripista, così abbiamo avuto un'intensa conversazione. Alloggiavamo in questo orribile motel, e lì è scattato il colpo di fulmine, e ho scritto "Carry On". L'ho suonata a Graham il giorno dopo e gli ho chiesto, "Va bene?". Lui era molto contento. All'inizio di queste sessioni eravamo molto entusiasti, ma a un certo punto sembrava che la cosa si trascinasse troppo a lungo.</div></div><div><br /></div><div><div><i>Quella canzone ha un'armonia straordinaria: l'hai scritta tu?</i></div><div>Non sapevo che avremmo usato quelle note particolari. Per questo ci siamo affidati a Crosby. Era sempre lui a proporre queste cose. A proposito, sono davvero felice che abbia fatto ristampare If I Could Only Remember My Name, perché è uno splendido album.</div><div><br /></div><div><i>Eravate tutti in procinto di registrare grandi album da solisti: stavate sottraendo qualcosa a CSNY?</i></div><div>Non che io ricordi, non per forza. C'erano delle idee e si pensava, beh, "questo suona più come un pezzo da solista". Si trattava di scelte logiche, non tanto di giochetti.</div><div><br /></div><div><i>Neil aveva portato qualche pezzo poi pubblicato su After The Gold Rush?</i></div><div>Non mi pare che avesse proposto qualcosa di quel disco e che lo abbiamo rifiutato. Non che io ricordi, comunque. Non voglio essere evasivo, ma è successo 50 anni fa, tra le nuvole del tempo....</div></div><div><br /></div><div><div><i>Capisco. Dammi un'idea del vostro rapporto di lavoro.</i></div><div>Per "Déjà Vu" [la canzone, ndt], David insisteva nel provare a fare la transizione dalla parte iniziale alla parte più lenta e sporca, ma noi gli abbiamo detto di usare la registrazione migliore e di mixarla all'interno. Continuò a provarci, e dopo 100 take o un numero altrettanto assurdo, e lui era allo stremo, finalmente ne sentimmo una che funzionava. Era quasi giusta, ma in realtà avevamo sentito una prima parte perfetta un paio di take prima. La seconda parte invece era perfetta nel take che aveva appena registrato. Così gli abbiamo detto: "È stato fantastico David, vai pure a casa". Appena ha lasciato l'edificio abbiamo fatto il taglia e cuci al mixer. Il giorno dopo gli abbiamo detto: "Ti piace la tua macchina, ora che l'abbiamo dipinta?" L'ha sentita e si è arreso, ma sono state ore piene di tensione.</div></div><div><br /></div><div><div><i>Che cosa ricordi delle tue out-takes che compaiono qui?</i></div><div>C'è un pezzo in cui tutti sostengono che ho suonato io tutte le parti, ma a me sembra che invece eravamo tutti insieme, a suonarlo. È "Ivory Tower". Alla fine è stato pubblicato con un altro titolo con i Manassas. L'ho registrato quattro o cinque volte, questa è la seconda. Poi ho fatto un passo indietro, pensavo che il testo fosse un po' brutale, così l'ho alleggerito e l'ho pubblicato con il titolo di "Little Miss Bright Eyes". In origine quella canzone parlava di tutti noi. Eravamo tutti abbastanza gonfi di ego e c'era quell'angoscia adolescenziale anche se avevamo quasi 30 anni.</div><div><br /></div><div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOHJC2bl6zyWBVAxdyNjEee0j5pwj6BW-fG1vtNmHx0fU9ngmOPNMOd-Mc0Z3un32aKtZUZ2LIVWAt4t_MHjEFtBxahYTPrG5KfjHgFzmai41NtTcVrlVoP4D-LBoV3lMrXvlYuxoNOLobdiTqC6PEv9wtc_VboeU0iA3JE5lEaF_G6f0_oPLC8LdYGI8/s1463/CSNY-warmup.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="980" data-original-width="1463" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOHJC2bl6zyWBVAxdyNjEee0j5pwj6BW-fG1vtNmHx0fU9ngmOPNMOd-Mc0Z3un32aKtZUZ2LIVWAt4t_MHjEFtBxahYTPrG5KfjHgFzmai41NtTcVrlVoP4D-LBoV3lMrXvlYuxoNOLobdiTqC6PEv9wtc_VboeU0iA3JE5lEaF_G6f0_oPLC8LdYGI8/w400-h268/CSNY-warmup.jpg" width="400" /></a></div><div><i><br /></i></div>A quel punto David aveva perso Christine [Hinton]. Cosa ricordi in proposito?</i></div><div>Ci ha messo tutta la sua energia per fare il disco, ma era distrutto.</div><div><br /></div><div><i>Avresti trattato David in modo diverso, col senno di poi?</i></div><div>Avrei dovuto, avrei potuto, non lo so. Non mi infilo in questi pensieri.</div></div><div><div><i><div><i><br /></i></div>Joni Mitchell era presente durante le sessioni?</i></div><div>Joni non c'era, ma abbiamo inciso la sua "Woodstock". Andai a farle ascoltare il mio arrangiamento e le chiesi il permesso. Ci stavamo isolando, come fanno da tradizione tutte le rock band autoindulgenti, chiudendo la porta a chiave per poter fare quel cazzo che volevamo. Le suonai la mia versione di "Woodstock" e adesso rimpiango di non aver usato di più le sue note strane e davvero belle. Ho reso la melodia un po' più dritta e col senno di poi mi sorgono i miei dubbi... Ho suonato su Blue, non molto tempo dopo. Ho suonato con lei ogni volta che me l'ha chiesto. Alcune cose sono state usate, altre sono state dimenticate, ma non mi importava, era Joni. Cosa ricordo di Blue? Non molto. Le cose procedevano frenetiche, così appena avevo un paio di settimane libere ero a registrare con lei. Arrivavo, facevo quel che dovevo fare, e quando ricevevo il pollice in su me ne andavo fino alla volta successiva.</div><div><br /></div><div><i>Ho sempre amato "4+20", una canzone così strana...</i></div><div>"4+20" ha catturato quello stato d'animo e quel pensiero giovanile e lo ha messo a tacere subito dopo averlo cantato. Mi piace di più la versione che ho fatto dove la voce si inceppa, ma ne abbiamo fatta una seconda per ragioni ignote e poi le abbiamo usate entrambe. Mi piace di più l'originale, quella con l'incipit. Che cosa mi piace? Mi piace il fatto che la mia voce sia un po' stonata. Suona come dovrebbe essere, un primo take molto appassionato, che entra subito in quello stato d'animo e poi ne esce rapidamente. Quella canzone è piaciuta a tutti, ma me l'hanno fatta rifare nel caso in cui, 50 anni dopo, avessero voluto mettere insieme un amalgama di tutte le out-takes, come ultimo sussulto prima dello scadere del copyright. A questo punto c'è da ridere.</div></div><div><br /></div><div><div><i>Qual è stato il contributo di Neil, a parte le sue due canzoni?</i></div><div>Neil ha suonato su "Woodstock", ma dannazione se mi ricordo qualcosa. Era il periodo in cui succedeva di tutto. Neil si faceva desiderare, ma è ancora il mio migliore amico. Abbiamo ancora quell'alchimia feroce quando suoniamo insieme, eppure non le abbiamo mai dato spazio nei dischi. L'abbiamo conservata per i live, quando possiamo suonare l'uno sopra l'altro in modo da far decollare gli accordi e tutto il resto. È da un po' che non lo facciamo, ma abbiamo in programma il Light Up The Blues, che è l'iniziativa benefica di mia moglie per l'autismo. Volevamo suonare dal vivo, ma ora faremo un casting su Zoom, credo. Abbiamo dovuto reinventare la ruota, ma se il Convegno Nazionale Democratico o il Colbert Show possono farlo, allora dovrebbe funzionare anche per noi.</div></div><div><br /></div><div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt8Nw0ji3voeF-riwXXfq2F2d9upXj04oOTe8lOlK9BLanIqE0J9FSuLok2dI_rMU2wAH-W9fdWyKzrCh4U1uCqBOlh4NTDyE0XSAW1H-wKZ637q0IfLlSc2HoejMNjqlPi0StPd19fEfctAKPnkPbxYB0yTNi-CDlm9ox6Xlv1dJ9HVrPoxEGXVaQJA/s800/lightup23.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt8Nw0ji3voeF-riwXXfq2F2d9upXj04oOTe8lOlK9BLanIqE0J9FSuLok2dI_rMU2wAH-W9fdWyKzrCh4U1uCqBOlh4NTDyE0XSAW1H-wKZ637q0IfLlSc2HoejMNjqlPi0StPd19fEfctAKPnkPbxYB0yTNi-CDlm9ox6Xlv1dJ9HVrPoxEGXVaQJA/w400-h266/lightup23.webp" width="400" /></a></div><i><div><i><br /></i></div>Parli ancora con Graham e David?</i></div><div>Ho parlato con David e, come ho detto, sono contento che abbia fatto uscire quell'album perché ho sempre pensato che fosse meraviglioso. Non parlo con Graham da secoli. Chiediglielo se non ci credi. Che differenza fa? Non m'interessa più. È stato tanto tempo fa. Per un po' è stato divertente, poi ha smesso di esserlo. Abbiamo fatto il nostro grande tour negli stadi, è andato bene e siamo andati avanti. L'ultimo tour in Europa è stato il più divertente. David e Graham si sono scannati a vicenda, ma io mi sono divertito molto. Tutti mi guardavano dicendo: "Oh, mio Dio. Chi l'avrebbe mai detto? Sei risultato essere quello sano di mente".</div><div><i><div><i><br /></i></div>Hai in programma un tour?</i></div><div>Dopo l'ultima tournée che ho fatto con Judy Collins, circa due anni fa, una volta sceso dall'autobus ero così malconcio che avevo la sensazione che avrei messo un punto, per un po'. Poi mi sono operato al ginocchio, e dopo è arrivata la pandemia. In pratica sono un pigrone da un bel po' di tempo, e mi piace. Uscire in tour a suonare mi piaceva, ma viaggiare con tutti gli acciacchi che ti assillano a questa età? Non so, ho già dato ciò che dovevo dare.</div></div><div><br /></div><div><div><i>Dimmi qualcosa su Déjà Vu che non hai mai detto a nessuno.</i></div><div>Beh, la copertina dell'album è stata la più costosa nella storia delle copertine ed è stata tutta colpa mia. Perché avevo pensato a quel concetto di vecchia foto e di vecchio album fotografico, poi il direttore artistico l'ha scattata e l'ha resa perfetta. Ahmet [Ertegun] non mi ha mai permesso di dimenticarlo. L'ha trasformata in un mock-up il prima possibile. L'Atlantic non poteva permetterselo? Chiediglielo! Sto ancora cercando di scoprire se hanno fatturato due volte le sessioni. Ma sto mordendo la mano che mi nutre, quindi è meglio che mi fermi prima di cacciarmi nei guai.</div></div><div><br /></div><div><a href="https://www.uncut.co.uk/features/stephen-stills-on-csny-we-were-all-quite-full-of-ourselves-130418/" target="_blank"><i>Peter Watts, Uncut</i></a></div><div><i>Traduzione: MPB per Rockinfreeworld</i></div></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-49804724211063009822024-02-22T07:37:00.000-08:002024-02-23T01:50:53.842-08:00Last Dance: la storia della prima versione di Time Fades Away in studio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Qualche giorno fa, il sito ufficiale <a href="https://neilyoungarchives.com/news/1/article?id=nya-outtakes" target="_blank">NYA</a> ha rilasciato per i suoi abbonati una <a href="https://www.neilyoungitalia.com/2024/02/su-nya-9-nuove-imperdibili-outtakes.html" target="_blank">manciata di outtakes inedite</a>, tra le quali spiccavano "New Mama" e "Last Dance" tratte dalle sedute di registrazione svolte al Broken Arrow Ranch nel dicembre 1972 da Neil Young con gli Stray Gators, cioè lo stesso gruppo di musicisti che l'aveva accompagnato l'anno prima per Harvest. Erano Ben Keith (alla pedal steel e al dobro), Jack Nitzsche (piano), Tim Drummond (basso) e Kenny Buttrey (batteria).</div><div style="text-align: justify;">Le sedute rimasero totalmente inedite, salvo per "Lookout Joe" che Young riciclò poi in Tonight's The Night. A essere incisa, a fine '72, fu l'ossatura di un nuovo disco che aveva già persino un titolo: Last Dance. Avrebbe dovuto essere l'antesignano, in versione studio, di Time Fades Away, il famigerato live album del 1973 fatto di materiale inedito e pura abrasività chitarristica. Tutto il contrario, insomma, di quel che la gente si aspettava dopo il "disco perfetto" che era stato Harvest.</div><div style="text-align: justify;">Che cosa ne è stato di quel materiale? E perché le due nuove outtakes sono così importanti?</div><div style="text-align: justify;"><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRXYepjtbTsIokksTtu7RA8UL_Op4fgUMRBjsXW2KNM7uvA_7V499TyABJ4KjDEQnFxmI5VKiungkEQcZHLXA-HVbyMZlV5nPgGnmYuMdi2GqhVzG7n0__Ob2dPJqvLcmKC3x74VR3dj1yz8QxoH202JeVnpOjwS05C30Gvt7GBwcTYGhnBeLQda-Dj9M/s549/1972%20Ben%20Keith%20Jack%20Nitzsche%20Tim%20Drummond%20Kenny%20Buttrey.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="549" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRXYepjtbTsIokksTtu7RA8UL_Op4fgUMRBjsXW2KNM7uvA_7V499TyABJ4KjDEQnFxmI5VKiungkEQcZHLXA-HVbyMZlV5nPgGnmYuMdi2GqhVzG7n0__Ob2dPJqvLcmKC3x74VR3dj1yz8QxoH202JeVnpOjwS05C30Gvt7GBwcTYGhnBeLQda-Dj9M/w400-h263/1972%20Ben%20Keith%20Jack%20Nitzsche%20Tim%20Drummond%20Kenny%20Buttrey.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Gli Stray Gators al ranch, 1972/73 (fonte: web)</span></i></td></tr></tbody></table></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">A quanto ci è dato sapere, le registrazioni iniziarono il 15 novembre 1972, non ancora al ranch, bensì agli A&M Recording Studios di Hollywood. Qui Young mise su nastro almeno quattro canzoni, da solo, armato di chitarra e voce.</div><div style="text-align: justify;">"Letter From 'Nam" era una ballad malinconica, la storia di un soldato partito per la guerra del Vietnam. Il manoscritto del testo, che compare tra i memorabilia di NYA, riporta la data del 1970; a meno che non si tratti di un errore, ciò significherebbe che Young scrisse il brano quasi due anni prima e poi lo mise da parte. Inoltre, il brano è precursore di "Long Walk Home", che Young scrisse quasi venticinque anni dopo sulla stessa base musicale ma rivisitando quasi del tutto il testo.</div><div style="text-align: justify;">"Monday Morning" era la versione acustica, completa in tutte le sue parti, compreso l'accattivante arpeggio, di quella che poco più tardi sarebbe diventata "Last Dance". "The Bridge" rispecchiava in tutto e per tutto la versione che Young aveva suonato dal vivo nel 71, e che conosciamo bene da Time Fades Away che dai live tratti dal tour acustico. "The Bridge", a tutti gli effetti, è un recupero da un altro periodo, diversa nei toni e più vicina al songwriting del biennio precedente.</div><div style="text-align: justify;">Infine, "Come Along And Say You Will", altra composizione che, pur senza riferimenti diretti, si innestava nel clima politicamente e socialmente turbolento di quel periodo storico.</div><div style="text-align: justify;"><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPmpaTH-fjCUtPRUs0rB_N32X0weFoCnQjYAjgiuQJC1Un7BuSuMQe7D1XS5vkWcZnTsbPSk27ks-Lg3ay1koPHAnKnZ5xEcyXpo_PToVsAF10UfJBH6OhLuM46a85GceG4EJVBChmw8ko5RamnAHszAyIrtGHClXfZVwJQhqr0JOv8FIoaTqEwk6NHuc/s568/1973%20California.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="552" data-original-width="568" height="311" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPmpaTH-fjCUtPRUs0rB_N32X0weFoCnQjYAjgiuQJC1Un7BuSuMQe7D1XS5vkWcZnTsbPSk27ks-Lg3ay1koPHAnKnZ5xEcyXpo_PToVsAF10UfJBH6OhLuM46a85GceG4EJVBChmw8ko5RamnAHszAyIrtGHClXfZVwJQhqr0JOv8FIoaTqEwk6NHuc/s320/1973%20California.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Young nel set acustico del tour 1973 (fonte: web)</span></i></td></tr></tbody></table></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Poi, il 18 novembre, Danny Whitten morì a Los Angeles. Aveva 29 anni ed era tossicodipendente da molto tempo. Come sappiamo, la tragedia gettò Young in uno sconforto ottenebrato dal senso di colpa per aver dovuto escludere l'ex membro dei Crazy Horse dai suoi recenti progetti musicali.</div><div style="text-align: justify;">Un mese dopo, a metà dicembre, gli Stray Gators si riunirono al ranch di Young. Il loro tour iniziava a gennaio e dovevano provare, ma il mood non era certo dei più allegri. Ai fantasmi del periodo storico, che stavano già infestando le nuove composizioni di Young, e a quelli dello stardom, da cui era tormentato dopo i successi di Gold Rush e Harvest, si aggiunse lo spettro di Whitten e quello dell'eroina, diventata la croce di una generazione di reduci e destinata a diventarlo per una generazione di musicisti. Insomma, una spirale senza uscita, da cui - come sappiamo - ebbe inizio un lungo periodo di oscurità, ma anche di grande musica, forse la migliore mai fatta dal canadese.</div><div style="text-align: justify;">Young decise di registrare almeno parte delle sedute con gli Stray Gators. Il 15 dicembre 1972, in una sola giornata, la band incise sei nuove canzoni, dove queste tristi tematiche prendevano vita in una galleria di personaggi e situazioni.</div><div style="text-align: justify;">"Lookout Joe" la conosciamo da Tonight's The Night. "Time Fades Away" (allora intitolata "Back By Eight") rispecchia piuttosto bene la versione live che diede poi titolo all'album. </div><div style="text-align: justify;">"Come Along And Say You Will" e "Last Dance" rappresentano l'evoluzione elettrica e spigolosa delle idee acustiche messe su nastro a Hollywood. La nuovissima "Goodbye Christians On The Shore", nonostante l'apparente dolcezza di superficie, è una drammatica riflessione sul Vietnam. </div><div style="text-align: justify;">L'unica differente è "New Mama", che in tanta oscurità diventa uno spiraglio di luce, avendo a che fare con la nascita di Zeke, il primogenito di Young, partorito da Carrie Snodgrass nel settembre 1972.</div><div style="text-align: justify;">Nel periodo in cui registrò queste canzoni, e con ogni probabilità anche durante il Time Fades Away tour dell'inverno successivo, Young elaborò diverse idee per l'album da assemblare con questo materiale, prima di optare per un disco interamente live.</div><div style="text-align: justify;">Sul <a href="https://neilyoungarchives.com/info-card/documents?photo=do_1970s_01661D&track=t1972_1115_01" target="_blank">sito ufficiale</a> si può leggere quella che potrebbe essere, presumibilmente, la prima idea per l'album chiamato Last Dance, scarabocchiata su un taccuino. La tracklist mostra due lati dell'LP ben definiti nei toni e nelle tematiche: il primo incentrato su Vietnam, droga e spettri sociali, il secondo su risvolti depressivi più personali e intimistici.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUZWEOXy1T2yZ46ezqhk6bnn62P6_ejlz8fe71Gc64s9fNv5h7keL_Kztipcf4S2CbunrAUMBOFxdqPFi4bByGlYCAnz9V7VIrSRs7kaaeyVR-V7dDOgMU70JheLo75AejxTboMkyWE08pRDHAeH3_41CsaDP57IX3U0KJatZIGLpMJmtkOXN-eQEwHEo/s1219/tfa1.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="812" data-original-width="1219" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUZWEOXy1T2yZ46ezqhk6bnn62P6_ejlz8fe71Gc64s9fNv5h7keL_Kztipcf4S2CbunrAUMBOFxdqPFi4bByGlYCAnz9V7VIrSRs7kaaeyVR-V7dDOgMU70JheLo75AejxTboMkyWE08pRDHAeH3_41CsaDP57IX3U0KJatZIGLpMJmtkOXN-eQEwHEo/w400-h266/tfa1.png" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">bozza di tracklist per Last Dance (fonte: <a href="https://neilyoungarchives.com/info-card/documents?photo=do_1970s_01661D&track=t1972_1115_01" target="_blank">NYA</a>)</span></i></td></tr></tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Tra le nove canzoni risalta il recupero di "Winterlong", brano esistente nel repertorio di Young sin dal 69, inciso con i Crazy Horse in studio lo stesso anno (inedito), e poi suonato con loro al Fillmore East. Curiosa anche la presenza già di "Love In Mind", brano romantico appartenente al tour del 70/71 e poi inserito anche in Time Fades Away.</div><div style="text-align: justify;">Qualche anno fa sul magazine inglese Uncut apparve un articolo dedicato all'album "perduto" del 1973, Last Dance appunto, che riportava una tracklist di nova canzoni ancora diversa, la cui fonte era Joel Bernstein (archivista di Young). Come si può notare, questa sequenza è molto più somigliante al Time Fades Away che conosciamo, ed è per questa ragione che potrebbe trattarsi di un passaggio intermedio tra la tracklist precedente e l'idea di Time Fades Away come album completamente live. <span style="text-align: left;">(</span>Non siamo riusciti a trovare l'articolo originale online ma un utente lo ha ripostato sullo <a href="https://forums.stevehoffman.tv/threads/neil-youngs-unreleased-1972-studio-lp-last-dance-any-info.750490/" target="_blank">Steve Hoffman Music Forum</a>.)</div><div><br /></div><div style="text-align: left;"><div><i>Side One:</i></div><div><i>1. Time Fades Away</i></div><div><i>2. New Mama</i></div><div><i>3. Come Along and Say You Will</i></div><div><i>4. The Bridge </i></div><div><i>5. Don't Be Denied </i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Side Two:</i></div><div><i>6. Lookout Joe </i></div><div><i>7. Journey Through the Past </i></div><div><i>8. Last Dance</i></div><div><i>9. Goodbye Christians on the Shore </i></div></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In questa tracklist risalta la presenza di "Don't Be Denied", di cui non risultano registrazioni studio note, ma potrebbe darsi che fosse nei piani (così come potrebbe darsi che la registrazione esiste e finora non è trapelata: non sarebbe la prima volta). Un'altra ipotesi, affascinante, è che già da questa tracklist Young stesse pensando a un album che mescolava tracce studio e tracce dal vivo.</div><div style="text-align: justify;"><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcI8nfreSGgO-ppXlVbMZ-YBE4uh3KIqONwmT9ICHFEQj_9GnvuihlzZuaWFbqFa0hi0mdVnEGwrlLzMDL_dX1PzIDEZ1Z0lmnIbue-zCnT9G8yxrXhXQ2OL41yWgJupMo9ASJRqEiVoAidmm02a9sQdVbogUNgRsorAoDwmKHdVsn6NzuK8bU3MnOulA/s555/ny73.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="555" data-original-width="479" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcI8nfreSGgO-ppXlVbMZ-YBE4uh3KIqONwmT9ICHFEQj_9GnvuihlzZuaWFbqFa0hi0mdVnEGwrlLzMDL_dX1PzIDEZ1Z0lmnIbue-zCnT9G8yxrXhXQ2OL41yWgJupMo9ASJRqEiVoAidmm02a9sQdVbogUNgRsorAoDwmKHdVsn6NzuK8bU3MnOulA/w345-h400/ny73.png" width="345" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Young al ranch, agosto 1973 (fonte: NYA)</span></i></td></tr></tbody></table></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Quale che fosse il suo esatto contenuto, se fosse stato pubblicato allora, la cosa importante a 51 anni di distanza da quelle session avvolte dalla tragedia umana da un lato, dalla creatività artistica dall'altro, è che tutte le canzoni note sono state finalmente rilasciate. C'è ancora qualche take alternativo che manca all'appello, ma abbiamo almeno un'incisione di ciascun brano, e questo è più che sufficiente. Con le due outtakes rilasciate nei giorni scorsi, possiamo finalmente ricostruire Last Dance in una forma o nell'altra, attenendosi alle due tracklist note o speculando su altre possibili sequenze.</div><div style="text-align: justify;">Per esempio: volendo considerare il materiale del periodo di fine '73 nella sua interezza, e senza rinunciare ai ripescaggi che Young ha sempre amato fare, ecco come noi ci immaginiamo un ideale Last Dance 2024, con la fonte da cui recuperare ogni traccia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>1. Monday Morning (Archives Vol.2)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>2. Time Fades Away (Archives Vol.2, versione studio)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>3. Goodbye Christians On The Shore (Archives Vol.2)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>4. Lookout Joe (Tonight's The Night / </i><i>Archives Vol.2</i><i>)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>5. Letter From 'Nam (Archives Vol.2)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>6. New Mama (NYA)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>7. Come Along And Say You Will (Archives Vol.2, versione elettrica)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>8. </i><i style="text-align: left;">Don't Be Denied (Time Fades Away)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>9. The Bridge (Archives Vol.2)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>10. Last Dance (NYA)</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;">Bonus tracks:</div><div style="text-align: justify;"><i>11. Journey Through The Past (Time Fades Away)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>12. Love In Mind (Time Fades Away)</i></div><div style="text-align: justify;"><i>13. Come Along And Say You Will (NYA, versione acustica)</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;">Per gli abbonati a NYA ricordiamo che è possibile creare delle playlist personali aggiungendo a piacere le tracce musicali. Un ottimo modo per creare Last Dance e averlo sempre con sé.</div><div style="text-align: justify;">Buon ascolto!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>MPB, Rockinfreeworld</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3SOkmg3" target="_blank"><i>Clicca QUI per acquistare Tuscaloosa - Live 1973</i></a></div><div style="text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3uGI06g" target="_blank"><i>Clicca QUI per acquistare Time Fades Away</i></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf0qq1_944VGW3jjXzSCCThhxy7njgO3kgA9V7S5uiPFy1kd5YWphv5625KtLGacP73Vvh6U46M0lZop1D7fMFwpP97xcX0VoNZBf4vbfOiQ1xiBMH-gKihTPenOU_PHel_Y5NimbulumzZO8_csCTtoW3vw6Z9dW8jhYMFe3lycnd4nxWPFS2IT0mBrQ/s1080/Screenshot_20190426_190413.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1063" data-original-width="1080" height="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf0qq1_944VGW3jjXzSCCThhxy7njgO3kgA9V7S5uiPFy1kd5YWphv5625KtLGacP73Vvh6U46M0lZop1D7fMFwpP97xcX0VoNZBf4vbfOiQ1xiBMH-gKihTPenOU_PHel_Y5NimbulumzZO8_csCTtoW3vw6Z9dW8jhYMFe3lycnd4nxWPFS2IT0mBrQ/w200-h197/Screenshot_20190426_190413.jpg" width="200" /></a><a href="https://m.media-amazon.com/images/I/91jMaO1yqzL._AC_UL480_FMwebp_QL65_.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://m.media-amazon.com/images/I/91jMaO1yqzL._AC_UL480_FMwebp_QL65_.jpg" width="200" /></a></div> <br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-61651887740535268202024-02-01T01:28:00.000-08:002024-02-23T01:38:14.970-08:00Before & After: rassegna stampa italiana<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAQV9ytjxyBwpw2_kGl46i17F_eVEzCN66h9xI3zdo_K5GobFsuXSHmsQOtZBkJX6XMxMXh6RKWP8zhyphenhyphen6nw1nnIz40yAQDMuYlsN_bDeDSlavIlcrFF60cU4CkHi5cnjnzjxYPiG1tf1KDjq-wRB0Cd_3GDIjpvhamEaI9cqWJTEn279EQ0CrV_1lxmKk/s629/before.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="397" data-original-width="629" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAQV9ytjxyBwpw2_kGl46i17F_eVEzCN66h9xI3zdo_K5GobFsuXSHmsQOtZBkJX6XMxMXh6RKWP8zhyphenhyphen6nw1nnIz40yAQDMuYlsN_bDeDSlavIlcrFF60cU4CkHi5cnjnzjxYPiG1tf1KDjq-wRB0Cd_3GDIjpvhamEaI9cqWJTEn279EQ0CrV_1lxmKk/w400-h253/before.png" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>Il disco scorre con gran leggerezza, nobilitato dalla voce del burbero canadese. Una voce sempre chiara, anche quando rispolvera brani di cinquant’anni fa (On The Way Home, Burned, Birds, Mr.Soul). Un solo inedito, If You Got Love, brano escluso dalle sessioni futuristiche di Trans, completa la selezione, che pesca anche da Ragged Glory, Comes A Time, fino recente Barn e, con ben due brani, dal sottovalutato Sleep With Angels.</div><div style="text-align: left;"><i><a href=" https://www.tomtomrock.it/review/recensione-neil-young-before-and-after/" style="text-align: justify;" target="_blank">TomTomRock</a><span style="text-align: justify;">, voto 8 (su 10)</span></i></div><div style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">Before And After è [...] la commovente riflessione sul tempo e le cause per cui vale la pena battersi che Neil Young ha voluto consegnarsi, all’alba dei suoi 78 anni. Un lungo flusso di coscienza senza alcuna sovrastruttura o levigatura, non certo per mostrare il fianco, quanto per fare il punto sui grandi slanci fin qui intrapresi. Scombinati sì, ma anche carichi di emotività e calore.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.rockol.it/recensioni-musicali/album/10910/neil-young-before-and-after" target="_blank">Rockol</a>, voto 7,5 (su 10)</i></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’immagine che si stampa nella mente è quella di un ex-giovane che canta con voce tremolante, curvo sulla chitarra acustica o voltato di spalle sul piano, facendo scintillare i suoi capolavori denudati di ogni arrangiamento, un momento che sa di raccoglimento e di resa dei conti e non può lasciare indifferenti.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.ondarock.it/recensioni/2023-neilyoung-beforeandafter.htm" target="_blank">Ondarock</a>, Voto 6,5 (su 10)</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questo Before and After è, nella maniera più genuina possibile, un viaggio a ritroso nei meandri più nascosti dei lavori dell’autore, una piccola chicca che ogni appassionato dovrebbe ascoltare almeno una volta.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.impattosonoro.it/2023/12/28/recensioni/neil-young-before-and-after/" target="_blank">Impatto Sonoro</a>, rece positiva</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’idea è semplice e strana: prendere undici brani dal proprio, enorme, catalogo, reinterpretarli in una maniera essenziale, solitaria ed acustica, e trasformarli, legandoli l’uno all’altro, come se fossero parti diverse di un'unica canzone.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2023/11/21/news/i_dischi_della_settimana_ernesto_assante-420876814/" target="_blank"><i>Repubblica</i></a><i>, rece positiva</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non un concept, questo deve essere chiaro, ma quantomeno un accorpamento che sostanzialmente delimita chiaramente i confini di una compagine sonora precisa che, in quanto tale, è perfettamente in grado di sublimare in toto l'ascolto fornendo un quadro generale organico e ordinato.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.artistsandbands.org/ver2/recensioni/recensioni-album/10912-neil-young-before-after" target="_blank">Artistsandbands</a>, rece positiva</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Si tratta di riletture essenziali, arrangiate per piano, organo o chitarra acustica con il songwriter a intonarle con il registro che conosciamo. Si va da un’ariosa versione folk di Burned completamente spogliata del suo arrangiamento 60s [...] all’inedito chiesastico If You Got Love eseguito all’organo elettrico, passando per fedeli versioni di A Dream That Can Last (da Sleeps With Angels), Birds da After the Gold Rush (spogliata del coro) e altri brani di repertorio.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.sentireascoltare.com/album/neil-young-before-and-after/" target="_blank">SentireAscoltare</a>, rece positiva</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Neil Young sarà duro e crudo fino alla fine dei suoi giorni e se lo avete sposato lo amerete e lo perdonerete ogni volta. Oppure lo manderete a cagare ancora una volta. Poche magie in sala di registrazione, le esecuzioni sono live, prodotto insieme al novantenne Lou Adler ma sfido chiunque a capirlo, Before + After serve a mantenere vivo il fuoco. Forse una volta un disco così lo avrebbe suonato e poi accantonato. Oggi lo fa uscire.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://enzocurelli.blogspot.com/2023/12/recensione-neil-young-before-after.html" target="_blank">Enzo Curelli Blog</a>, rece positiva</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’ambientazione più intima non cambierà la percezione delle canzoni. Tuttavia, queste nuove interpretazioni offrono un altro punto di vista sulle opere presentate. Senza le chitarre distorte e l’impeto udito nella versione originale, “I’m the Ocean” si trasforma in una canzone folk acustica che si inserisce comodamente tra i classici di metà anni ’70 di Young. Allo stesso modo, due brani da Sleeps With Angels del 1994 – “A Dream That Can Last” e “My Heart” – acquisiscono poesia senza il supporto scarno ma disordinato dei Crazy Horse.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.radioeasyrock.it/news/neil-young-before-and-after/" target="_blank">Radio Easy Rock</a>, rece positiva</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/49pb1m5" target="_blank">Clicca per acquistare Before & After</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49pb1m5" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-30131236294571452742024-01-18T06:15:00.000-08:002024-01-18T06:22:09.862-08:00David Crosby: tutti i testi tradotti in italiano<div style="text-align: left;"><div style="text-align: left;">18 gennaio 2024: o<span style="text-align: justify;">ggi cade il primo anniversario della scomparsa di Croz.</span></div><div style="text-align: justify;">Per rendergli omaggio abbiamo atteso oggi per pubblicare la traduzione italiana di tutte le sue canzoni, un progetto che stavamo preparando da un paio d'anni.</div><div style="text-align: justify;">Le potete trovare su <a href="https://crosbystillsnashtradotti.blogspot.com/" target="_blank">questa nuova sezione</a>, che ospiterà le traduzioni complete di Crosby, Stills & Nash.</div><div style="text-align: justify;">David Crosby è il primo dei tre cantautori che pubblichiamo. Trovate tutte le sue lyrics, sia quelle che hanno costituito la sua carriera solista (da <i>If I Could Only Remember My Name</i> all'ultimo <i>For Free,</i> compresi i progetti dei CPR), sia quelle facenti parte degli album collettivi di Crosby Stills & Nash, Crosby Stills Nash & Young, e Crosby & Nash.</div><div style="text-align: justify;">Buona lettura e buon ascolto (o ri-ascolto) di queste meravigliose canzoni.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7vVdyMTT0U8aeruChBt1KXqdRiYtZTqCCy4CQEERW2p-B4L9G_7ho3PMSBuSw5cmw41UvdgEifKB4PJ2w4-lFW4XSoDUCw4edXsEoLbN19dBXLKaRz5eA89o8YT4PL5bnWTmv5jeZ85kz5O75kobA8ZI_2NrUSts7zuH6afwJuVTleiYFCxWoKHSH78k/s1799/csn.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="905" data-original-width="1799" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7vVdyMTT0U8aeruChBt1KXqdRiYtZTqCCy4CQEERW2p-B4L9G_7ho3PMSBuSw5cmw41UvdgEifKB4PJ2w4-lFW4XSoDUCw4edXsEoLbN19dBXLKaRz5eA89o8YT4PL5bnWTmv5jeZ85kz5O75kobA8ZI_2NrUSts7zuH6afwJuVTleiYFCxWoKHSH78k/w640-h322/csn.png" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-53827377216247442024-01-10T03:27:00.000-08:002024-02-23T01:38:47.193-08:00Before & After: recensioni internazionali<div style="text-align: left;"><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s2560/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2552" data-original-width="2560" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Le canzoni raramente migliorano, fedeli a un'asperità che dà la sensazione di ascoltare delle demo semilavorate. Ma il songwriting è, ovviamente, stellare.</div></div><div style="text-align: justify;"><a href="https://diymag.com/review/album/neil-young-before-and-after" target="_blank">DIYmag</a>, voto **** (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Senza le distrazioni e le variabili di una band al completo, si può apprezzare meglio il modo in cui l'album è stato assemblato, con sottili passaggi musicali, un montaggio intelligente e l'attenzione alle tematiche ricorrenti delle liriche.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.slantmagazine.com/music/neil-young-before-and-after-album-review/" target="_blank">Slant Magazine</a>, voto **** (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'unico passo falso è Mother Earth, dove la chitarra distorta della versione originale viene sostituita da un organo a pompa, e dato che la voce di Young ruba ancora la scena, la scelta sembra limitarsi a un cambiamento puramente estetico, rispetto alle più fantasiose rielaborazioni del resto della scaletta.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.theguardian.com/music/2023/dec/10/neil-young-before-and-after-review-an-acoustic-solo-trip-down-memory-lane" target="_blank">The Observer</a>, voto **** (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mostra la persistenza di certi temi e certi stati d'animo nel tempo, ripercorsi da un uomo che fa i conti con il proprio passato e che getta nuova luce sui propri solchi più profondi.</div><div style="text-align: justify;">Uncut gennaio 2024, voto 8 (su 10)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Se il concerto dal vivo era arricchito dall'intimità delle chiacchierate di Young tra una canzone e l'altra, qui l'intimità deriva dalla sensazione di ascoltare i suoi pensieri fluire da canzone all'altra, proprio come capita con i ricordi.</div><div style="text-align: justify;">Mojo gennaio 2024, voto 8 (su 10)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">C'è una bella intimità e apertura in canzoni come When I Hold You in My Arms, e mentre la sua voce ha perso un po' della vecchia potenza giovanile, ci ha guadagnato in tenerezza, sfumature, umanità e calore.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.theguardian.com/music/2023/dec/08/neil-young-before-and-after-review-with-age-comes-tenderness" target="_blank">The Guardian</a>, voto **** (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'umiltà è ciò che contraddistingue Before And After, irradiata attraverso la voce di Young. La qualità del tempo che ha acquisito nel corso degli anni non fa che accrescere l'autenticità dell'emozione, così come la semplicità del suo modo di suonare l'armonica e il vigoroso strimpellare della chitarra acustica.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://glidemagazine.com/298099/neil-young-dives-into-overlooked-catalog-entries-on-introspective-before-and-after-album-review/" target="_blank">Glide Magazine</a>, rece positiva</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dato che queste performance hanno un approccio scarno, simile a quello di un demo, la loro intimità è evidente ed è rivelatrice, come se l'ascoltatore stesse origliando l'artista in un momento in cui è particolarmente vulnerabile o, più probabilmente, mentre sta ripescando e suonando alcune canzoni per puro piacere e soddisfazione personale.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://americansongwriter.com/review-journey-through-the-past-neil-youngs-before-and-after/" target="_blank">American Songwriter</a>, voto ***½ (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Forse non è la nuova registrazione in studio che alcuni speravano, ma è un'immersione affascinante e avvincente nel passato di Young.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.loudersound.com/reviews/neil-young-before-and-after-album-review" target="_blank">Classic Rock</a>, voto ***½ (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La nitidezza degli arrangiamenti mette in risalto la distanza tra l'origine delle canzoni e il presente di Young. Ormai prossimo agli 80 anni, Young non sembra fragile, ma la sua voce mostra un po' del logorio dell'età. Con la sua voce roca e comprensiva, Young mette in risalto il tenero struggimento intrinseco in queste composizioni.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.allmusic.com/album/before-and-after-mw0004129424" target="_blank">Allmusic</a>, voto *** (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/49pb1m5" target="_blank">Clicca per acquistare Before & After</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49pb1m5" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-23258847089013392552023-12-16T09:36:00.000-08:002024-02-23T01:39:52.705-08:00The Road Home: una conversazione con Neil Young (KCBX, 2023)<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoLixntXzwnJEotJmxbfzmSnIApfwlxaXM_9vzc2Lyie7ewIQSr8z0NBj30EugN1J9VSfPe4XDUXELOt4o0FwOW-dymaWi8cPRQcUfUsdlp0Vc9hiXHQ0qwbo-KMSsxLV4HBbutf9q5Awv0oye3WKAIbw97SgD3RJhCwymi6AEpHU8wot9kEDVYOiAoNU/s855/kcbx.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="812" data-original-width="855" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoLixntXzwnJEotJmxbfzmSnIApfwlxaXM_9vzc2Lyie7ewIQSr8z0NBj30EugN1J9VSfPe4XDUXELOt4o0FwOW-dymaWi8cPRQcUfUsdlp0Vc9hiXHQ0qwbo-KMSsxLV4HBbutf9q5Awv0oye3WKAIbw97SgD3RJhCwymi6AEpHU8wot9kEDVYOiAoNU/w400-h380/kcbx.png" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><i>Raccontaci com'è nata l'idea dell'album.</i></div></i></div><div style="text-align: justify;">Non suonavo da qualcosa come tre anni, tre e mezzo, da quando è arrivato il Covid, e pensavo che avrei potuto anche non andare più in tour, ma ho continuato a fare album, a scrivere canzoni. Solo che non suonavo in pubblico. Poi, all'inizio di quest'anno, mi è tornata la voglia di farlo. Ma di solito quando faccio un tour ho delle nuove canzoni, perché sono quelle che tengono acceso il mio fuoco, diciamo così. In questo caso non ne avevo scritta nessuna ma la cosa non mi turbava, perché arrivano quando arrivano, dopo averne scritte tante so come funziona. Non mi costringo ad averle. Così ho deciso che avrei cantato delle canzoni che avevano un significato per me, anche se magari non erano le hits che la gente voleva sentire, o quel genere di cose che un artista normalmente fa. Ho pensato che sarei andato in tour e avrei fatto ciò che volevo, avrei cercato di suonare quelle canzoni e vedere come mi sentivo. Ho scelto una manciata di canzoni dal mio repertorio e sono partito. Questo è quanto, è così che è cominciata, le ho scelte pensando a cosa mi sarebbe piaciuto fare. Quelle che avrei sentito più mie.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>C'è un mix di canzoni da tutto il tuo catalogo, dai Buffalo Springfield negli anni Sessanta fino a un paio di anni fa, e come hai detto tu, molte di esse non sono tra le tue più famose. Come le hai ripescate?</i></div><div style="text-align: justify;">Per via del feeling. Sono quelle che... Sai, ci sono delle canzoni... Una delle mie canzoni nei Buffalo Springfield non la cantavo io, quindi ho pensato che sarebbe stato bello cantare proprio quella. L'ho fatta un paio di volte dal vivo, in passato... Non saprei dire quante volte, ma questo lo puoi verificare su internet. Ma mi piaceva l'idea di farla, e di cantare quelle canzoni in particolare. Quindi ho fatto "On The Way Home" ed è stato figo. Poi mi è venuta l'idea di fare "Burned", perché quella è stata la prima canzone dei Buffalo Springfield che ho cantato in studio. Ero appena arrivato a Los Angeles, ero un ragazzo che sperava di entrare in una band e cominciare, e questa è stata la prima cosa che ho cantato. Era piuttosto eccitante.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Posso immaginare che sia rimasta con te per tutti questi anni, fino a oggi. Quando l'hai ri-registrata, si è rivelata in un modo nuovo?</i></div><div style="text-align: justify;">L'ho fatta in acustico. L'originale era con la band, ma questa volta l'ho suonata con la chitarra acustica, e aveva un groove che mi piaceva molto e nel farla mi sono sentito a mio agio. Un'altra cosa che ho fatto è stata... Vedi, in tutta la mia vita ho sempre suonato l'acustica da seduto, con un microfono di fronte e tutto ben organizzato per ottenere il miglior sound dalle chitarre, e cose così. Questa volta invece sono rimasto in piedi e camminavo per il palco. Avevo il microfono sugli strumenti e per cantare mi avvicinavo al microfono che c'era sul palco, oppure se ero lontano cantavo attraverso i microfoni dell'armonica, che sono agganciati al supporto davanti alla mia faccia. È stato figo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Recentemente hai suonato qui vicino, a Pat Robles, e ti muovevi per il palco in quel modo. Era la stessa cosa?</i></div><div style="text-align: justify;">Sì, mi muovevo assieme alla musica, al ritmo delle canzoni. È stata un'esperienza nuova, per me. Non cantavo da tre anni e mezzo e suonavo in modo diverso rispetto al passato, mi sentivo molto più libero. Lo stavo davvero facendo per me stesso, capisci? Un tour piuttosto egoista. <i>[ridono]</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfAvm51ZjcyLI1c2RZmyxyow_VEDmRPw7BoFvnnVAEeU5p921KbQgIX9vvKcEM2JdDqYo-dV0oZZZSIjZzdLs3Xc9K59d71-LGxrIwzSsW0Rl1oXJ9IChT8cMwPpHANWRDG-oAV7mTeDSR7dr8KsL89J8vHUlDg4CizB6qGruyenZaoAuJ9I4FlE1sCyA/s620/LDN-L-NEILYOUNG-0702-DC-3-1.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="413" data-original-width="620" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfAvm51ZjcyLI1c2RZmyxyow_VEDmRPw7BoFvnnVAEeU5p921KbQgIX9vvKcEM2JdDqYo-dV0oZZZSIjZzdLs3Xc9K59d71-LGxrIwzSsW0Rl1oXJ9IChT8cMwPpHANWRDG-oAV7mTeDSR7dr8KsL89J8vHUlDg4CizB6qGruyenZaoAuJ9I4FlE1sCyA/w400-h266/LDN-L-NEILYOUNG-0702-DC-3-1.webp" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Le canzoni scorrono una dopo l'altra senza interruzioni, su questo album. Se guardi il disco le tracce non sono separate, non le distingui l'una dall'altra. Hai detto che è stato fatto per essere ascoltato come un'unica, ininterrotta suite da 48 minuti. Sono curiosa rispetto a questo flusso di canzoni. Puoi raccontarci come sei arrivato ad avere questa sequenza?</i></div><div style="text-align: justify;">Be', le canzoni sono state messe in fila da me e da Lou Adler. Lou ha fatto gran parte del lavoro, ma abbiamo lavorato insieme, in particolare alle transizioni da una canzone all'altra. Io conoscevo gli accordi, le chiavi di tutte le canzoni, quale nota poteva sovrapporsi all'altra creando delle sospensioni o generando accordi diversi. Così l'ultimo accordo di una canzone sarebbe diventato il primo della successiva. Il passaggio diventava qualcosa di dolce che non si sentiva da nessun'altra parte. Mi è piaciuto assemblare il tutto. L'abbiamo realizzato senza altra preoccupazione se non quella di trasformarlo in un flusso. Io non sono contrario a... l'ordine casuale, lo shuffle <i>[la modalità di riproduzione casuale dei player digitali, ndt]...</i> o a nessuna di quelle cose. Vanno bene. L'era digitale ha il suo modo di fare le cose per quanto riguarda la musica. Ma qui volevo fare a modo mio, quello che avevo in mente dall'inizio, e lo volevo presentare nel modo in cui lo volevo io. Quindi lasciare che le canzoni respirassero, si muovessero dall'una all'altra, senza quella sensazione di chiusura quando una finisce e si passa alla successiva.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Raccontaci del processo di registrazione e di missaggio. Hai registrato queste canzoni tutte insieme o singolarmente, per poi mixarle insieme dopo?</i></div><div style="text-align: justify;">Sono state tutte registrate singolarmente in posti diversi. In studio abbiamo solo creato le transizioni, provando combinazioni, facendo spostamenti. Ma è successo piuttosto in fretta. Lou e io eravamo focalizzati sulle canzoni, i testi, le melodie, non volevamo distrazioni o tempi morti, semplicemente perché è così che doveva essere. Ma, sai, molto tempo fa, le stazioni radio, le emittenti FM, mixavano una canzone dopo l'altra. Negli anni Sessanta si sentivano spesso flussi di canzoni ininterrotte. Non c'è niente di nuovo in questo, è solo un ritorno al passato, e c'è un modo di farlo che è molto bello. È quello che facevano molti DJ grandiosi, con i giradischi. Sapevano quando far partire un pezzo, quando dissolverlo nell'altro, e tutto il resto. E lo facevano dal vivo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHMdClY71VcmkF3b7NU_X8a_4CyPspb6zo5BSOQA5l_VH-T5UNM6oGXtTqxpP8p4LtfoEfStAgG1H_kYzyB-K34pRjomPk9O4sh-oNbe3hbDvS1-pfWiaIkZfYUTF55nP3BMp2keQLmDNsVloudC7sdendDqNI0uSgkUI2KhNEeWcuyLZlgfmid_hDA_k/s2560/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2552" data-original-width="2560" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHMdClY71VcmkF3b7NU_X8a_4CyPspb6zo5BSOQA5l_VH-T5UNM6oGXtTqxpP8p4LtfoEfStAgG1H_kYzyB-K34pRjomPk9O4sh-oNbe3hbDvS1-pfWiaIkZfYUTF55nP3BMp2keQLmDNsVloudC7sdendDqNI0uSgkUI2KhNEeWcuyLZlgfmid_hDA_k/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="320" /></a></div><br />È quello che cerchiamo di fare anche qui alla KCBX con gli album rock come ai vecchi tempi.</i></div><div style="text-align: justify;">Sì, esatto. È una bella cosa. Vedi, oggi è difficile farlo perché ci si focalizza non sulle persone, ma sulla comunicazione, l'essere digitali e condividere cose sulle piattaforme, arrivare il più possibile lontano. Ma secondo me, e molta gente la pensa così, con la tecnologia di cui disponiamo, non importa granché dove ti trovi. Puoi essere dove ti pare. Non c'è più ragione di bussare alla porta della più grande emittente radio della città in cui ti trovi, puoi condividere la tua roba con tutte le stazioni attraverso le loro piattaforme. Se fai una cosa in qualsiasi posto, e la fai bene, sarà visibile dappertutto grazie alle ricerche della gente, che è costantemente su internet. Ecco perché io sono qui, perché amo questo posto, amo San Luis Obispo e anche Atascadero. Sono città in cui mi piace andare, in cui trascorro del tempo. Mi pare di aver suonato qui, sei anni fa o giù di lì, con i Promise Of The Real.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sì, eravate allo SLO Brew [<a href="https://www.neilyoungitalia.com/2015/04/neil-young-nuove-canzoni-in-un-concerto.html" target="_blank">nel 2015, ndt</a>].</i></div><div style="text-align: justify;">Vero. È stato bello.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sono felice che ti piaccia questa contea, che frequenti la zona e condividi con noi la tua musica e le tue idee. A proposito delle tue idee e del lavoro fatto con Lou Adler, sono curiosa del ruolo che lui ha avuto nel concepire il progetto. Com'è nato il tutto?</i></div><div style="text-align: justify;">Siamo buoni amici, siamo entrambi devoti alla musica. Lou ha un grande talento, un talento naturale per la musica. Fa un sacco di cose. Avere il suo supporto, ascoltare la sua opinione, è stato fantastico. Lui è in grado di andare più in profondità rispetto a me, quindi è un pregio sentire ciò che ha da dire, seguirlo, perché è sempre importante. Le sue opinioni sono molto solide. Lo rispetto molto, abbiamo lavorato insieme con rispetto reciproco e tanto amore per la musica. Quello che lui voleva davvero... Mi ha detto, noi vogliamo che nulla distragga l'ascolto, non vogliamo cali dell'attenzione, finché continua ad andare avanti. Quindi la soluzione era far vivere tutte queste canzoni come se fossero una cosa sola. E questo ovviamente va contro il modo di fare musica in digitale, dove ogni canzone è ben indirizzata e la gente può usufruire di ciò che vuole, ed è una cosa comoda e grandiosa, ma non ha un significato. È solo il modo in cui viene fatto, una specie di regola. Noi abbiamo rotto con tutto ciò e abbiamo fatto le cose per come le volevamo noi. In questo album, se non lo ascolti tutto ma scegli una singola canzone, perché puoi comunque farlo, sentirai la fine di quella precedente. Non sentirai solo la canzone che vuoi sentire. Ti accorgerai che hai interrotto qualcosa, perché è stato fatto per essere ascoltato così. Non stiamo cercando di vendere canzoni o dischi, o niente del genere. Si tratta di un atto creativo. Volevamo trasmettere alla gente questa musica nel modo in cui la intendiamo. Lou è stato di grande aiuto nel realizzarlo. Era sempre concentrato. Ci siamo divertiti molto assieme, è stato fantastico. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Direi che non c'è momento migliore per iniziare ad ascoltare il disco, a meno che tu non voglia aggiungere altro.</i></div><div style="text-align: justify;">Voglio ringraziarti per avermi permesso di essere qui e per far andare avanti la stazione radio. Tornerò un giorno e porterò un altro disco da suonare. Mi piacerebbe farlo. Apprezzo il fatto di poter parlare con le persone e avere... be', tu sei un DJ e io un artista, quindi, sai, è figo. Non è la stessa cosa di spedire un paio di file in giro per il mondo e mettersi a contare le riproduzioni. Quello è noioso dopo un po'.</div><div style="text-align: justify;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgasUBrL_c4Kv39naM-8R6COOCbMm-B4wksvWuDuViwlazuLbJRIHG2OISEecDLhhwCWaysUAssMrfax9U_cXVKYBw9TL44mcn06mPjbG9QJUe02oYvmrFI63AgSJP4OJjf31PpJG5vB7geHxEeqcsh1wW8zNuuBjQm4PXGzS71ifw4JMrCH6uWh2iO-po/s560/download.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="560" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgasUBrL_c4Kv39naM-8R6COOCbMm-B4wksvWuDuViwlazuLbJRIHG2OISEecDLhhwCWaysUAssMrfax9U_cXVKYBw9TL44mcn06mPjbG9QJUe02oYvmrFI63AgSJP4OJjf31PpJG5vB7geHxEeqcsh1wW8zNuuBjQm4PXGzS71ifw4JMrCH6uWh2iO-po/s320/download.webp" width="320" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: left;"><i>Marisa Waddell - KCBX, San Luis Obispo, CA</i></div><div style="text-align: left;"><i>Fonte: <a href="https://neilyoungarchives.com/news/1/article?id=Road-Home-KCBX-Interview" target="_blank">NYA</a></i></div><div style="text-align: left;"><i>Trascrizione e traduzione: MPB, Rockinfreeworld</i></div><div style="text-align: left;"><i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/49pb1m5" target="_blank">Clicca per acquistare Before & After</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49pb1m5" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-29151793221670844822023-12-12T01:03:00.000-08:002024-02-23T01:40:02.629-08:00Una conversazione con Neil Young (The SoCal Sound, 2023)<br /><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHRLx39qH8y24IA4LHQfpU2LBCXZ6-JZfUsR_slV-r0so_W1nFEjbnT35MPmLUQRJgHEG0r6r40de0rOiaR38sj_C6ZgQhBBxT5OcAm5Yrw8vNsKgGg6tHhW9W49wbkDeci2CfoASPdqrVqxDZAo2T5yIUKRD1PP_K0QUBb2L0ObnXrp21o-to8NeFQjI/s680/zuma-bench.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="408" data-original-width="680" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHRLx39qH8y24IA4LHQfpU2LBCXZ6-JZfUsR_slV-r0so_W1nFEjbnT35MPmLUQRJgHEG0r6r40de0rOiaR38sj_C6ZgQhBBxT5OcAm5Yrw8vNsKgGg6tHhW9W49wbkDeci2CfoASPdqrVqxDZAo2T5yIUKRD1PP_K0QUBb2L0ObnXrp21o-to8NeFQjI/w640-h384/zuma-bench.jpeg" width="640" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Il [Coastline Tour] è stato il punto di partenza per arrivare all'album, giusto?</i></div><div style="text-align: justify;"><i>Neil Young: </i>Sì, ho messo in fila le canzoni nella mia testa, pensando a cosa volevo fare, alle canzoni che volevo cantare, quelle che hanno un significato per me giunto a questo punto. Non sentivo il bisogno di comporne di nuove, e infatti non ne avevo nessuna. Non è che vado a caccia di nuove canzoni. Se vengono, bene. Ma mi sentivo già a posto così. Non suonavo [dal vivo] da tre anni e mezzo quando ho iniziato quel tour, quindi mi sentivo davvero fresco, felice di essere lì e di suonare in acustico. Ma non da seduto. Camminavo per il palco, è una cosa diversa. In 50 anni è la prima volta che lo faccio in questo modo, per una parte così lunga della serata. Quindi mi sono sentito davvero bene, e così diverso, pieno d'energia. Anche il pubblico era grandioso. Ho scelto queste canzoni perché significano qualcosa e riesco veramente a viverle. Questa per me è la cosa più importante.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Hai così tante canzoni e le hai suonate in così tanti modi, sia con le rock band che in acustico. Quando stavi preparando il tour... Per il disco le hai scelte perché significano qualcosa per te, ma come hai scelto le canzoni per il tour? E poi come le hai ridotte alle 13 dell'album?</i></div><div style="text-align: justify;">Le ho scelte solo perché erano le canzoni che volevo fare. Perché significavano qualcosa per me. Sono canzoni che sono state oscurate dalle hits, o da altri dischi. Non sono canzoni da singolo, salvo qualcuna. Quella dei Buffalo Springfield ["Burned"] è stata la prima canzone che ho cantato in uno studio dopo che sono arrivato negli Stati Uniti. Era la mia prima volta al microfono. E l'altro pezzo dei Buffalo, "On The Way Home", era stata cantata da Richie Furay perché io non ero veramente un cantante negli Springfield, ero solo il chitarrista. E amavo fare il chitarrista, non è un rimpianto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Puoi fare un excursus lungo la tracklist e dirci come mai quelle canzoni sono approdate sull'album?</i></div><div style="text-align: justify;">Se me lo ricordo, sì. <i>[ride]</i> E non so quanto ci vorrà, ma cercherò di fare presto. La prima canzone è "I'm The Ocean", che avevo fatto con i Pearl Jam su Mirror Ball. Ed era una canzone divertente da fare, mi piace molto. E mi sembra che dopo quella ci sia "Homefires", che è piuttosto cupa. Non ricordo se in origine faceva parte di un album, ma è uscita negli Archives. O forse no... Difficile ricordarselo. Sai com'è, ho scritto molte canzoni ma il mio amico Willie ne ha scritte il doppio di me. Le mie sono 1200. Willie ne ha circa 2500. Non ho idea di come ci sia riuscito. Non ho idea di come riesca a fare tutto ciò che fa, ma è un grande. Comunque, dopo "Homefires" viene "Burned", la canzone dei Buffalo Springfield, e mi pare che dopo di quella ci sia "On The Way Home". Ma non ho la lista sottomano, quindi vado a memoria, così è anche più bello. Sì, "On The Way Home", quella è una che mi piace. E dopo... Oh, Frank mi ha mandato un messaggio con l'elenco delle canzoni.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sì, anche lo stavo cercando.</i></div><div style="text-align: justify;">Dopo "Homefires"... No, questa non è la tracklist. Frank mi ha mandato l'elenco sbagliato. Grazie, Frank. <i>[ride] </i>Grazie per lo sforzo. Siamo a posto, ora. <i>[ridono] </i>A quale canzone ero arrivato? "On The Way Home". Dopodiché mi sembra che si passi all'organo, a "If You Got Love". Quella canzone avrebbe dovuto essere su Trans ma poi la lasciai fuori. Se vai a riguardare la copertina di Trans, è scritta. Sulla cover del vinile. Questa è la prima volta che la metto in un disco. Dopo vengono un paio di canzoni al pianoforte. Mi pare che una di esse... No, entrambe provengono da Sleeps With Angels. Poi c'è "Birds", da After The Gold Rush, ma questa è una versione diversa, più vicina all'originale, che risale all'epoca dei Buffalo Springfield. Questo è il modo in cui la suonavo al piano nella versione originale. Sono tornato al feeling originale che avevano tutte queste canzoni. Un'altra era... Com'è che si chiama...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Dalla lista che ho io, "My Heart".</i></div><div style="text-align: justify;">Oh, sì, "My Heart" è da Sleeps With Angels. Amo quella canzone. Mi piace poterla suonare ancora e ancora, interpretandola così. Sono tutte canzoni che mi piace suonare. Suonarle mi rende felice. E alcune di esse sono un po' difficili per me. Ho dovuto esercitarmi. È stato bello. Le ho provate molto per riuscire a farle, per poterle suonare, e forse questa è la ragione per cui non le ho suonate fin da subito, perché erano troppo complicate e io andavo troppo veloce. Ma "My Heart" e un'altra..</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>"When I Hold You In My Arms"?</i></div><div style="text-align: justify;">Quella viene dall'album che ho fatto insieme a Booker T, Are You Passionate? Ma l'ho riscoperta di recente in una versione dei Crazy Horse a cui sto lavorando per gli Archives. Farà parte di un film ancora senza titolo, i Crazy Horse dal vivo a Erfurt, Germania, negli anni Novanta <i>[in realtà 2001, ndt]. </i>È grandiosa la "When I Hold You In My Arms" dei Crazy Horse, è la versione definitiva. L'ho scelta perché amo quella canzone, e mi fa pensare... Mi fa pensare a mia moglie. La adoro. È così che mi sento quindi per me è importante. Dopo di quella...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGksdONzQ9bnSpANh45ObKONLzZfneY7pvMxhVAG-7HAnqAfZFLCjwaKWizgtq3J7fTtUE0IF0S1lhrQUJu5lRycDsejako_CynWvcoAdxp33yiTqTOqxzpS-znuxfD5CwgIN2UUMyD0PVLz81l4PTrIdrCSZZNy1OeIFduSXfRzqOic6F6n5FcCYBpI/s1408/NYcoastaltourannounce.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="731" data-original-width="1408" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGksdONzQ9bnSpANh45ObKONLzZfneY7pvMxhVAG-7HAnqAfZFLCjwaKWizgtq3J7fTtUE0IF0S1lhrQUJu5lRycDsejako_CynWvcoAdxp33yiTqTOqxzpS-znuxfD5CwgIN2UUMyD0PVLz81l4PTrIdrCSZZNy1OeIFduSXfRzqOic6F6n5FcCYBpI/w640-h333/NYcoastaltourannounce.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><i>"Mother Earth".</i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">Oh, sì, "Mother Earth". L'ho fatta, quella. Amo quella canzone e amo suonarla all'organo. Penso sia proprio una bella versione quella che c'è in questo album, forse la migliore di tutte. Sono molto soddisfatto di come sono venute perché sono riuscito ad andare in profondità dentro di esse. A livello di voce mi sentivo bene. Non cantavo da tre anni e mezzo, quindi non è come mettersi a cantare una cosa che hai cantato giusto la settimana prima, per cui sai già come devi fare, conosci già l'arrangiamento. Non sono arrivato con un bagaglio, quindi c'è una certa libertà, nel disco, dovuta appunto alla sensazione di non avere già un bagaglio e dover essere all'altezza. Dopo "Mr. Soul" si passa a...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>"Comes A Tiime".</i></div><div style="text-align: justify;">Sì, "Comes A Time", e poi mi pare "Don't Forget Love".</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sì.</i></div><div style="text-align: justify;">Ma ce n'è un'altra che mi è sfuggita. Siamo a 12, sul disco sono 13. Ma quella è un bonus. Se comprate il disco scoprirete qual è la tredicesima canzone. <i>[ridono] </i>Qui ce la stiamo spassando. Nick, stai facendo un lavoro eccellente. Venderò milioni di copie grazie a te.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sempre disponibile. [ridono] Quando e dove hai registrato queste tracce? E quanto c'è voluto?</i></div><div style="text-align: justify;">Oh, dappertutto, da nord a sud, a Los Angeles. Io e Lou Adler, il produttore, abbiamo gestito la cosa insieme, e creato insieme la sequenza. L'ho aiutato nel fare le transizioni da un pezzo all'altro perché so in quale chiave è ciascun pezzo, e come sovrapporre un accordo sull'altro per ottenere dei passaggi dolci, per esempio sovrapponendo un Do a un Fa, cose del genere. Quando sovrapponi due note ne ottieni una terza e il risultato talvolta è molto dolce. Quindi l'ultima nota di una canzone diventa l'inizio di quella successiva. (...) Lou ha fatto un bel lavoro nel mettere tutto insieme e nel mixare. Niko Bolas, dei Volume Dealers, ha fatto i mix insieme a noi. Lou faceva la sequenza e io le sovrapposizioni. Abbiamo lavorato e discusso insieme su tutto. Ed è così bello lavorare con qualcuno che ammiro così tanto come Lou Adler, un maestro nel suo lavoro. È stato un piacere stare con lui. Quando lui dice una cosa, lo ascolti, perché ciò che dice ha sempre senso. E penso che dall'album trapeli questo feeling. Così come penso che dalle mie performance trapeli quello che stavo vivendo sul palco. Stavo facendo qualcosa che non facevo da un po' e mi sentivo a mio agio. Non è stato come salire sul palco e fare le canzoni che la gente vuole sentire perché sono le hits. Decisamente no. L'ho fatto per me stesso. Potresti pensare che sia egoista ma ti posso dire che il mio egoismo è per la musica. Sono egoista nel senso che voglio che le canzoni significhino qualcosa. Non voglio suonare quello che altre persone mi dicono di suonare. Può capitare che le due cose coincidano, oppure no. Una canzone che abbiamo dimenticato di menzionare è al piano, viene da Sleeps With Angels. Mi sento un po' incompleto per non essermela ricordata...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Possiamo rifare l'intervista se vuoi.</i></div><div style="text-align: justify;">Okay, ci riprovo. Take due. Via! <i>[ridono]</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Quindi, in sostanza, per via di come è stato assemblato con i passaggi da una canzone all'altra, è tutta un'unica piece, un'esperienza d'ascolto. Se faccio partire il disco ti sentirò suonare queste canzoni senza interruzioni.</i></div><div style="text-align: justify;">Sì, e non c'è niente di nuovo in questo. Questo è ciò che facevano le radio FM. I DJ passavano da una canzone all'altra e lo facevano dal vivo. Avevano due o tre giradischi. Creavano la sequenza, regolavano il volume, conoscevano la velocità. È un processo creativo che abbiamo fatto tutti. La musica negli anni Sessanta era così. Ascoltavi la radio e c'erano cose del genere. Canzoni unite insieme, sentivi la fine di una e subito l'inizio dell'altra. Non ce ne frega niente che tu senta solo una certa canzone. Non è per questo che l'abbiamo fatto. L'abbiamo fatto così, quindi o lo ascolti così, o niente. Chissenefrega del resto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Se lo ascolti su CD o in streaming... Ci sarà in streaming?</i></div><div style="text-align: justify;">Certo. Così lo puoi sentire dappertutto. In effetti il mix è in Dolby Atmos e Apple Spatial Mix. Tutte le registrazioni sono digitali. Quindi l'abbiamo realizzato in digitale usando lo Spatial Mix, ma l'abbiamo fatto un po' diverso, quindi se lo ascolti nella versione stereo o binaural, che ha sempre due tracce come lo stereo, i suoni dietro di te, in background, sono un po' più cupi e pesanti, mentre quelli di fronte sono più squillanti. Quindi genera un proprio spazio, come stereo. Ma quando lo ascolti su uno di questi sistemi giganteschi, il Dolby Atmos e l'Apple Spatial, suona enorme. Ma dentro, è come sentire un mono. Anziché avere tutti gli strumenti che arrivano dall'esterno, li abbiamo mixati come se venissero dall'interno. Abbiamo fatto un mix mono, che è la modalità più vecchia, e ci siamo andati dentro. Così quando lo apri con questi equipaggiamenti fatti appositamente, lo ascolti come se fossi seduto al centro di un mix mono. Davvero pazzesco, amico.</div><div style="text-align: justify;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidm-kC3KYxyuwWG9bxg515EU4WwEfyHMhpvPtITDDqF-8sCDqu5URxlZBfCFPEeZn0pSU1pazo73wk5wxnrK4sSurzPtFkG8GDI0phBL2x5EMQEYU1nJ7DgobxukvCgnCAbWY9dbEcsH329Lrm-kRN1AA_6HLDoN5s0PLTQU2vr4puZafN1_nbJgTQzpk/s2560/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2552" data-original-width="2560" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidm-kC3KYxyuwWG9bxg515EU4WwEfyHMhpvPtITDDqF-8sCDqu5URxlZBfCFPEeZn0pSU1pazo73wk5wxnrK4sSurzPtFkG8GDI0phBL2x5EMQEYU1nJ7DgobxukvCgnCAbWY9dbEcsH329Lrm-kRN1AA_6HLDoN5s0PLTQU2vr4puZafN1_nbJgTQzpk/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="320" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Devo fare una telefonata a qualche amico che ha questa roba e vedere se riesco a trovare un modo per ascoltarlo in quella maniera.</i></div><div style="text-align: justify;">È grandioso in quel modo, ma è grandioso anche nell'altro. (...) È solo un'esperienza di ascolto differente. Ti dà una prospettiva diversa sulla musica. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Pensi che ci sarà un altro volume? Potrebbe essere il primo di una serie?</i></div><div style="text-align: justify;">Non credo. Chissà, magari sì, ma non l'ho pensato in questo modo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Oggi è l'8 dicembre, il giorno dell'uscita, e tu sei in giro per andare a fare un firmacopie. Sono piuttosto sicuro che sia la prima volta nella storia che Neil Young ne fa uno.</i></div><div style="text-align: justify;">Già. E la prima volta sarà ad Atascadero, California, che è la capitale musicale degli Stati Uniti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Lo farai proprio questo pomeriggio.</i></div><div style="text-align: justify;">Sì, stiamo andando là. Hanno detto che ci sarà un food truck fuori dal negozio e che avrà un'enchillada "Heart of Gold" e altri cibi rinominati con le mie canzoni. <i>[ride] </i>Pazzesco. La gente si divertirà. Anche per questo io sono qui. È stato bello essere qui con te. È tutto per la gente. A me piace stare con la gente.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Prima di lasciarti andare vorrei condividere il ricordo di quando ci siamo visti la prima volta, nel 2004. Quel giorno facemmo due interviste. Una per la radio intorno all'ora di pranzo e più tardi, nel pomeriggio, circa 3 ore dopo, facemmo una chiacchierata a bordo piscina per l'Indipendent Film Festival in qualche vecchio hotel stile art deco sullo Strip. Parlammo di Greendale e mi pare che all'inizio della conversazione tu fossi piuttosto sospettoso di me. Non eri sicuro di che tipo avevi davanti. Ma alla fine ci siamo divertiti. E non ti dico quanto mi abbia fatto piacere parlare di nuovo con te oggi. Congratulazioni per il tuo nuovo disco e speriamo di rivederci di persona presto. </i></div><div style="text-align: justify;">Lo apprezzo molto, Nick. Grazie a te. È stato fantastico. Vorrei avere una copia di quell'intervista a bordo piscina del 2004. Credo che fossimo al Sunset Marquee Hotel.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sì, penso che fosse quello. Verificherò internamente chi ha quell'intervista.</i></div><div style="text-align: justify;">Ci farebbe comodo per gli Archives. Alla gente piace andare sul mio sito e cercare queste cose. Abbiamo molte cose lì.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=wl6ntni7igg" target="_blank"><i>Neil Young Interview with Nic Harcourt on 88.5FM The SoCal Sound</i></a></div><div style="text-align: justify;"><i>Trascrizione e traduzione: MPB, Rockinfreeworld</i></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/49pb1m5" target="_blank">Clicca per acquistare Before & After</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49pb1m5" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-61338577434331944032023-12-05T03:01:00.000-08:002024-02-23T01:40:23.284-08:00Neil Young: Before & After (Reprise Records, 2023)<div style="text-align: left;"><div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrgtgkICipU1kw293RHPcQYIvS1ijJ-hGtJfe7GSKpJK8oLOyvC2pEnH5YAU-vFnU7zbkwtlS00NRCCYWM83T6eLI6NOrc_3hKd_2nh4QObOTcyaq37DHkJ15AEdmZBLKeFiMYw3xAkA73wdWe4P_3pP4-3uVn5_C-100IDWsR2rwnLw3XLB3-1qzFqtQ/s2560/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2552" data-original-width="2560" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrgtgkICipU1kw293RHPcQYIvS1ijJ-hGtJfe7GSKpJK8oLOyvC2pEnH5YAU-vFnU7zbkwtlS00NRCCYWM83T6eLI6NOrc_3hKd_2nh4QObOTcyaq37DHkJ15AEdmZBLKeFiMYw3xAkA73wdWe4P_3pP4-3uVn5_C-100IDWsR2rwnLw3XLB3-1qzFqtQ/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="320" /></a></div></div><div><div><i>1. I'm The Ocean</i></div><div><i>2. Homefires</i></div><div><i>3. Burned</i></div><div><i>4. On The Way Home</i></div><div><i>5. If You Got Love</i></div><div><i>6. A Dream That Can Last</i></div><div><i>7. Birds</i></div><div><i>8. My Heart</i></div><div><i>9. When I Hold You In My Arms</i></div><div><i>10. Mother Earth</i></div><div><i>11 Mr. Soul</i></div><div><i>12. Comes A Time</i></div><div><i>13. Don't Forget Love</i></div><div><br style="text-align: justify;" /></div></div></div><div><br /></div><div>Registrato nel luglio 2023 durante il Coastline Tour USA.</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Before & After (prima e dopo) è un live album particolare: non lascia spazio agli applausi del pubblico (anche se in alcuni momenti si possono sentire, in lontananza) né alle pause tra una canzone e l'altra. Si presenta come un flusso continuo (48 minuti totali) dove la fine di ogni brano sfuma nell'inizio del successivo con transazioni più o meno armoniche, a seconda dei casi. Before & After è dunque un'idea, prima di essere una semplice compilation del Coastline Tour americano dello scorso luglio che accosta canzoni famose e meno famose, fino a un'inedita (If You Got Love).</div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">"Canzoni che provengono dalla mia vita, registrate di recente, unite in un montaggio musicale senza inizio né fine", ha scritto Young sul suo sito. "Young ha approcciato un'eclettica serie di canzoni, per lo più oscure, come un pittore farebbe con una tela bianca", continua il comunicato sul nuovo album. "Da una vasta gamma di canzoni originali, Young ha scelto le sue preferite come le tappe di un viaggio nella sua storia musicale, e le esegue in solitudine, intraprendendo un viaggio acustico verso nuove mete".</div></div><div><div style="text-align: justify;">Le liriche di Neil Young hanno sempre parlato del guardarsi indietro e del guardare avanti, del treno della vita, delle lezioni imparate (e non), dell'inesorabile incedere del tempo, della trasformazione, di non essere più ciò che si era, dell'ostinarsi in qualcosa. Diciamo che non è difficile tirar fuori 13 tra le circa 600 canzoni pubblicate in una carriera lunga ormai sessant'anni che stiano bene insieme, in qualche modo, affini nello spirito. Perché in fondo "it's all one song", come diceva in Year Of The Horse. E anche quando il viaggio diventa pieno di scossoni, man mano che gli errori si moltiplicano, gli arpeggi si fanno più imprecisi e la voce cede, lui è lì a ricordarci che "la gente della mia età non fa le cose che faccio io / Loro se ne vanno da qualche parte, io scappo via con te" (la musa e forse noi, il suo pubblico).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuYPTV_b8uLzv5eJWPm0DkVSzMepn4HYwjZZUeKwxaVMv-QxkhtNDMxaCox8Qn2vc2UUmEfphTPiQxjA8XtBqdgsXhcf_wxaIfka3Uv-HfcEc2wacRs_dfPYIXI8EHDKqF9sIk3hFUGHjS_cWgJDXy376XlIh6JaR_Nu9qwbi7qmhdOz2acGnb1KOZXFA/s813/before.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="770" data-original-width="813" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuYPTV_b8uLzv5eJWPm0DkVSzMepn4HYwjZZUeKwxaVMv-QxkhtNDMxaCox8Qn2vc2UUmEfphTPiQxjA8XtBqdgsXhcf_wxaIfka3Uv-HfcEc2wacRs_dfPYIXI8EHDKqF9sIk3hFUGHjS_cWgJDXy376XlIh6JaR_Nu9qwbi7qmhdOz2acGnb1KOZXFA/w320-h303/before.png" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>"Arriva un momento in cui sei alla deriva / Arriva un momento in cui ti sistemi" canta nella classica Comes A Time. "Non sono più l'uomo che ero qualche tempo fa / Ho imparato cose nuove, spero che si veda" (Homefires). E di colpo passano vent'anni (ma qui solo una manciata di minuti): "Vedo cosa c'è sulla mia strada (...) / Le parole che ho detto sembrano lasciare un suono vuoto" (I'm The Ocean). E mentre "questo vecchio mondo continua a girare" abbattendo le certezze come alberi ormai svuotati, occorre "Non scordare l'amore, non scordare l'amore" (Don't Forget Love), l'unica forza in grado di vincere la paura e il tempo. "Ti senti così completo, dentro / Il tuo cuore si sente così completo, dentro / Perché hai l’amore" (If You Got Love).</div><div style="text-align: justify;">Before & After non nasconde certo le sue debolezze e non pretende di essere l'album di una rockstar trentenne. È semplicemente ciò che è, con la schietta, onesta consapevolezza di poter arrivare per ultimo, fare da chiudifila alla nutrita fila di Before. Perché dell'After, come la foto nell'interno di copertina rivela chiaramente, non rimane che qualche lieve solco sulla battigia. "Mi sento come se fossi morto e andato in paradiso (...) / Ho visto la distanza, ho visto il passato / E so che non mi sveglierò, è un sogno che può durare" (A Dream That Can Last).</div></div></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div><br /></div></div></div><div><i>MPB, Rockinfreeworld</i></div><div><br /></div></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/49pb1m5" target="_blank">Clicca per acquistare Before & After</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49pb1m5" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF54VDE3n05TWcGBMMCcup_bfKxAbNdqYmz_w1lR3F3LkmN0Aa60zk6j_4GlihdGqw2zMp3Rs01k6h5f81TA-GVTFD-CTzXFQwf3Na6Ar6_bsn7zDgcB574cfLT0dWVUy54LE_aYWdZ__Atw610x-DW5wgQVbDT0gHgjc-7qisDd51le4A0w7kn03EPwE/s320/neil-young-before-and-after-1697770903-scaled.jpg" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-49221024437568561842023-11-10T02:30:00.003-08:002023-11-10T02:40:38.750-08:00Perduto e ritrovato: il mistero di Trick Horse, l'album voluto da Poncho Sampedro<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQKtMyRANYS6VWKvWAY9F5g-PkCuFavihKtaL0Bex0gGIYl-zOCdA76J75VZSMEogZTDq0U2cMG7hxKdAO3py_dBxqnG3sF1xnILwIiDazi8dJxzpDYmoqIqVbwa85-lva_XcYSsnqNHOC_8ftCdlCTtVx36ksDIVL_EEhPUtOVGI-wM6jbnqYEqKqDFY/s200/trick.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQKtMyRANYS6VWKvWAY9F5g-PkCuFavihKtaL0Bex0gGIYl-zOCdA76J75VZSMEogZTDq0U2cMG7hxKdAO3py_dBxqnG3sF1xnILwIiDazi8dJxzpDYmoqIqVbwa85-lva_XcYSsnqNHOC_8ftCdlCTtVx36ksDIVL_EEhPUtOVGI-wM6jbnqYEqKqDFY/w400-h400/trick.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Oggi vi raccontiamo la storia del più misterioso tra gli album dei Crazy Horse, band che - lo ricordiamo - ha avuto una vita e una discografia parallela senza Young (al massimo con la sua collaborazione alle chitarre), arricchendosi di membri aggiuntivi e incidendo una manciata di ottimi album (peraltro in fase di ripubblicazione sul sito ufficiale di Young, <a href="https://neilyoungarchives.com/" target="_blank">NeilYoungArchives.com</a>).</div></div><div style="text-align: justify;">Tutto iniziò nel 2013, mentre i fan si crogiolavano nell'esplosivo Alchemy Tour, che sarebbe stato il tour di commiato di Poncho Sampedro e per estensione dei Crazy Horse così come li conoscevamo dal 1975. Verso la fine di quell'anno, sul web spuntò dal nulla un disco targato Crazy Horse dal titolo mai sentito prima: Trick Horse. Per la precisione spuntò su iTunes... non proprio il deep web, insomma. Il sito <a href="https://www.rusted-moon.com/" target="_blank">Rusted Moon</a>, nel riportare la notizia, attribuiva la casuale scoperta a tale Jennifer Anna Griffiths di Glasgow, Scozia.</div><div style="text-align: justify;">La descrizione di iTunes lo dava come un album del 2009 e il nome dell'etichetta era Poncho Villa. Coincidenza? La foto di copertina, un cavallo avvolto nella bandiera americana, è stata oggetto di ulteriori ricerche da parte del sito sopra menzionato, e venne fuori che l'immagine proveniva dal sito web di un maneggio dove si addestravano cavalli.</div><div style="text-align: justify;">Bastò far partire la prima traccia per rendersi conto di due cose: le voci parevano effettivamente essere quelle di Poncho e soci, ma le tracce non provenivano certamente dal 2009. La sovrapproduzione con fiati e archi, e quel generale senso di artificioso, non poteva essere più recente dei tardi anni Ottanta. Un momento in cui i Crazy Horse erano stati snaturalizzati, sfruttati e poi messi da parte senza troppe remore dal buon Neil. Altra coincidenza?</div><div style="text-align: justify;">Il mistero andava infittendosi, così si decise di cercare aiuto nelle pagine della bibliografia younghiana, e in particolare fu il libro Shakey di Jimmy McDonough, che raccoglie un enorme corpus di interviste, a fornire alcune preziose informazioni.</div><div style="text-align: justify;">Lì infatti si accennava, anche se molto brevemente, al fatto che Frank Sampedro aveva prodotto a proprie spese un album con il resto della band, senza Young, facendo prima alcune sessions collettive per ottenere le basi musicali, poi aggiungendo singolarmente le parti vocali (di Poncho, Billy e Ralph). Uno dei motivi che lo spinse a portare avanti questo progetto, sicuramente in uno dei momenti in cui il Cavallo era stato rimesso da Young nel fienile, era la ripetuta critica mossa ai Crazy Horse di non saper suonare bene, di essere troppo amatoriali.</div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">Per chiarire definitivamente le cose venne chiamato in causa Poncho stesso. E lui confermò che si trattava proprio delle sessions auto-finanziate, che tre canzoni, delle nove totali, erano state scritte da lui, e che correva l'anno 1986. Ciò inquadra l'album come antesignano di Left For Dead del 1989, l'ultimo della discografia parallela del Cavallo.</div><div style="text-align: justify;">Nel tempo sono stati recuperati alcuni dei credits delle canzoni, ma non tutti (o almeno, noi non ci siamo riusciti; se qualcuno ha informazioni sui credits mancanti, ci contatti subito!).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div>1. Part of You (Poncho Sampedro) - 3:58 </div><div>2. Rock House (Billy Talbot, Craig Krampf) - 4:04</div><div>3. Loving You the Way I Do (Ralph Molina) - 4:52</div><div>4. People Talkin' (?) - 2:48</div><div>5. Mexicali (?) - 3:34 </div><div>6. Looking for Somebody (Ralph Molina) - 4:06</div><div>7. I Miss You (Billy Talbot, Monty Clark) - 4:14</div><div>8. It's So Easy (Poncho Sampedro) - 3:58</div><div>9. Back In the City (?) - 3:50</div></div><div><br /></div><div>Se non avete ancora ascoltato Trick Horse... forza, che aspettate?</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Sst1IC--Jvo" width="320" youtube-src-id="Sst1IC--Jvo"></iframe></div><br /><div><br /></div></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-25314617151473020942023-09-23T00:05:00.011-07:002023-09-23T00:14:49.553-07:00Neil Young torna al Roxy: i concerti del 20 e 21 settembre 2023<div style="text-align: left;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw5wdu_fOVyOKiT3S8oyVrFPj0HKdp2aQeMKUUiiDezdzBZIHk02bX1zl4SzM3cDs9NVD3EymuWHwke89OJzEbVr5K8QpMJhR3j3jf7w2vF3y-yZh3mZ89V-rswSJi43V6EI0qge61aKf7SDDjFm9CEg2xoT2IutX8d3w7jz0LV9BdD2QPPsCsDbu8bec/s1080/roxy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="647" data-original-width="1080" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw5wdu_fOVyOKiT3S8oyVrFPj0HKdp2aQeMKUUiiDezdzBZIHk02bX1zl4SzM3cDs9NVD3EymuWHwke89OJzEbVr5K8QpMJhR3j3jf7w2vF3y-yZh3mZ89V-rswSJi43V6EI0qge61aKf7SDDjFm9CEg2xoT2IutX8d3w7jz0LV9BdD2QPPsCsDbu8bec/w640-h384/roxy.jpg" width="640" /></a></div><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><i><b>Neil Young torna al Roxy e le canzoni di morte diventano canzoni di sopravvivenza</b></i></div><div style="text-align: justify;">Neil Young e i Santa Monica Flyers sono risaliti sul palco del Roxy, lo stesso che inaugurarono esattamente cinquant’anni fa con uno show entrato nella storia [...]. Una serata eccezionale che ha visto l’esecuzione di tutto Tonight’s The Night del ’75 e dell’intero Everybody Knows This Is Nowhere del ’69 [...] Metteteci un disco al cui centro c’è un dolore lancinante e rischiate di avere un concerto funebre. E invece no, è stato gioioso così come è stata una gioia constatare che quattro dei cinque musicisti che suonarono al Roxy nel 1973 sono ancora qui per fare musica e onorare gli amici che si sono lasciati alle spalle.</div><div style="text-align: justify;"><i><a href="https://www.rollingstone.it/musica/live/neil-young-torna-al-roxy-e-le-canzoni-di-morte-diventano-canzoni-di-sopravvivenza/789159/" target="_blank">Leggi tutto l'articolo di Rolling Stone</a></i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b><i>Neil Young e i Crazy Horse riavvolgono il tempo al Roxy</i></b></div><div style="text-align: justify;">"Ci sono un sacco di cose da ricordare, qui", ha mormorato Neil Young salendo sul palco del Roxy giovedì sera, e si capiva che non stava parlando solo delle parole di alcune delle sue canzoni più vecchie.</div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">Il rocker canadese era il protagonista del secondo di due concerti sold-out con la sua band Crazy Horse per commemorare il 50° compleanno dello storico club di West Hollywood, alla cui inaugurazione aveva suonato con lo stesso nucleo di musicisti per tre notti nel lontano settembre 1973. Gli spettacoli, ognuno dei quali è servito a raccogliere fondi per 1.000 dollari a biglietto per i bambini disabili della Bridge School e della Painted Turtle, facevano parte di una più ampia campagna Roxy50 promossa dal cofondatore del locale, Lou Adler, e da suo figlio Nic. [...]</div><div style="text-align: justify;">Ma Young, 77 anni, stava anche celebrando un paio di momenti importanti della sua storia. [...] Lo spettacolo è iniziato con l'esecuzione completa di Tonight's the Night, in tutte le sue canzoni, dopodiché i musicisti si sono presi una pausa di circa 90 secondi prima di tornare sul palco per eseguire tutto Everybody Knows This Is Nowhere. Il frizzante riff iniziale di "Cinnamon Girl" è esploso come una bomba nella sala gremita di fan sfegatati e di VIP, tra cui Lou Adler e l'attore Rob Lowe.</div><div style="text-align: justify;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRLZtgsB0HUE9Y2JawNCEjmo8SWEFTZtJX7Uz-YoGtqN7eQogIzq-Sj2xfD0k-oHZ117Yi-SMu4RY5KJu57cdNj9knH53yoRe_Amc3YYFdQPCk7SJwp6kQ9zEAYPZeZuaggcFtSYgSn9hdJTXS9IQXC2vY1vGSFMjAmmSNWmP8NftMEz4Wvi2sZyMnOZE/s1480/neil-young-roxy-2023-screen-1480x832.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="832" data-original-width="1480" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRLZtgsB0HUE9Y2JawNCEjmo8SWEFTZtJX7Uz-YoGtqN7eQogIzq-Sj2xfD0k-oHZ117Yi-SMu4RY5KJu57cdNj9knH53yoRe_Amc3YYFdQPCk7SJwp6kQ9zEAYPZeZuaggcFtSYgSn9hdJTXS9IQXC2vY1vGSFMjAmmSNWmP8NftMEz4Wvi2sZyMnOZE/w640-h360/neil-young-roxy-2023-screen-1480x832.jpg" width="640" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La cosa sorprendente nel vedere Young con i Crazy Horse (che hanno pubblicato una serie di LP negli ultimi anni anche se non si sono esibiti insieme pubblicamente da prima della pandemia Covid) è che suonano ancora come se si fossero appena conosciuti. Che si tratti di un pezzo rock distorto come "World on a String", di una ballata tetra come "Round & Round (It Won't Be Long)" o di un country-rock come "Roll Another Number (For the Road)", cinquanta e passa anni di jamming non li hanno resi più asciutti: sono esattamente come li si vuole. La musica era splendidamente disordinata, come se il tempo non avesse fatto nulla per abbellirne le superfici o uniformarne le proporzioni sbilenche, il che è ancora più notevole se si considera la rigidità filosofica di Young, forse l'ultimo idealista della generazione hippie. (Ricordate il suo boicottaggio di Spotify legato alla disinformazione sui vaccini? Andate a controllare: non troverete le sue canzoni).</div><div style="text-align: justify;">Young, che di recente ha pianto la morte del suo compagno di band David Crosby, quest'estate ha trascorso un po' di tempo in tour in modalità solista-troubadour, ma al Roxy si poteva percepire quanto fosse entusiasta di suonare di nuovo con questi ragazzi, di affiancarsi alle corde acustiche di Lofgren, armonizzare teneramente con Nelson, e guardare indietro a Molina e Talbot e vedere due musicisti intorno agli 80 anni che guidano un groove robusto che hanno affilato, ma mai affinato, per più di metà della loro vita.</div><div style="text-align: justify;">Le canzoni erano vecchie così come le storie che contenevano. Eppure l'emozione, la certezza delle perdite passate e di quelle che verranno, era potente e nuova.</div><div><i><a href="https://www.latimes.com/entertainment-arts/music/story/2023-09-22/neil-young-roxy-theatre-crazy-horse" target="_blank">LA Times</a>, traduzione di MPB</i></div><div><br /></div><div><a href="https://www.neilyoungitalia.com/2023/09/la-prima-serata-dei-crazy-horsesanta.html" target="_blank">Setlist del 20/09/23</a></div><div><div><a href="https://www.neilyoungitalia.com/2023/09/la-seconda-serata-dei-crazy-horsesanta.html" target="_blank">Setlist del 21/09/23</a></div><div><br /></div></div></div><center>
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</center><br />Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-88595260146391122332023-09-16T00:24:00.007-07:002023-09-16T00:26:25.136-07:00"Era una grande forza nella mia vita": Stills ricorda Crosby (Rolling Stone 2023)<div style="text-align: left;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_dfFmd5a7DS8nztLeSHn5ZdK9NU2pqDsFcyVTQvMP5oarD8f2YqNAzdTbaZuG3UuHtffYsp8SO_AmGYPkw0BBEIi5kGwHd9_kQUKqdqROaYxUyjzeY0n9p2zSB1EEKQiCn7MJt2QyFBOEgkW8JzhGxZe0BWRLF17mDSJXdl0xN7nUxKzfmZEFwoR6J_s/s1036/stillscrosby.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="689" data-original-width="1036" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_dfFmd5a7DS8nztLeSHn5ZdK9NU2pqDsFcyVTQvMP5oarD8f2YqNAzdTbaZuG3UuHtffYsp8SO_AmGYPkw0BBEIi5kGwHd9_kQUKqdqROaYxUyjzeY0n9p2zSB1EEKQiCn7MJt2QyFBOEgkW8JzhGxZe0BWRLF17mDSJXdl0xN7nUxKzfmZEFwoR6J_s/w640-h426/stillscrosby.png" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><b><i>Stephen Stills ricorda David Crosby: "Era una grande forza nella mia vita e un musicista imponente"</i></b></div><div style="text-align: justify;"><i>Il musicista entrato nella Hall of Famer rivela anche di suonare in privato con Neil Young ogni mercoledì e di non avere intenzione di tornare in tournée.</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Stephen Stills e David Crosby non sono sempre andati d'accordo durante la lunga storia di Crosby, Stills, Nash e Young. Ma erano in buoni rapporti durante gli ultimi anni di vita di Crosby e avevano persino in programma di vedersi poco prima che Crosby se ne andasse.</div><div style="text-align: justify;">"Quando si è giovani, se non si litiga vuol dire che non ci si preoccupa abbastanza della musica", racconta Stills a Rolling Stone. "Quando si arriva alla mezza età, si dovrebbe essere in grado di farlo senza litigare. In seguito si diventa bisbetici, soprattutto se si è intelligenti come lo era David. Ma sono una cosa ciclica, queste relazioni. E questa era una relazione che durava da una vita. È difficile far entrare qualcun altro".</div><div style="text-align: justify;">L'ultima volta si sono trovati faccia a faccia al funerale del tastierista dei CSN Mike Finnigan, nell'agosto del 2021. "Era il momento di riconnettersi con il vecchio Croz", dice Stills. "E invece lui se n'è uscito dalla porta di servizio".</div><div><div style="text-align: justify;">"Sono scioccato [dalla morte di David] ma non sorpreso", ha continuato. "Lo adoravo. Era una grande forza nella mia vita e un musicista imponente. Era entusiasta della sua nuova band. [Mio figlio] Christopher faceva parte della sua band e stavano per tornare in tour. Poi lui è andato a fare un pisolino e non è più tornato. Se ci pensi, è meglio che stare in ospedale con la gente che ti batte sul petto o cose del genere".</div><div style="text-align: justify;">Il rapporto di Stills con Neil Young è ancora più vecchio di quello con Crosby e i due si riuniscono ogni mercoledì per suonare privatamente. "Stiamo dimostrando l'adagio che la ruggine non dorme mai", dice Stills. "Ci troviamo in studio. Suoniamo vecchie canzoni. Suoniamo canzoni di altri. Suoniamo semplicemente insieme, noi due. Torniamo indietro e riscopriamo le vecchie canzoni dei Buffalo Springfield e poi le suoniamo al volo. Poi ascoltiamo i dischi e diciamo: "Oh Dio, ci è sfuggita per un soffio". Ma lo facciamo ogni settimana. Io e Shakey siamo sempre andati d'accordo".</div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2do8T-jW6NUWreVrMVEU9kxDRReSIZkyNtygHMH3oTVwtCJBtCdZR-Pmgotq_u8yW5TuemR-0Rx771Hs66qW4IANm198RXTo-GlZjIYEQMZOxh-E5dkxHk4sL3WFXue707qqr5lCz1xHAxiHdpzWTsrViXDpRvSe-D4rVlGjmqGMoPOCkn5INQ4yan2U/s762/lightup.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="762" height="390" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2do8T-jW6NUWreVrMVEU9kxDRReSIZkyNtygHMH3oTVwtCJBtCdZR-Pmgotq_u8yW5TuemR-0Rx771Hs66qW4IANm198RXTo-GlZjIYEQMZOxh-E5dkxHk4sL3WFXue707qqr5lCz1xHAxiHdpzWTsrViXDpRvSe-D4rVlGjmqGMoPOCkn5INQ4yan2U/w640-h390/lightup.png" width="640" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;">Stills non ha più suonato di fronte al pubblico dalla fine del tour in coppia con Judy Collins nel 2018, ma occasionalmente si riunisce con il proprietario degli Indianapolis Colts, nonché appassionato di musica rock, Jim Isray, per esibizioni speciali insieme a Mike Mills dei REM, al batterista Kenny Aronoff e al chitarrista Kenny Wayne Shepherd. "È la migliore pickup band del mondo", dice Stills. "Tutti questi grandi musicisti arrivano in aereo e poi ci inventiamo uno spettacolo. È un buon allenamento per [il prossimo concerto di beneficenza di Stills] Light Up The Blues, ed è terapeutico per me".</div><div style="text-align: justify;">Ma non aspettatevi che Stills salga di nuovo su un autobus all'età di 78 anni per un qualsiasi tipo di tour. "L'idea di andare in tournée mi terrorizza", dice. "Non riesco a immaginare di stare in autobus per 14 ore. Non si possono più prendere droghe. Non è più divertente".</div><div style="text-align: justify;">Durante la pandemia ha mantenuto un profilo piuttosto basso, rimanendo per lo più a casa con la moglie Kristen e frequentando i figli. "Ho avuto un rapido processo di invecchiamento", scherza. "Mi sveglio e mi rendo conto: "Porca miseria, sono vecchio". In realtà faccio solo cose da vecchio. Ho cercato di prendermi cura di me stesso. Ho dormito molto e sono andato spesso dal medico. Mi sto prendendo cura di me stesso".</div></div><div><div style="text-align: justify;">L'anno scorso Stills ha venduto la quota maggioritaria della sua proprietà intellettuale, comprese le sue pubblicazioni, all'Iconic Artists Group di Irving Azoff. Azfoff ha parlato del progetto di far conoscere Stills a una nuova generazione di fan della musica, ma un vero e proprio documentario sembra essere richiedere ancora qualche anno. "Tutti continuano a proporre un altro film prima di questo", dice Stills. "Ne stavamo parlando, ma anche Richie [Furay] ne sta facendo uno. Stanno facendo un film sui CSN. Ne hanno fatto uno su David. Prima o poi arriveranno anche a me".</div><div style="text-align: justify;">Solo un paio di settimane fa, Young, Stills e Furay - i tre membri superstiti dei Buffalo Springfield - si sono seduti per un'intervista di gruppo che apparirà nel prossimo documentario di Furay. "È stato esilarante ricordare tutte quelle cose", dice Stills. (Furay ha postato una foto di loro insieme sulla sua pagina Facebook.)</div><div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhecYYq2lMYs4JDSD-zyQJ5OxHneEh5QKwNl1P2X3IxM3y-9V2iFGJDV51x_iv8Ii00KYRKtHyZ_kLed-YZ0W1-aovAYCg-7jc9542AffGzRW_LJQ_WyR5NVW28J3o9krWV5LEy32IURqqeUw64Ve7XrBbtfh-LTCOU8KdAPRpan7DlNr113lEgi-bpKl4/s960/326972337_1409372426497709_5781844022664847284_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhecYYq2lMYs4JDSD-zyQJ5OxHneEh5QKwNl1P2X3IxM3y-9V2iFGJDV51x_iv8Ii00KYRKtHyZ_kLed-YZ0W1-aovAYCg-7jc9542AffGzRW_LJQ_WyR5NVW28J3o9krWV5LEy32IURqqeUw64Ve7XrBbtfh-LTCOU8KdAPRpan7DlNr113lEgi-bpKl4/w640-h360/326972337_1409372426497709_5781844022664847284_n.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;">I Buffalo Springfield hanno suonato insieme l'ultima volta al Bonnaroo nel 2011, dopo un breve tour teatrale in California. Young e Stills suoneranno insieme al concerto di beneficenza Light Up The Blues al Greek Theater il 22 aprile. Ma c'è qualche possibilità che invitino Furay al concerto, creando di fatto una reunion dei Buffalo Springfield almeno per qualche canzone? Quando abbiamo posto queste domande a Stills e a sua moglie Kristen, che è la principale organizzatrice di Light Up the Blues, Stephen ha tenuto le labbra strette. "Tutte le possibilità sono sul tavolo", dice Kristen.</div></div><div><div style="text-align: justify;">Per un po' di tempo si è pensato a un libro di memorie di Stephen Stills, ma l'artista ha dichiarato che non c'è da aspettarselo nel prossimo futuro. "Ho preso tempo", dice. "Sto imparando ad aspettare. Non esiste il blocco dello scrittore. C'è solo la possibilità di evitare di scrivere stupidamente. Quando ti accorgi di farlo, meglio se ti fermi per un po'".</div><div style="text-align: justify;">Questo non significa che di tanto in tanto non scriva nuova musica. "A questa età, si fa un giorno alla volta e una canzone alla volta", dice. "Cerco di scrivere nuove canzoni, visto che in questi giorni c'è molto da scrivere. Le canzoni vengono fuori quando capita. Quando ne avrò quattro o cinque, penserò a registrarle. Non è un lavoro. È un'attesa".</div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Andy Greene, <a href="https://www.rollingstone.com/music/music-features/stephen-stills-remembers-david-crosby-1234677670/" target="_blank">Rolling Stone febbraio 2023</a></i></div><div style="text-align: justify;"><i>Traduzione di MPB</i></div></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-48708897384347353032023-08-21T06:50:00.004-07:002024-02-23T01:44:32.672-08:00Chrome Dreams: recensioni internazionali<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAa0Juo5i5IbsCydpLIUqk5ZUMQ3HxfO0Fw1lQi6vK_9j7ZG4kevw7hG1u4yyUo03ZZpizAPefutC_KMUpsQ21bgnqcbDTCDXAeZNWsZafMGDjZybrWOQ8UH9lud_v0ZJFcYTE_snV0s7yPu_tXLb4Vf5fwQ1BXFOF1tQ_Guy-7XKZPV-sc7JXNxtH6oY/s3000/chromedreams.webp" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAa0Juo5i5IbsCydpLIUqk5ZUMQ3HxfO0Fw1lQi6vK_9j7ZG4kevw7hG1u4yyUo03ZZpizAPefutC_KMUpsQ21bgnqcbDTCDXAeZNWsZafMGDjZybrWOQ8UH9lud_v0ZJFcYTE_snV0s7yPu_tXLb4Vf5fwQ1BXFOF1tQ_Guy-7XKZPV-sc7JXNxtH6oY/s320/chromedreams.webp" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;">Nonostante sia rimasto su uno scaffale per quasi 50 anni, Chrome Dreams ci arriva addosso come una delle opere più audaci di Neil Young.</div></div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.pastemagazine.com/music/neil-young/neil-young-chrome-dreams-review" target="_blank">Paste Magazine </a>- giudizio positivo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Chrome Dreams non riceverà l'attenzione che merita. Prese da sé, si tratta di una dozzina delle migliori canzoni di Young, potentissime a prescindere da quante volte siano state rimescolate da allora. Ma nel complesso, rischia di perdersi tra le continue uscite d'archivio di Young.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.uncut.co.uk/reviews/neil-young-chrome-dreams-143382/" target="_blank">Uncut </a>- voto ****½ (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">Gli anni '70 sono stati un periodo così prolifico per Neil Young come autore di canzoni che la sua etichetta discografica non è riuscita a tenere il passo. [...] Chrome Dreams non è solo un must per i completisti di Neil Young. L'album sembra una lezione di storia vivente composta da canzoni piuttosto che dai soliti fatti e numeri.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://riffmagazine.com/album-reviews/neil-young-chrome-dreams/" target="_blank">Riff Magazine </a>- giudizio positivo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;">Decenni di costruzione del mito hanno praticamente garantito che Chrome Dreams sarebbe stato all'altezza delle aspettative. Ma ora che è qui, ed è reale, grazie alla sua grande selezione di canzoni, l'album merita davvero la sua reputazione.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://ultimateclassicrock.com/neil-young-chrome-dreams-album-review/" target="_blank">Ultimate Classic Rock </a>- giudizio positivo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Riportare alla luce quest'altro tassello è un'altra delle mosse brillanti che Young ha fatto negli ultimi dieci anni per consolidare la sua eredità per le generazioni future. Mettete su questo disco e scoprirete da dove ogni, e dico ogni, artista indie degno di nota ha preso appunti. Vale la pena di dedicarci un po' di tempo.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.treblezine.com/neil-young-chrome-dreams-review/" target="_blank">Treblezine </a>- giudizio positivo</div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'ottima sequenza di brani, insieme al valore delle rarità, renderà questo disco una priorità assoluta per i fan di Neil Young e, addirittura, per gli appassionati del rock.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.allmusic.com/album/chrome-dreams-mw0000917320" target="_blank">Allmusic</a> - voto ****½ (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">È difficile non essere d'accordo con quella che in altre circostanze potrebbe sembrare un'iperbole: questo è uno dei migliori risultati, se non il migliore, della carriera del grande iconoclasta.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://glidemagazine.com/294815/neil-youngs-chrome-dreams-offers-mid-70s-gems-as-originally-intended-album-review/" target="_blank">Glide Magazine</a> - giudizio positivo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Chrome Dreams porta con sé una logica onirica che ammalia, nel suo complesso, in un modo che supera i singoli momenti, a testimonianza di come una buona sequenza in un album possa essere quasi un trucco magico.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://pitchfork.com/reviews/albums/neil-young-chrome-dreams/" target="_blank">Pitchfork </a>- voto 8.5 (su 10)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Di solito i suoi album sono prodotti in tutto e per tutto, ma qui Neil Young suona più vulnerabile del solito e questo rende le canzoni più immediate e personali.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.clashmusic.com/reviews/neil-young-chrome-dreams/" target="_blank">Clash Music </a>- voto 8 (su 10)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre Stars 'n Bars è stato visto come un mix imbarazzante di jam urlanti dei Crazy Horse e ballate acustiche, Chrome Dreams è musicalmente più coeso, una piece con una calda atmosfera acustica, e la voce di Young in ottima forma.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://theartsdesk.com/new-music/album-neil-young-chrome-dreams" target="_blank">The Art Desk </a>- voto **** (su 5)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3wuKJAf" target="_blank">Clicca per acquistare Chrome Dreams</a></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3wuKJAf" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAa0Juo5i5IbsCydpLIUqk5ZUMQ3HxfO0Fw1lQi6vK_9j7ZG4kevw7hG1u4yyUo03ZZpizAPefutC_KMUpsQ21bgnqcbDTCDXAeZNWsZafMGDjZybrWOQ8UH9lud_v0ZJFcYTE_snV0s7yPu_tXLb4Vf5fwQ1BXFOF1tQ_Guy-7XKZPV-sc7JXNxtH6oY/w200-h200/chromedreams.webp" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div></center>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-77123245215956917462023-08-21T06:06:00.008-07:002024-02-23T01:45:02.753-08:00Neil Young: Chrome Dreams (Reprise Records, 2023)<br /><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRBLkmEyQHGgBEfCMQo6jk1DKy3NoUeshVlRpqyyebXAqzv1cMfXzCKLLUkeYpXMXE28Vk4W1QUy9XkC5xSB-BhsnpaBq-0I6H7xjQ4QvZlJ7SYlhhdzQG-_qU05uDIhVbYgCC-ziqYcPPZpEypONFF0zoWYu9oRxqPlG0NvdtzJeNF0YqOi9jNluD5azx/s3000/chromedreams.webp" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRBLkmEyQHGgBEfCMQo6jk1DKy3NoUeshVlRpqyyebXAqzv1cMfXzCKLLUkeYpXMXE28Vk4W1QUy9XkC5xSB-BhsnpaBq-0I6H7xjQ4QvZlJ7SYlhhdzQG-_qU05uDIhVbYgCC-ziqYcPPZpEypONFF0zoWYu9oRxqPlG0NvdtzJeNF0YqOi9jNluD5azx/s320/chromedreams.webp" width="320" /></a></div><i><div><i>1. Pocahontas</i></div></i></div><div><i>2. Will To Love</i></div><div><i>3. Star Of Bethlehem</i></div><div><i>4. Like A Hurricane</i></div><div><i>5. Too Far Gone</i></div><div><i>6. Hold Back The Tears</i></div><div><i>7. Homegrown</i></div><div><i>8. Captain Kennedy</i></div><div><i>9. Stringman</i></div><div><i>10. Sedan Delivery</i></div><div><i>11. Powderfinger</i></div><div><i>12. Look Out For My Love</i></div><div><i><br /></i></div><div><br /></div><div>Special Release Series #6</div><div><br /></div><div>Con questa uscita, anche questo celeberrimo disco inedito di metà anni Settanta trova la sua collocazione nella discografia di Neil Young. Insieme a <i>Homegrown</i>, un tempo <i>Chrome Dreams </i>era probabilmente il più favoleggiato e il più atteso dei "reperti archeologici younghiani" che ancora mancavano. E in effetti fino a sei anni fa metà di queste tracce era ancora inedita, ma dopo le pubblicazioni di <i>Hitchhiker </i>e <i>Archives Vol.2, </i>bisogna ammetterlo, in questa collezione di canzoni non rimane granché di nuovo. Giusto un paio di tracce che sono versioni ancora inedite di canzoni già note (nessun brano è inedito completamente).</div><div>"Sedan Delivery" è presentata nella versione originale, con un verso in più rispetto a quella che conosciamo in <i>Rust Never Sleeps,</i> registrata a Point Dume il 22 maggio 1975 assieme al materiale di <i>Zuma </i>(e rimasta fuori dal disco di <i>Archives Vol.2 </i>dedicato a quella session). Anche "Hold Back The Tears" è una versione inedita registrata dal solo Young nel febbraio 1977, anch'essa con un verso in più rispetto a quella di <i>American Stars 'n Bars. </i>"Too Far Gone" è la versione di Young e Sampedro del settembre 1975 inclusa in <i>Archives Vol.2</i>, così come "Stringman" è la versione live all'Hammersmith del marzo 1976 con l'aggiunta delle sovraincisioni studio, anch'essa già inclusa nello stesso box set.</div><div>"Pocahontas", "Powderfinger" e "Captain Kennedy" sono le versioni soliste dell'agosto 1976 uscite su <i>Hitchhiker </i>("Pocahontas" è la medesima usata per <i>Rust Never Sleeps</i> ma senza le sovraincisioni fatte per quell'occasione). "Will To Love" (marzo/aprile 1976), "Like A Hurricane" e "Homegrown" (novembre 1975) coincidono con le versioni di <i>American Stars 'n Bar</i>, "Star Of Bethlehem" (dicembre 1974) con quella di <i>Hawks & Doves, </i>mentre "Look Out For My Love" (gennaio 1976) è presentata qui in un missaggio leggermente diverso rispetto a quello di <i>Comes A Time </i>(ma le differenze sono davvero minime)<i>.</i></div><div>Al di là dei dettagli sulle singole tracce, la domanda che viene istintivo porsi di fronte a questa uscita è: sarà davvero questo il <i>Chrome Dreams </i>originale? La risposta è quasi certamente no. L'impressione (...ma è più di un'impressione, in effetti...) è che questo disco sia stato assemblato sulla base dell'acetato non ufficiale che da decenni circola tra i collezionisti: tracklist e versioni sono infatti le medesime. Poi la durata complessiva di un'ora è evidentemente maggiore rispetto a quella che avrebbe avuto l'album, all'epoca, su vinile. E, infine, nel retrocopertina è stato inserito lo schizzo di una tracklist che risale alla progettazione dell'album, undici canzoni che misurano 24 minuti per lato.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqoFGZSVG6CEct4rtGzxN-Fgad-K2qHn_1kRDznMQTSp457ulESTDtKFgzKe57yvNZD1lCzJNEur50UjIrU3ptUncpkQUlvw-uttyc0pXdueFc7MSDM3vUEp2uj8r2HWfDnZGenjtaB05MMZ_UGw7ZbILPKnPOEGdVFyQNvnr-v88zBMGeMuCUTR4UHLU/s807/cdback.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="803" data-original-width="807" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqoFGZSVG6CEct4rtGzxN-Fgad-K2qHn_1kRDznMQTSp457ulESTDtKFgzKe57yvNZD1lCzJNEur50UjIrU3ptUncpkQUlvw-uttyc0pXdueFc7MSDM3vUEp2uj8r2HWfDnZGenjtaB05MMZ_UGw7ZbILPKnPOEGdVFyQNvnr-v88zBMGeMuCUTR4UHLU/s320/cdback.png" width="320" /></a></div><div>Di questa vecchia tracklist fanno parte "White Line" e "Lotta Love", qui non presenti, mentre non vengono riportate "Captain Kennedy", "Powderfinger" e "Look Out For My Love", inserite invece nella versione pubblicata. La vecchia tracklist è certamente più vicina alle intenzioni originali, ed è probabilmente antecedente al primo cambio di direzione di Young sull'album, quando (circa fine 1976 o inizio 1977) pensò di dividere concettualmente i due lati del disco in modo che uno parlasse della storia e dei miti americani, e uno della cultura americana moderna (i bar, la vita notturna, le relazioni). In quel momento, forse, entrarono in gioco il nuovo titolo <i>American Stars 'n Bars </i>e canzoni come "Powderfinger" e "Captain Kennedy", mentre altre uscirono.</div><div>Ma poi - lo sappiamo - le cose andarono ancora diversamente, quando per un colpo di coda dell'ultimo minuto tutto un lato del disco fu dedicato alle incisioni dei Bullets, e delle idee per l'originale <i>Chrome Dreams </i>si persero le tracce. Forse la pubblicazione di ulteriore materiale fotografico e memorabilia in Archives Vol.3 (slittato al 2024) farà luce sull'evoluzione di questo affascinante progetto.</div><div>Un ultimo aneddoto sulla copertina: quella originale era un disegno di David Briggs ma andò perduta nell'incendio che distrusse la casa di Young a Malibu nel 1978. La cover dell'album pubblicato oggi, invece, è disegnata da Ronnie Wood.</div><div>Tutto ciò, comunque, non toglie nulla all'ascolto di queste dodici canzoni così assemblate, quasi si trattasse di un'expanded edition dell'album originale. Le emozioni sono assicurate anche perché la coesione di questo materiale è tale da rendere questo <i>Chrome Dreams </i>un gran disco, un album a tutto tondo, con un fil-rouge di vari temi (i più classici younghiani) a rafforzare ulteriormente la sequenza e l'impatto delle singole canzoni, anche se già le conosciamo.</div><div>A ben guardare, <i>Chrome Dreams</i>, ora che esiste, è un "beginner's guide" ideale per chiunque voglia approcciarsi a Neil Young (o al Neil Young successivo ai fasti dei primissimi anni Settanta).</div><div><i>MPB, Rockinfreeworld</i></div></div></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3wuKJAf" target="_blank">Clicca per acquistare Chrome Dreams</a></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3wuKJAf" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAa0Juo5i5IbsCydpLIUqk5ZUMQ3HxfO0Fw1lQi6vK_9j7ZG4kevw7hG1u4yyUo03ZZpizAPefutC_KMUpsQ21bgnqcbDTCDXAeZNWsZafMGDjZybrWOQ8UH9lud_v0ZJFcYTE_snV0s7yPu_tXLb4Vf5fwQ1BXFOF1tQ_Guy-7XKZPV-sc7JXNxtH6oY/w200-h200/chromedreams.webp" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div></center>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-3510901790106759392023-06-19T10:00:00.003-07:002023-07-26T05:16:47.062-07:00Mazzeo e la mummia - Una storia vera del 1975<div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><i>Vi proponiamo un racconto apparso nel 2013 sul magazine <a href="http://thenoise.us/editions/0313/files/basic-html/page22.html" target="_blank">Noise Arts & News</a>, che vede protagonisti James Mazzeo, Neil Young e Bob Dylan, a Malibu nel 1975. La storia è interessante perché svela alcuni retroscena del rapporto tra Mazzeo e Young, e della vita di Young a quel tempo. Mazzeo è deceduto nel 2022.</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjAjHAr-gbAscz7VcuccefDQJDfFQlLOqAkLuRdco5gtZu9kO-vucSX06dcqJlCruiTqaevH5Ku1vn6T-kZuPBTjwZagDUfqzZgqlKhQFPiiP1joAOwYkSCj4kDyaeD8REdZ79AC4vB7dgvcpKoEctWGfWFwiQ07kq-_ZxjyTilOOw6jcFAzR6UX44/s720/1_783c1e5680935f0401bd5bcf3cd2f337.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="720" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjAjHAr-gbAscz7VcuccefDQJDfFQlLOqAkLuRdco5gtZu9kO-vucSX06dcqJlCruiTqaevH5Ku1vn6T-kZuPBTjwZagDUfqzZgqlKhQFPiiP1joAOwYkSCj4kDyaeD8REdZ79AC4vB7dgvcpKoEctWGfWFwiQ07kq-_ZxjyTilOOw6jcFAzR6UX44/s320/1_783c1e5680935f0401bd5bcf3cd2f337.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Uno dei dipinti di Mazzeo</span></i></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Sandy Mazzeo aveva bisogno di una botta. Sul serio.</div><div style="text-align: justify;">Era alla guida del carro funebre Pontiac del 1954 verso est, sulla Pacific Coast Highway, con le Santa Monica Mountains alla sua sinistra, l'oceano alla sua destra e la luce del sole del mattino che brillava attraverso il parabrezza. La luminosità gli faceva socchiudere gli occhi e socchiudere gli occhi lo rendeva una facile preda del sonno.</div><div style="text-align: justify;">Non era abituato a svegliarsi così presto. La festa era durata fino all'alba e lui aveva dormito poche ore. Controllò per la terza volta la tasca per assicurarsi che la mazzetta di contanti fosse ancora lì. A Capitan Cocco, lo spacciatore delle star, non piaceva fare affari prima di mezzogiorno, ma avrebbe fatto un'eccezione per il boss di Sandy, proprietario sia dei contanti che del carro funebre.</div><div style="text-align: justify;">Era l'estate del 1975 e il boss era Neil Young.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">James Mazzeo era nato nel 1944 a Oakland ed era cresciuto a San Jose. Al liceo aveva vinto vari premi per i suoi quadri. Mentre era di stanza a San Francisco con la Guardia Costiera, aveva trascorso la maggior parte del suo tempo libero nel paradiso beatnik di North Beach. Lì aveva conosciuto Ken Kesey, Lawrence Ferlinghetti, Lenny Bruce, Alan Watts, Paul Krassner e altre future leggende.</div><div><div style="text-align: justify;">Quando la psichedelia era dieventata popolare, Mazzeo aveva iniziato a farsi chiamare Sandy Castle e si era unito alla West Coast Pop Art Experimental Band, occupandosi di luci ed effetti speciali. La voce aveva girato e altri gruppi avevano bussato alla sua porta per chiedere i suoi servizi. Aveva girato il paese con gli Animals, i Beach Boys e i Moody Blues. Mentre lavorava con Frank Zappa e i Mothers a New York, aveva collaborato con Andy Warhol agli show dei Velvet Underground.</div><div style="text-align: justify;">Dopo essersi stancato dell'attività concertistica, Mazzeo aveva preso a girovagare. Era stato il DJ di una delle prime radio "freeform" di Boston con il nome di Sandy Mazzeo, che poi aveva continuato a usare. Aveva vissuto in Nevada in un teepee e nel 1968 si era stabilito in una comunità di artisti a sud di San Francisco, vicino a Palo Alto.</div><div style="text-align: justify;">Si chiamava Star Hill Academy For Anything ed era un posto meraviglioso. Al centro c'era una segheria abbandonata circondata da 1800 acri di foresta di sequoie incontaminate. Mazzeo aveva creato enormi sculture di ferro. Aveva contribuito a costruire una casa sull'albero con sette stanze, in cima a una gigantesca sequoia, e un sistema primitivo di funivia per arrivarci. In qualche modo, Sandy aveva convinto la compagnia telefonica a installare un telefono a gettoni nella proprietà, dal quale aveva immediatamente piratato l'elettricità per alimentare la funivia e la casa sull'albero.</div></div><div style="text-align: justify;">Alla fine del 1970, uno dei terreni adiacenti era stato acquistato da Neil Young, allora in fuga da Topanga Canyon e dalla sua prima moglie. Gli aveva dato il nome di Broken Arrow Ranch. Young si era informato sui vicini e presto si era reso conto che lui e Mazzeo erano sulla stessa lunghezza d'onda. Erano diventati subito amici.</div><div><div style="text-align: justify;">Alla fine la Star Hill Academy For Anything si era trasformata in una vera e propria comune, con circa 40 persone che vi abitavano, e Mazzeo aveva cominciato a starci stretto. Così era stato invitato a vivere al Broken Arrow con Neil e la sua signora, l'attrice Carrie Snodgress. Aveva trasformato una vecchia fucina in uno studio di saldatura e aveva costruito una bellissima stufa a legna per la casa padronale del ranch. Aveva anche realizzato altre sculture, ma non ne aveva mai vendute molte.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTqrtj4yPLgz7l5ZUwRv4XKEp6qL10q-HhS6ZRyY2gF5ZbBcn3dpxkF3mvBTbJYQc6xUtDdETebU6JKvIhSZsZd4jHSCWsYAVnBv-RWCawHRvbu48MRGWxs1knmXMOjDivW7p2PYz5sUZQ05Jq1SarZ02QQ_MBq-dHjR_6nf1ySJRX5VL_8RZVMHgoc0c/s770/ranch.webp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="514" data-original-width="770" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTqrtj4yPLgz7l5ZUwRv4XKEp6qL10q-HhS6ZRyY2gF5ZbBcn3dpxkF3mvBTbJYQc6xUtDdETebU6JKvIhSZsZd4jHSCWsYAVnBv-RWCawHRvbu48MRGWxs1knmXMOjDivW7p2PYz5sUZQ05Jq1SarZ02QQ_MBq-dHjR_6nf1ySJRX5VL_8RZVMHgoc0c/w400-h268/ranch.webp" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Young al Broken Arrow Ranch</span></i></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Nel corso degli anni, Sandy Mazzeo aveva svolto vari ruoli nella scena che circondava Neil Young. Aveva disegnato i costumi e costruito le scenografie per Journey Through The Past, il criptico debutto alla regia di Neil del 1972. Aveva fatto da tecnico per la batteria nel tour del 1973, nonostante non avesse alcuna esperienza nel settore. Durante il mastodontico tour di CSNY del 1974, era stato persino il babysitter di Zeke, il figlio di due anni di Neil. Aveva accompagnato Neil e alcuni amici in un folle viaggio in auto, guidando una Rolls-Royce del 1934 da Amsterdam diretti al deserto del Sahara. Ma alla fine non lo avevano raggiunto. E quando la madre di Carrie Snodgress era morta, Mazzeo aveva partecipato al funerale insieme a Neil e a sua madre.</div><div style="text-align: justify;">Successivamente sarà road manager del tour Last Waltz di The Band nel 1976. Gestirà il progetto di Young del 1977, i Ducks, e poi la sua band del 1988, i Bluenotes. Realizzerà le proiezioni di diapositive psichedeliche per i tour di Young del 1986 e del 1989. Disegnerà la grafica dell'album, progetterà le scenografie e reciterà in Greendale, un film a tema ecologico. Costruirà anche i cavalletti di legno per i modellini ferroviari di Neil.</div></div><div><div style="text-align: justify;">Ma Sandy Mazzeo sarà probabilmente conosciuto soprattutto per gli strani disegni a biro che adornano l'LP Zuma di Neil Young del 1975. Inizialmente Young voleva in copertina un dipinto. Aveva descritto un sogno in cui un uccello gigante faceva volare una donna nuda su un paesaggio di piramidi e cactus. In dieci minuti, Mazzeo realizzò quattro schizzi. Neil li vide e disse: "Dimentica il dipinto. Questi sono perfetti". Mazzeo protestò che gli schizzi non erano granché, erano stati fatti in preparazione dell'opera d'arte vera e propria, ma Neil fu irremovibile. Li voleva tutti e quattro così com'erano: due per il fronte e il retro, e due per l'artwork interno. Fece scrivere a mano a Mazzeo anche i titoli delle canzoni e le informazioni del disco. La Reprise Records, l'etichetta di Young, non ne era affatto entusiasta.</div><div style="text-align: justify;">L'occasione era sì vantaggiosa, ma non del tutto. Mazzeo stava cercando di farsi un nome come artista serio. I suoi dipinti erano acuti e pieni di colori vivaci, mentre gli schizzi di Zuma sembravano disegnati da un bambino. La gente rimase impressionata quando seppe che aveva disegnato la copertina di un album di Neil Young, finché non scoprì quale. Zuma non somigliava a nessun altro disco in circolazione. Sandy se ne rese conto quando passò davanti a un cartellone pubblicitario di Los Angeles che promuoveva l'uscita dell'LP. Eccolo lì, il suo schifoso disegno dell'uccello con la donna nuda, solo che adesso era largo 25 metri. Gli venne da sorridere: attenzione, ora sono un pezzo grosso! Quando Rolling Stone premiò Zuma come peggior copertina dell'anno, lui e Neil si fecero una bella risata. Sandy Mazzeo ottenne 2000 dollari per i suoi quattro schizzi. E ponderò su questo: 2000 dollari per dieci minuti di lavoro. Non male. Questa cosa dell'arte poteva dare i suoi frutti.</div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDXnsEGDhDoPQ7fJjfDGsBGgCbHG9E8CW9arRS4zTenRliNe_dBc8Cv97T1m2Y-9a6dJoZCaJ1ek-2gWUDcAAqeNMVSK2MmHphERrs14piVt6POFPezhtnIME37kbCKMVnJ1h3V09dEJDaC216XaOhCOh2xBk3dQ1AOvOYSyRBLL_xOsMdy8TcgfF-bPM/s500/61eLC25lsGL.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDXnsEGDhDoPQ7fJjfDGsBGgCbHG9E8CW9arRS4zTenRliNe_dBc8Cv97T1m2Y-9a6dJoZCaJ1ek-2gWUDcAAqeNMVSK2MmHphERrs14piVt6POFPezhtnIME37kbCKMVnJ1h3V09dEJDaC216XaOhCOh2xBk3dQ1AOvOYSyRBLL_xOsMdy8TcgfF-bPM/w200-h200/61eLC25lsGL.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ygzD-EICBNW5uBSHI3hAzaz5DxGXeZWZwUV099RBYF4QW_ayXJbWR9S4kCMB-_5OeVWSmTwPYCZh3bdlOeOIuJ6Fc0f7H3w1eTbjY3FAjWrboUbVvLcC1TCuir69gIqCF4YHnZdhDM1-TnWSE1ImPg4vBw65ohceLo0YpIAWuhiSUtR9MYqBz1cpm5I/s300/greendale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ygzD-EICBNW5uBSHI3hAzaz5DxGXeZWZwUV099RBYF4QW_ayXJbWR9S4kCMB-_5OeVWSmTwPYCZh3bdlOeOIuJ6Fc0f7H3w1eTbjY3FAjWrboUbVvLcC1TCuir69gIqCF4YHnZdhDM1-TnWSE1ImPg4vBw65ohceLo0YpIAWuhiSUtR9MYqBz1cpm5I/w200-h200/greendale.jpg" width="200" /></a></div> </div><div style="text-align: justify;">Tra un periodo e l'altro, qualche volta Mazzeo faticava a sbarcare il lunario, sebbene fosse abituato a vivere in modo semplice. Young si era offerto di prestargli del denaro, ma Sandy aveva declinato perché preferiva cavarsela da solo, onestamente, piuttosto che essere in debito con un amico. Così un giorno Neil gli aveva detto che lo avrebbe assunto come assistente personale, per sbrigare commissioni e altro. Ben presto Mazzeo si era reso conto che la sua vita era esattamente la stessa di prima: in pratica veniva pagato per frequentare e fare festa con Neil Young. Aveva pensato che fosse un lavoro onesto, tutto sommato.</div><div><div style="text-align: justify;">Alla fine del 1974, Neil Young e Carrie Snodgress si erano lasciati in malo modo. Neil era di nuovo single e sentiva il bisogno di fuggire dal ranch per un po'. Lui e Mazzeo si erano rintanati per un breve periodo allo Chateau Marmont di Los Angeles (nella stessa stanza in cui John Belushi sarebbe poi andato in overdose), poi Young aveva acquistato una proprietà sulla spiaggia di Malibu. Quello che Topanga Canyon rappresentava alla fine degli anni '60, Malibu lo era a metà degli anni '70: il regno del successo. Ma c'erano alcune differenze sostanziali: Topanga era immersa nelle montagne, una comunità isolata attraversata da un'unica autostrada. Gli unici estranei che gli abitanti vedevano erano gli ospiti che invitavano. A parte i pochi attori e musicisti che cercavano di non farsi notare, Topanga era popolata da artisti e scultori bizzarri che vivevano con un reddito a malapena sufficiente.</div><div style="text-align: justify;">Malibu era sull'oceano, a ridosso della Pacific Coast Highway, una delle poche spiagge californiane rivolte a sud. Tutti i suoi abitanti erano pieni di soldi. Ogni volta che passavano di lì c'era un gran numero di estranei che spargevano il denaro in giro, per lo più star del cinema e i loro accompagnatori. Vivere a Topanga non era prestigioso, a Malibu invece sì. Era lì che The Band aveva allestito il suo Shangri-La Studio, mentre Bob Dylan aveva una casa a pochi isolati di distanza. Neil Young si era riunito alla sua vecchia band, i Crazy Horse, e insieme avevano iniziato a suonare nel nuovo studio. E la grande festa aveva avuto inizio.</div></div><div><div style="text-align: justify;">Un'altra differenza importante tra Topanga e Malibu era la scelta delle sostanze che alimentavano la scena. A Topanga giravano erba e acidi, a Malibu cocaina e cocaina e cocaina. Tanta cocaina. I residenti di Malibu potevano permettersela, ed era ovunque. Sandy Mazzeo era rimasto scioccato dal comportamento di alcuni degli ospiti di Neil. Erano star del cinema e della musica che l'intera America venerava, ma quando arrivava la droga erano come maiali al trogolo. Mentre uno se la faceva, gli altri al tavolo lo guardavano affamati, in fremente attesa del loro turno. Era disgustoso. Mazzeo era come Neil: un paio di sniffate ed era a posto per tutta la notte. Non capiva come gente come David Crosby, Rick Danko e Jack Nicholson potesse aspirare tanta coca senza farsi esplodere la testa.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2i3m3nd3RPRSMXKFVPZa03DSLMkO-ahtUiSZrai9B-nWQZkqQapiic5RLjbUtGYBL42KWH9o-dXst6SiG2pyC3duABBtH7bBm1_CJxbsgvsSnmz86uDDBn8F23QeaEiReXS7nTtjWPVYL13wR8jczd-piQSriLNsHrDx-a0KR3AJTaE3g-88RajNA0Aw/s720/bylan.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2i3m3nd3RPRSMXKFVPZa03DSLMkO-ahtUiSZrai9B-nWQZkqQapiic5RLjbUtGYBL42KWH9o-dXst6SiG2pyC3duABBtH7bBm1_CJxbsgvsSnmz86uDDBn8F23QeaEiReXS7nTtjWPVYL13wR8jczd-piQSriLNsHrDx-a0KR3AJTaE3g-88RajNA0Aw/s320/bylan.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Bob Dylan</span></i></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Era un periodo selvaggio. I Crazy Horse erano ragazzi di aspetto medio, ma le donne che portavano in giro erano tutte bellissime e moooolto amichevoli... Una mattina alcuni di loro stavano camminando lungo la spiaggia quando si imbatterono nel batterista degli Who, Keith Moon, vestito in piena regalia nazista e svenuto sulla sabbia, con l'oceano che gli lambiva le scarpe. Mazzeo aveva scorto Bob Dylan ai margini della festa, che osservava in silenzio con un sorriso divertito. Non aveva toccato la coca e non aveva detto una parola. Neil Young, 28 anni e diversi milioni in banca, aveva coltivato un look funky e casalingo per mimetizzarsi (indossava la stessa camicia puzzolente per giorni, poi ti sbatteva l'ascella in faccia mentre era sbronzo di tequila e urlava "SMELL THE HORSE!"). Ma Dylan era ben oltre.</div><div style="text-align: justify;">Il suo intero guardaroba poteva essere uscito dallo scaffale dei saldi di J.C. Penney. In quel periodo si presentava con i capelli ricci avvolti in un ridicolo turbante. Se il personaggio di Malibu di Neil era simile a un fetente di Tijuana, quello di Dylan era un turista del Minnesota appena tornato da Nuova Delhi. Di certo non somigliava a un'icona americana. Tutte le signore che si accapigliavano con Neil e i Crazy Horse lo ignoravano completamente. Non avevano idea di chi fosse, e Mazzeo aveva la sensazione che a Dylan piacesse così.</div><div style="text-align: justify;">Uno dei compiti di Mazzeo a Malibù era quello di scovare la droga. Neil Young in persona ovviamente non poteva essere visto mentre si occupava di questi affari, così Sandy era stato presentato a Captain Coconut, fornitore della miglior cocaina peruviana in fiocchi e della più grassa erba hawaiana di Los Angeles. Si trattava di un personaggio tranquillo, i cui clienti erano tutti milionari. Nel suo appartamento non c'erano mai problemi.</div></div><div style="text-align: justify;">In tutte le situazioni illegali, dove i nervi saldi erano una risorsa, Mazzeo era il signor Mellow. Riusciva a gestire la polizia in modo coerente e nulla lo spaventava mai. Poi aveva ritirato il suo primo pacchetto dal Capitano. Non aveva mai tenuto tra le mani così tanta coca. Il suo sangue freddo era stato messo alla prova, Sandy aveva accettato la sfida e il brivido di sfidare l'autorità e di farla franca ancora e ancora. Eppure, ogni volta che tornava a Malibu e consegnava la droga a Neil, provava un senso di sollievo palpabile. In momenti come quelli, Neil Young era grato della presenza di Mazzeo nella sua vita. Poteva contare sul fatto che non sarebbe sparito con i soldi, non avrebbe spifferato tutto alla polizia e non si sarebbe fatto di coca prima di portarla a casa. Mazzeo era talmente concentrato che sniffare in macchina era l'ultimo dei suoi pensieri.</div><div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggafLSoNCIoftXBnkc_hQfPfWZVjyDyMI4M5rBNvB6bCdIuwtKTWvKLpGkl2sM3pO6bFDpfKU64qqkpo6P9--cD3SdQYVDRZx7LbOaueG5yB0Xbowcookx4Pz_v6X5PU4liDtVV_BC8royn_nm1G5f03BMCHCTWWV3rpp1KF9A7t9g110oW5yUewm2jN8/s724/1975(diltz).jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="490" data-original-width="724" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggafLSoNCIoftXBnkc_hQfPfWZVjyDyMI4M5rBNvB6bCdIuwtKTWvKLpGkl2sM3pO6bFDpfKU64qqkpo6P9--cD3SdQYVDRZx7LbOaueG5yB0Xbowcookx4Pz_v6X5PU4liDtVV_BC8royn_nm1G5f03BMCHCTWWV3rpp1KF9A7t9g110oW5yUewm2jN8/w400-h271/1975(diltz).jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">I Crazy Horse a Malibu nel 1975</span></i></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Fino a quel momento. Adesso, Sandy Mazzeo aveva bisogno di una botta. Di brutto.</div><div style="text-align: justify;">Guidava il carro funebre lungo la PCH cercando di schiarirsi le idee. La sera prima, nel pieno della festa, Neil lo aveva preso da parte.</div><div style="text-align: justify;">"Vai in città domani?"</div><div style="text-align: justify;">"Sì, ho un paio di cose da fare. Perché?"</div><div style="text-align: justify;">"Ho bisogno che tu vada a trovare il nostro amico".</div><div style="text-align: justify;">"Ma ci sono stato ieri".</div><div style="text-align: justify;">"Tutto finito. Danko l'ha appena finita. No mas".</div><div style="text-align: justify;">"Porca miseria, era..."</div><div style="text-align: justify;">"Molta. Lo so".<span style="white-space: pre;"> </span></div><div style="text-align: justify;">Young aveva messo in mano a Mazzeo una mazzetta di banconote.</div><div style="text-align: justify;">"Dì al Capitano di raddoppiare. Domani sera registriamo, quindi cerca di tornare prima del tramonto. Prendi il carro funebre".</div><div style="text-align: justify;">Poi Neil se n'era andato. Mazzeo si era infilato i soldi in tasca e aveva calcolato il tempo necessario per terminare le sue commissioni e arrivare a casa prima del tramonto. Aveva guardato l'orologio e capito che avrebbe dovuto mettersi subito a letto se voleva dormire.</div><div style="text-align: justify;">"Raddoppiare? Che mi venga un colpo."</div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;">Non molte ore dopo, Mazzeo si era svegliato, si era fatto la doccia, si era vestito e aveva pregato che ci fosse del caffè in casa. Non c'era. Aveva frugato tra i resti della festa alla ricerca di altra cocaina in giro. Nessuna traccia. Era salito sul carro funebre e si era allontanato stancamente. Mentre percorreva l'autostrada, si sentiva al tempo stesso esausto e nervoso. Non aveva mai avuto problemi con il carro funebre di Neil, ma per qualche motivo oggi gli dava i brividi. Ripassò il suo piano: completare le sue commissioni il prima possibile, poi incontrare il capitano Coconut per ultimo, mentre usciva dalla città.</div><div style="text-align: justify;">Pochi minuti dopo, dopo essersi appisolato rischiando di finire in un fosso, passò al piano B: andare prima dal Capitano, farsi una striscia di cocaina alla Crosby e poi fare le sue commissioni. Era soddisfatto della sua decisione, finché non si ricordò che sarebbe andato in giro per Los Angeles in un fottuto carro funebre con una dose di coca sufficiente a mandarlo in galera. In un lampo di genio, gli sovvenne il piano C: passare dal Capitano, tornare a casa, nascondere la droga e tornare a letto. Al diavolo le altre commissioni.</div><div style="text-align: justify;">Mazzeo era appena arrivato a questa conclusione quando sentì un rumore di rimbalzo dietro di sé. Pensò che fosse l'asse posteriore e lo ignorò. Poi si ripresentò, più deciso: THUMP! THUMP! THUMP! Ma che diavolo? Mazzeo rallentò e guardò nello specchietto retrovisore. Attraverso il finestrino sudicio dietro la sua testa vide un movimento. C'era qualcosa là dietro.</div><div style="text-align: justify;">Accostò alla strada e spense il motore. Si girò e attraverso il vetro che separava la parte anteriore da quella posteriore del carro funebre si trovò faccia a faccia con...</div><div style="text-align: justify;">Una mummia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mazzeo saltò fuori dall'auto, sbatté la portiera e corse. Si fermò circa 30 metri oltre e si girò. Il cuore gli batteva all'impazzata e la bocca gli si era asciugata. Ansimava forte e cercava di riprendere fiato. Beh, di sicuro ora era sveglio. Guardò la porta laterale scorrevole del carro funebre che si apriva e la testa della mummia che usciva lentamente, con le bende che le ricadevano addosso. A Sandy si rizzarono i capelli sulle braccia.</div><div style="text-align: justify;">La mummia artigliava la garza che circondava il suo cranio. Gli occhi, il naso e la bocca emersero. Sbatté le palpebre alla luce del sole e scese dal carro funebre. Dalle spalle in giù, indossava normali abiti da strada. Quando Mazzeo realizzò che l'apparizione non era un non-morto, riprese a respirare. Riconobbe la camicia stropicciata di J.C. Penney e capì che stava fissando il volto di Bob Dylan.</div><div style="text-align: justify;">I due rimasero lì a guardarsi. Dylan sorrise timidamente.</div><div style="text-align: justify;">"Ehi, Mazzeo".</div><div style="text-align: justify;">"Ciao, Bob".</div><div style="text-align: justify;">"Ti ho spaventato?"</div></div><div style="text-align: justify;">Mazzeo rise.</div><div style="text-align: justify;">Ricordava di aver visto brevemente Dylan alla festa la sera prima, con il turbante scucito. Sembrava un po' brillo, e lo era. Dylan era uscito fuori e, ubriaco, si era infilato nel retro del carro funebre di Neil per un pisolino. Durante la notte, il turbante gli si era disfatto. Si era svegliato trovandosi a rimbalzare sulla Pacific Coast Highway con la testa fasciata come un cadavere diretto al cimitero.</div><div><div style="text-align: justify;">"Vuoi che ti riaccompagni a Malibu?"</div><div style="text-align: justify;">"No, non preoccuparti. Starò bene".</div><div style="text-align: justify;">"Sei sicuro, Bob? Siamo a quasi 20 miglia".</div><div style="text-align: justify;">"Va bene, posso trovare un passaggio. Sembra che tu abbia degli affari da sbrigare".</div><div style="text-align: justify;">Mentre parlava, Dylan si riavvolse il capo nel turbante. Poi attraversò la strada fino alla sponda opposta. Mazzeo risalì sul carro funebre e accese il motore. Guardò fuori dal finestrino e Dylan alzò la mano. Mazzeo alzò la mano a sua volta e imboccò l'autostrada.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre si allontanava, Sandy Mazzeo diede un'occhiata allo specchietto retrovisore e vide un uomo vestito di poliestere a buon mercato e con un turbante con il pollice in fuori, che faceva l'autostop. Sembrava un fenomeno da baraccone, un pazzo che si credeva di essere Bob Dylan. Nello specchio diventò sempre più piccolo e poi svanì.</div><div style="text-align: justify;">Qualcuno si sarebbe fermato per lui, giusto?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div>James "Sandy" Mazzeo è ancora un artista e un buon amico di Neil Young (che vive ancora a Broken Arrow). Per vedere alcuni dei suoi lavori, tra cui un dipinto a colori della copertina di Zuma, visitare i siti jamesmazzeo.com e jamesmazzeoartworks.com.</div><div><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPB3027eGgrMfVhbEkyXm8DGf0vRLg7_5BNiCIf4qRKAgkNZy5UENkdklgcN2xFnTUwS2V9qqRCGuHa3odHAfAUocxbLynBF1QBqu8Si8dYJVfe6RXh5wl1zw5oz-1GO706QzFw2MWz_STNM1kid--ClmAa72LMOTfrgR5CXrC7z2cCnkWTUiQZLPJ/s780/mazzeo-crop.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="685" data-original-width="780" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPB3027eGgrMfVhbEkyXm8DGf0vRLg7_5BNiCIf4qRKAgkNZy5UENkdklgcN2xFnTUwS2V9qqRCGuHa3odHAfAUocxbLynBF1QBqu8Si8dYJVfe6RXh5wl1zw5oz-1GO706QzFw2MWz_STNM1kid--ClmAa72LMOTfrgR5CXrC7z2cCnkWTUiQZLPJ/s320/mazzeo-crop.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">James Mazzeo nel 2015</span></i></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><i>Tony BallZ - <a href="http://thenoise.us/editions/0313/files/basic-html/page22.html" target="_blank">The Noise Arts & News (Marzo 2013)</a></i></div></div><div style="text-align: justify;"><i>Traduzione: MPB, Rockinfreeworld</i></div></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-68380502868971866872023-05-19T05:12:00.003-07:002024-02-23T01:49:51.944-08:00Graham Nash: Now (2023)<div style="text-align: left;"><div><i> </i></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFKFM4rl5laDxP7AdrlIphMuQKjXtbEceFbcSBGK87I7JMzm0WLk9ziyJuQfMZ4ubAt6rnita-JGj-D1IyupaASdcYOz6skuzDl7gZLdl5E4luqgVXU-6t3WhfNzGzarSLulaKCQyivquUt5m1Y46lO7Ox9pGnlWOnbCL-rFFlD10cIphmBvYaEi6zSA/s320/now.webp" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFKFM4rl5laDxP7AdrlIphMuQKjXtbEceFbcSBGK87I7JMzm0WLk9ziyJuQfMZ4ubAt6rnita-JGj-D1IyupaASdcYOz6skuzDl7gZLdl5E4luqgVXU-6t3WhfNzGzarSLulaKCQyivquUt5m1Y46lO7Ox9pGnlWOnbCL-rFFlD10cIphmBvYaEi6zSA/w320-h320/now.webp" width="320" /></a></div><i>1. Right Now</i></div><div><i>2. A Better Life</i></div><div><i>3. Golden Idols</i></div><div><i>4. Stars & Stripes</i></div><div><i>5. Love of Mine</i></div><div><i>6. Theme From Pastoral</i></div><div><i>7. In a Dream</i></div><div><i>8. Stand Up</i></div><div><i>9. It Feels Like Home</i></div><div><i>10. Buddy’s Back</i></div><div><i>11. Follow Your Heart</i></div><div><i>12. I Watched It All Come Down</i></div><div><i>13. When It Comes to You</i></div><div><i> </i></div><div> </div><div style="text-align: justify;">A 81 anni e con una carriera che si colloca tra le più prolifiche e influenti negli annali della musica moderna, Graham Nash non ha certo più nulla da dimostrare. Questo potrebbe spiegare la sua assenza nell'ultimo periodo. Il suo album precedente, <i>This Path Tonight, </i>è uscito quasi sette anni fa e dava l'impressione che l'artista stesse guardando la propria vita nello specchietto retrovisore. Erano passati 14 anni dall'album che l'aveva preceduto, il che suggerisce che forse era semplicemente stanco e si era adagiato sul riflettere sulle glorie passate, piuttosto che intraprendere un altro viaggio già percorso più volte. <br />Se così fosse, allora Now potrebbe essere considerato una sorta di rinascita, che vede Nash celebrare ripetutamente le benedizioni che gli sono state concesse e rendersi conto di essere stato davvero un uomo fortunato. Molte delle canzoni ("In a Dream", "It Feels Like Home", "Follow Your Heart", "When It Comes To You" e la candida e confessionale "Right Now") sono incentrate sulla gratitudine per l'amore e la compagnia, argomenti su cui Nash ha affrontato più volte nel corso degli anni, in particolare nella classica "Our House" (che qui "It Feels Like Home" ricalca da vicino) e in "Sleep Song", che mostrava un'intimità a cui torna volentieri. Il nuovo materiale possiede una sua luce soffusa e trasmette il suono calmo, dolce, sobrio, che ha così tanto contribuito a CSN e CSNY (Crosby Stills Nash & Young).<br />Questo non vuol dire che non ci siano anche grida di protesta. Sia "Golden Idols" che "Stars and Stripes" ricordano gli inni indignati di un tempo, l'insurrezione che lo ha sempre caratterizzato in canzoni come "Chicago" e "Military Madness". I riferimenti al MAGA, al 6 gennaio e all'ipocrisia politica lasciano pochi dubbi su quali siano le sue mire. "Stand Up" si presenta come una chiamata alle armi, un'esortazione diretta a tutti, ovunque, a far sentire la propria voce.<br />D'altra parte, Nash tradisce anche un pizzico di nostalgia. Il suo duetto con l'ex compagno degli Hollies, Allan Clarke, su "Buddy's Back", ricorda con affettuosità la gioia del vecchio duo nel fare musica, nonché l'amore comune per Buddy Holly, che inizialmente ispirò i loro sforzi al punto che si appropriarono del cognome per battezzare la band. Ma, dall'altro lato, l'artista offre uno sguardo poco lusinghiero a tutto ciò che è accaduto da allora, nel brano che porta l'eloquente titolo di "I Watched It All Come Down".<i> </i></div><div style="text-align: justify;"><i>I watched it all come down<br />To a paperweight at the business end of town<br />Loaded up and loaded down, it’s a mess, a mess</i><br /></div><div style="text-align: justify;">C'è una certa amarezza in questo brano, in netto contrasto con la serenità dell'album nel suo complesso. In particolare, Nash non offre alcun pensiero finale sul suo compagno d'armi di lunga data, David Crosby, con il quale aveva litigato negli ultimi anni. Detto questo, "Follow Your Heart" potrebbe essere interpretata come un affettuoso addio (<i>After all these years together, I’ll never forget to say I love you… and after all this time together, I’ll never forget that you love me…</i>).<br />Se questa canzone sia effettivamente diretta al suo ex partner musicale è una pura congettura. Potrebbe anche essere l'elogio a un amore perduto. Difficile dirlo, anche se una cosa è certa. Graham Nash non è il tipo che assapora per forza un rimorso<i>.</i></div><div><i><br /></i></div><div><i><a href="https://americansongwriter.com/review-graham-nash-in-the-now/" target="_blank">American Songwriter, </a>voto **** (su 5)</i></div><div><i>Traduzione: MPB, Rockinfreeworld</i></div></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3T6ppKe" target="_blank">Clicca per acquistare Now</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49pb1m5" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFKFM4rl5laDxP7AdrlIphMuQKjXtbEceFbcSBGK87I7JMzm0WLk9ziyJuQfMZ4ubAt6rnita-JGj-D1IyupaASdcYOz6skuzDl7gZLdl5E4luqgVXU-6t3WhfNzGzarSLulaKCQyivquUt5m1Y46lO7Ox9pGnlWOnbCL-rFFlD10cIphmBvYaEi6zSA/s320/now.webp" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-80485638941903651162023-04-14T03:07:00.002-07:002024-02-23T02:29:31.074-08:00Neil Young & The Santa Monica Flyers: Somewhere Under The Rainbow (Reprise Records, 2023)<div style="text-align: left;"><i><br /></i></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF1RKFCin_1HdAH5eJJa9tDU2JrCn3tBHOvt_7Saigzz-Q_34aNzuYWVFgCnUfBFxlCePlv8ZsBwLKtB1iCG3Ju9zQEzVM0Jkv4N80fMzquTLxHx5dhUgvHn7NfsSxOK9m9x2IhaDDn4mShLBiyf_AfT07YFnvgbIy2wOj5-ejP_AfLheSkxBeap_K/s650/rainbow.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="650" data-original-width="650" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF1RKFCin_1HdAH5eJJa9tDU2JrCn3tBHOvt_7Saigzz-Q_34aNzuYWVFgCnUfBFxlCePlv8ZsBwLKtB1iCG3Ju9zQEzVM0Jkv4N80fMzquTLxHx5dhUgvHn7NfsSxOK9m9x2IhaDDn4mShLBiyf_AfT07YFnvgbIy2wOj5-ejP_AfLheSkxBeap_K/s320/rainbow.png" width="320" /></a></div><i><div style="text-align: left;"><i>Disc 1</i></div>1. Tonight’s The Night</i></div><div><i>2. Mellow My Mind</i></div><div><i>3. World On A String</i></div><div><i>4. Speakin’ Out</i></div><div><i>5. Albuquerque</i></div><div><i>6. New Mama</i></div><div><i>7. Roll Another Number (For The Road)</i></div><div><i>8. Tired Eyes</i></div><div><i>9. Tonight’s The Night – Part II</i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Disc 2</i></div><div><i>1. Flying On The Ground Is Wrong</i></div><div><i>2. Human Highway</i></div><div><i>3. Helpless</i></div><div><i>4. Don’t Be Denied</i></div><div><i>5. Cowgirl In The Sand</i></div><div><i><br /></i></div><div>Registrato il <span style="text-align: justify;">5 novembre 1973 al Rainbow Theater di Londra.</span></div><div><br /></div><div><div style="text-align: justify;">[Questo album] testimonia il coraggio che Neil Young ha avuto nel rifuggire la celebrità derivante dall'enorme successo commerciale di Harvest del 1972. Registrata con la band soprannominata The Santa Monica Flyers - il polistrumentista Nils Lofgren, Ben Keith alla steel guitar, il bassista Billy Talbot e il batterista Ralph Molina - questa serata nel teatro londinese si accosta almeno in parte a Roxy - Tonight's the Night Live uscito nel 2018. Tuttavia, al posto dell'esultante senso di sollievo emanato da quella performance (che seguiva di poco il completamento di Tonight's The Night), la registrazione di Somewhere Under The Rainbow (a cura di Pete Long, che contribuisce anche con un saggio di quattro pagine nell'inserto) irradia una palpabile risolutezza e una quasi uguale disperazione, oltre a un'atmosfera di genuina catarsi. Il tutto nonostante la torbida qualità audio che rimane sulla scia del missaggio e del mastering effettuato dall'artista stesso e dal collaboratore tecnico di lunga data Niko Bolas.</div><div style="text-align: justify;">Neil e la band propongono materiale noto verso la fine del concerto [...]. "Helpless", "Cowgirl in the Sand" e persino un pezzo dei Buffalo Springfield, "Flying On The Ground Is Wrong"; la risposta estasiata del pubblico a questi ultimi pezzi è persino sproporzionata. [...] Sebbene non si tratti di un momento glorioso, l'esibizione è servita comunque al suo scopo, ovvero esorcizzare i demoni sorti in seguito alle tragiche scomparse del chitarrista dei Crazy Horse Danny Whitten e del roadie di CSNY Bruce Berry (entrambi ritratti in primo piano sulla confezione).</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://glidemagazine.com/290238/neil-young-official-bootleg-series-somewhere-under-the-rainbow-1973-high-flyin-1977-album-reviews/" target="_blank"><i>Glide Magazine</i></a></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3wsqZ0a" target="_blank">Clicca per acquistare Somewhere Under The Rainbow</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3wsqZ0a" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF1RKFCin_1HdAH5eJJa9tDU2JrCn3tBHOvt_7Saigzz-Q_34aNzuYWVFgCnUfBFxlCePlv8ZsBwLKtB1iCG3Ju9zQEzVM0Jkv4N80fMzquTLxHx5dhUgvHn7NfsSxOK9m9x2IhaDDn4mShLBiyf_AfT07YFnvgbIy2wOj5-ejP_AfLheSkxBeap_K/s650/rainbow.png" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-25732036787816945392023-04-14T03:06:00.007-07:002024-02-23T02:29:03.641-08:00The Ducks - High Flyin' (Reprise Records, 2023)<div style="text-align: left;"> </div><div style="text-align: left;"><div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIJ2e5M3LIlghqC4AcVsD6izZNpv2lUXDzIhx9Z9Xn3MRKYTSSutuspY9th77dCkdxGHcm5mqgpF2FphjWe45T29OhvsJkUPErIWvk3A2hIVhgkM5CcrJsQPoLJWVTZox1kuTDHvkQiHJQhnGlQOyfmBhlyOgQHJ8SRU5jvBvxmwVkFKHuNRITqSSZ/s500/ducks.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIJ2e5M3LIlghqC4AcVsD6izZNpv2lUXDzIhx9Z9Xn3MRKYTSSutuspY9th77dCkdxGHcm5mqgpF2FphjWe45T29OhvsJkUPErIWvk3A2hIVhgkM5CcrJsQPoLJWVTZox1kuTDHvkQiHJQhnGlQOyfmBhlyOgQHJ8SRU5jvBvxmwVkFKHuNRITqSSZ/s320/ducks.jpg" width="320" /></a></div>Disco 1</i></div><div><i>1. I Am a Dreamer</i></div><div><i>2. Younger Days</i></div><div><i>3. Gypsy Wedding</i></div><div><i>4. Are You Ready For The Country?*</i></div><div><i>5. Hold On Boys</i></div><div><i>6. My My My (Poor Man)</i></div><div><i>7. I’m Tore Down</i></div><div><i>8. Hey Now</i></div><div><i>9. Wide Eyed and Willing</i></div><div><i>10. Truckin’ Man</i></div><div><i>11. Sail Away*</i></div><div><i>12. Gone Dead Train</i></div><div><i>13. Silver Wings</i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Disco 2</i></div><div><i>1. Human Highway*</i></div><div><i>2. Your Love</i></div><div><i>3. I’m Ready</i></div><div><i>4. Little Wing*</i></div><div><i>5. Car Tune</i></div><div><i>6. Windward Passage</i></div><div><i>7. Leaving Us Now</i></div><div><i>8. Mr. Soul*</i></div><div><i>9. Two Riders</i></div><div><i>10. Honky Tonk Man</i></div><div><i>11. Sailor Man</i></div><div><i>12. Silver Wings</i></div><div><br /></div><div>* canzoni di Neil Young</div><div><br /></div><div>Registrato tra il 29 luglio e il 23 agosto 1977 in vari club di Santa Cruz, California.</div><div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">[...] L'allegria che permea High Flyin', a firma The Ducks, 1977, è la prova del fatto che a questo punto Young stava prendendo in mano la sua carriera. Sebbene questo quartetto non si dilunghi in jam, la loro musica ricorda i primi lavori country-rock di Neil con i Crazy Horse. Tutti i membri hanno la possibilità di sfoggiare materiale originale, mentre Young si limita alla chitarra solista e si mette in primo piano con la voce solo nei brani propri, come "Human Highway" e "Mr. Soul". Abbandonando ogni frustrazione e sforzo, l'icona del rock canadese aveva trovato una situazione in cui poteva divertirsi a suonare solo per il gusto di suonare. È praticamente un membro paritario di un ensemble che comprende il chitarrista/vocalista Jeff Blackburn - che ha co-scritto "My My Hey Hey (Out of the Blue)" - il bassista/vocalista Bob Mosley dei Moby Grape e il batterista Johnny Craviotto (che ha suonato la batteria nelle reunion di quest'ultimo gruppo). [...] Difficile non lasciarsi coinvolgere dalla gioia di tutto questo, perché canzoni come "I Am A Dreamer" sono contagiose.</div><div style="text-align: justify;">[...] Gli Official Bootlegs, ognuno a suo modo, ribadiscono che le apparenti bizzarrie della carriera di Neil Young non sono anomalie casuali, ma piuttosto un modello di comportamento intenzionale. [...] Concentrarsi sui suoi archivi, negli ultimi anni, evoca un preciso senso di riscoperta del valore della sua musica, indipendentemente dalla forma che essa può assumere.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://glidemagazine.com/290238/neil-young-official-bootleg-series-somewhere-under-the-rainbow-1973-high-flyin-1977-album-reviews/" target="_blank"><i>Glide Magazine</i></a></div></div><div><br /></div></div>
<center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3T9EWZR" target="_blank">Clicca per acquistare High Flyin'</a></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3T9EWZR" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIJ2e5M3LIlghqC4AcVsD6izZNpv2lUXDzIhx9Z9Xn3MRKYTSSutuspY9th77dCkdxGHcm5mqgpF2FphjWe45T29OhvsJkUPErIWvk3A2hIVhgkM5CcrJsQPoLJWVTZox1kuTDHvkQiHJQhnGlQOyfmBhlyOgQHJ8SRU5jvBvxmwVkFKHuNRITqSSZ/s500/ducks.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div></center>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-74748398696815902172023-04-05T00:52:00.005-07:002024-02-23T02:28:38.156-08:00Molina-Talbot-Lofgren-Young - All Roads Lead Home (Reprise Records, 2023)<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcv0qDm6nAIPdifnP_MqvhwMgLOpyOegjPd0uGdq8k7ZFoPXs9pmPorvWR73BYCnCzFuieXz81EaHmVx40MbrRtVoeVpYBAH4jPT99mShgUNSV7NetHhZ4A5Pwy5vkx71m__6cBq6m3ORh7_NzYmRCNlsr77ht99gnSbN0Sgxt_fWGuNo7mJUu3x7G/s501/Talbot-Molina-Lofgren-Young-all-roads-lead-home.webp" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="501" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcv0qDm6nAIPdifnP_MqvhwMgLOpyOegjPd0uGdq8k7ZFoPXs9pmPorvWR73BYCnCzFuieXz81EaHmVx40MbrRtVoeVpYBAH4jPT99mShgUNSV7NetHhZ4A5Pwy5vkx71m__6cBq6m3ORh7_NzYmRCNlsr77ht99gnSbN0Sgxt_fWGuNo7mJUu3x7G/s320/Talbot-Molina-Lofgren-Young-all-roads-lead-home.webp" width="319" /></a></div>1. RAIN - Billy Talbot<br /></div><div>2. YOU WILL NEVER KNOW - Nils Lofgren</div><div>3. IT’S MAGICAL - Ralph Molina</div><div>4. SONG OF THE SEASONS - Neil Young</div><div>5. CHERISH - Billy Talbot</div><div>6. FILL MY CUP - Nils Lofgren</div><div>7. LOOK THROUGH THE EYES OF YOUR HEART - Ralph Molina</div><div>8. THE HUNTER - Billy Talbot</div><div>9. GO WITH ME - Nils Lofgren</div><div>10. JUST FOR YOU - Ralph Molina</div><div><br style="text-align: justify;" /></div><div><div><br /></div><div><i>Dal comunicato di <a href="https://neilyoungarchives.com/news/1/article?id=All-Roads-Lead-Home-available" target="_blank">NYA</a></i></div><div style="text-align: justify;">Dopo che Billy ed io abbiamo parlato, ci siamo finalmente resi conto che era giunto il momento di avere un nostro album insieme... insieme a Nils e al grande uomo, che ringrazio con tutto il cuore per aver aggiunto una canzone... ora abbiamo quello che riteniamo sia un buon album... lo abbiamo registrato ognuno per conto suo a causa della pandemia... da cui il titolo, grazie a Billy, "tutte le strade portano a casa"...</div><div style="text-align: justify;"><i>Ralph Molina</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nel 2017 ho iniziato a lavorare a una raccolta di canzoni che ho scritto negli ultimi 20 anni. Come i miei vecchi amici, queste canzoni mi hanno accompagnato nel tempo e hanno nutrito la mia anima. Scavando tra vecchi video, clip audio e i recessi della mia memoria, ho ricostruito 10 canzoni, alcune vecchie e altre nuove, tre delle quali fanno parte di questa compilation dei Crazy Horse.</div><div style="text-align: justify;">La registrazione di quelle che io chiamo le "Hunter Sessions" è iniziata alla fine del 2017 nello studio situato nel nostro ranch nelle grandi pianure settentrionali del South Dakota occidentale. In quella seduta sono state registrate in presa diretta cinque canzoni, tra cui "The Hunter", una canzone che mi perseguitava da quando io e Ryan l'abbiamo scritta per la prima volta. La registrazione è stata effettuata con un'iterazione di sei elementi della Billy Talbot Band. Poi, nel 2019, sette membri della band mi hanno raggiunto al ranch per un altro giro, dove abbiamo registrato dal vivo altre cinque canzoni. Con i nostri amplificatori Fender sistemati all'esterno, il suono di otto musicisti che suonavano magnificamente come un'unica persona, attraversava i campi di erba e salvia della prateria senza che nessuno, a parte il bestiame e le antilocapre, potesse sentirlo. Le due canzoni "Rain" e "Cherish", che amo particolarmente, sono nate da queste sessioni.</div><div style="text-align: justify;">All'inizio del 2020 ci siamo riuniti in uno studio di Oakland, in California, per effettuare i missaggi e le armonie di sottofondo. Il lavoro è stato completato tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio. La sera in cui abbiamo finito eravamo felici e festeggiavamo, spensierati. Il giorno dopo le notizie su Covid erano ovunque.</div><div style="text-align: justify;"><i>Billy Talbot</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mi è piaciuto molto lavorare al progetto All Roads Lead Home!</div><div style="text-align: justify;">Sono entusiasta di condividerlo oggi. Dopo 53 anni di amicizia e di musica, è stata una gioia partecipare.</div><div style="text-align: justify;">Ralph, Billy e io abbiamo contribuito con le nostre 3 migliori canzoni che avremmo registrato a casa. Neil ha aggiunto una splendida bonus track e questa bellissima raccolta è pronta per essere condivisa. Sono onorato e grato di averne fatto parte.</div><div style="text-align: justify;">Spero che a tutti voi piaccia quanto a me!</div><div style="text-align: justify;"><i>Nils Lofgren</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Suonare con questi ragazzi da oltre 50 anni è una delle più grandi gioie della mia vita.</div><div style="text-align: justify;"><i>Neil Young</i></div></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div></div>
<center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3SHxxiU" target="_blank">Clicca per acquistare All Roads Lead Home</a></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3SHxxiU" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcv0qDm6nAIPdifnP_MqvhwMgLOpyOegjPd0uGdq8k7ZFoPXs9pmPorvWR73BYCnCzFuieXz81EaHmVx40MbrRtVoeVpYBAH4jPT99mShgUNSV7NetHhZ4A5Pwy5vkx71m__6cBq6m3ORh7_NzYmRCNlsr77ht99gnSbN0Sgxt_fWGuNo7mJUu3x7G/s501/Talbot-Molina-Lofgren-Young-all-roads-lead-home.webp" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div></center>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-83281277434576925092023-02-22T07:56:00.005-08:002023-07-26T08:14:33.267-07:00In ricordo di David Crosby<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/le-ultime-perle-di-saggezza-di-david-crosby/718806/" target="_blank">Le ultime perle di saggezza di David Crosby - Rolling Stone</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/tutti-volevano-essere-liberi-come-david-crosby/708827/" target="_blank">Tutti volevano essere liberi come David Crosby - Rolling Stone</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/david-crosby-alla-fine-del-mondo/707793/" target="_blank">David Crosby alla fine del mondo - Rolling Stone</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://www.rollingstone.it/musica/classifiche-liste-musica/una-goletta-per-il-paradiso-20-grandi-canzoni-di-david-crosby/707903/" target="_blank">Una goletta per il paradiso: 20 grandi canzoni di David Crosby - Rolling Stone</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://ilmanifesto.it/la-lezione-di-david-crosby?fbclid=IwAR3AqciTxKR4Akp5IOI5rk_t2emjNjAopoaVs3UNRfZE1zhG1idfL69mR9s" target="_blank">La lezione di David Crosby - Il manifesto</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://www.osservatoreromano.va/it/news/2023-01/quo-016/tracce-nella-polvere.html" target="_blank">Tracce nella polvere - L'osservatore romano</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/prima-di-morire-david-crosby-voleva-fare-pace-con-csny/767282/" target="_blank">David Crosby voleva far pace con CSNY - Rolling Stone</a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimsrkv-aMvkGIivGlwWOJ3DJ00ACxSmBCZBrHvm3q4eKWjJbn65ySiGFHwcZSZ9IuA_xPtlVCbf6cJ3WV7eOlbLMQVH_oAv6vaclJjPnfeXy406oFw3yRnEiSAd2GMQYQbGq4vfFMf4rv3TjGzB3tMaZ8__mkDIZC8UdvRLEpscHhXUAhbWzUEZajE/s1093/croz.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="708" data-original-width="1093" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimsrkv-aMvkGIivGlwWOJ3DJ00ACxSmBCZBrHvm3q4eKWjJbn65ySiGFHwcZSZ9IuA_xPtlVCbf6cJ3WV7eOlbLMQVH_oAv6vaclJjPnfeXy406oFw3yRnEiSAd2GMQYQbGq4vfFMf4rv3TjGzB3tMaZ8__mkDIZC8UdvRLEpscHhXUAhbWzUEZajE/w400-h259/croz.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-57412270875143576512023-02-17T09:11:00.000-08:002023-02-17T09:11:26.311-08:00Charts of Gold: la popolarità di Neil Young su Discogs.com<div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyGxfIyBUNMdKHII0gFEUFlnEVFE1_ZHWxQr_dg_2b4Lt1RQZ46lbwejIo0YxQRtGtAyNia2N0f-WGYkbjqVPXVAL79OYObMxm485kiRaodY0SMIlyhIpLmt-SEfpRCxTXx9K9mPNK4HB-W48A9t1Ecjte1afglBhaa84XqQ7NUZa68MzPD5gW2tFs/s1111/Immagine.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="1111" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyGxfIyBUNMdKHII0gFEUFlnEVFE1_ZHWxQr_dg_2b4Lt1RQZ46lbwejIo0YxQRtGtAyNia2N0f-WGYkbjqVPXVAL79OYObMxm485kiRaodY0SMIlyhIpLmt-SEfpRCxTXx9K9mPNK4HB-W48A9t1Ecjte1afglBhaa84XqQ7NUZa68MzPD5gW2tFs/w400-h259/Immagine.png" width="400" /></a></div>Luglio 2022, Top 200 di Billboard, la classifica principale di vendita dei dischi negli Stati Uniti, riferimento per il mercato musicale mondiale. Cerchiamo <i>Toast </i>e lo troviamo alla posizione #198. L’album leader della classifica è <i>Un Verano Sin Ti</i> di Bad Bunny, per il quale sono riportate 105.000 "equivalent album units".</div><div style="text-align: justify;">Un momento: non stavamo parlando di classifica di vendita? Ops, avremmo dovuto dire di <i>popolarità</i>.</div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Ci sono tanti modi per pesare la popolarità di un artista o di un disco. Fino ad una decina di anni fa ci si affidava tout-court ai numeri delle vendite, ora la diffusione sempre più massiccia delle piattaforme online ha cambiato tutto. Si è iniziato con il download ma poi, man mano che il consumatore perdeva interesse anche per questa modalità di fruizione, prendeva piede lo streaming, che oggi predomina.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso del download, il declino è iniziato nel 2012: dai 117.680.000 album digitali venduti quell’anno (a fronte di 193.400.000 album fisici) siamo scesi ai miseri 20.200.000 del 2022. Nel 2000 le vendite di quando compact, cassette e vinile totalizzavano 785.000.000 copie totali, mentre l’anno scorso si sono fermate a 78.201.000: letteralmente un decimo.</div><div style="text-align: justify;">Durante questo irreversibile declino, nel dicembre 2014 si è passati a compilare la Top 200 di Billboard con un sistema multimetrico (si chiama veramente così) che, con astrusi calcoli che mischiano streaming, download e vendite fisiche, mira a dare risalto non più all’album con le vendite maggiori bensì all’album più popolare. Tutti i paesi si sono allineati, seppur con formule diverse, ma alcuni continuano a mostrare anche la classifica delle vendite intese in senso tradizionale.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div>Tornando alla classifica del 23 luglio 2022, era allo stesso tempo divertente e deprimente constatare che <i>Toast </i>grattava il fondo della Top 200 (multimetrica) ma, al contrario, figurava nella nella Top Ten della classifica Album Sales. Il leader della Top 200, l'imprescindibile <i>Un Verano Sin Ti, </i>con meno di 1.000 copie <i>vere </i>vendute non figurava nemmeno nella Album Sales. Ah, sull'imprescindibile stavamo facendo dell'ironia, casomai foste già lì lì per metterlo nel carrello...</div><div><br /></div></div><div style="text-align: justify;">Come fare, dunque, per sapere qual è l’album più popolare di Neil Young senza però perdere di vista le vendite? Negli anni abbiamo dato risalto a Spotify, YouTube, Wikipedia, Tencent Music, Gaana e Soundscan. Stavolta utilizzeremo Discogs.com, una comunità di oltre 3 milioni di persone (collezionisti, semplici amatori, negozianti, da tutto il globo terrestre), almeno un sesto delle quali si occupa attivamente di catalogare dischi all’interno del portale. Dal 2000 su Discogs sono stati inseriti oltre 8 milioni di artisti e 15 milioni di dischi, per un totale di 500 milioni considerando le varie edizioni dei medesimi album (solo di <i>Harvest</i> sono catalogate oltre 450 versioni, tra edizioni dei vari paesi e ristampe). Diventa facile capire che questo immenso database, costantemente in crescita, sia sfruttato anche da chi studia e stima le vendite, e possa costituire un banco di prova veritiero ai fini della nostra ricerca.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ed eccoci alle varie sezioni in cui abbiamo suddiviso il lavoro. La tabella 1 mostra la classifica completa (al 31 dicembre 2022) di tutti gli album di Neil Young: le cifre accanto a ogni disco costituiscono il totale delle copie (a prescindere dall'edizione o dal formato) che fanno parte delle bacheche degli iscritti a Discogs, e che quindi corrispondono a copie dell'album possedute da persone (chiamiamoli owners).</div><div style="text-align: justify;">Non desta certo scalpore trovare proprio <i>Harvest </i>al primo posto, ma può darsi che qualche sorpresa la possiate trovare scorrendo la lista. Questa classifica l’abbiamo scorporata ulteriormente in sei classifiche parziali (tabelle 2-7) che tengono in considerazione i seguenti fattori:</div><div style="text-align: justify;">1) dividono la carriera di Neil in 6 periodi, in modo che sia più sensato fare paragoni tra disco e disco;</div><div style="text-align: justify;">2) si riferiscono solo agli album del Neil Young solista (quindi niente Stills-Young Band, Buffalo Springfield o CSN&Y);</div><div style="text-align: justify;">3) occorre tenere presente la longevità: i titoli degli anni '60/'70 hanno ovviamente avuto più tempo per essere stati collezionati rispetto a quelli via via più recenti;</div><div style="text-align: justify;">4) i dischi degli anni '60/'70 hanno un numero notevolmente maggiore di versioni, perché con l’avvento del compact la produzione è stata accentrata in meno paesi rispetto alla prima era del vinile;</div><div style="text-align: justify;">5) l’industria discografica ha avuto volumi globali di vendita sensibilmente differenti tra un periodo e l’altro;</div><div style="text-align: justify;">6) abbiamo infine riunito in una tabella a parte tutto il materiale degli Archivi: i box set e tutti i dischi delle varie Series (Official/Original, Special Release, Performance, Official Bootleg).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La tabella 8 ci mostra il confronto tra <i>Harvest</i> e dischi di altri artisti, presi più o meno a caso ma comunque facenti parti della Storia del Rock, tra cui anche <i>Dejà Vu </i>di CSN&Y.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nell’ultima tabella abbiamo inserito la Top 20 dei dischi in wantlist, cioè la "lista dei desideri" degli iscritti. Scoprirete che anche se <i>Harvest </i>è già posseduto da 150 mila owners di Discogs, ci sono altrettanti iscritti (anzi, un po' di più) che ne sono alla ricerca, e questo è senz'altro un ulteriore indice di popolarità molto importante. Potete fare i paragoni con la prima tabella, qualche differenza c’è.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Qualche altra nota: per quanto concerne i titoli degli anni '70 bisogna tenere presente che alcuni non sono stati disponibili per lungo tempo; lo stesso dicasi per <i>Trans</i> in cd negli States. La raccolta <i>Lucky Thirteen</i> è del 1993 ma abbiamo ritenuto corretto inserirla nel periodo anni '80 perché il suo contenuto appartiene a quel periodo. Nella tabella dei '90 abbiamo lasciato separati i vari <i>Weld, Arc </i>e <i>Arc/Weld </i>(ma il loro totale sarebbe comunque inferiore a <i>Sleeps With Angels</i>). </div><div style="text-align: justify;">Si potrebbe continuare a lungo, perché è normale che qualcuno veda il proprio album preferito più in basso o più in alto di quanto credesse. Ma quelli che vi abbiamo presentato sono dati oggettivi sui quali ragionare, non la solita classifica stilata da un giornalista per come gli gira in quel momento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nel mio piccolo posso contare ben 17 edizioni diverse di <i>Harvest, </i>più quelle vendute all'interno di cofanetti. Eppure in casa mia non vince lui, ma <i>After The Gold Rush</i>.</div><div style="text-align: justify;">In Discogs, il maggior collezionista possiede l’incredibile cifra, aggiornata all’estate scorsa, di oltre 512.000 pezzi. Voi che ne dite? Buttato lì nel mucchio, avrà almeno un disco di Neil Young?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioEJ5_Nf-64I02hLEMvx44rdLkMvOe3ACn3Mho6zsRCjSbSMIC1_TvrJcfJcQ0WKgSOfMZVM_ATJbcJvLvJRchffyjVaaLFOeOvayYBdq2HobtKqqTj31E2cDjlV52VdaBo2tqR3Hh461ae5UkOkPxkMYpJVaGSV5uNH0GWgfB3ijkrIUGl9JopWDo/s3124/1%201969-2022.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2772" data-original-width="3124" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioEJ5_Nf-64I02hLEMvx44rdLkMvOe3ACn3Mho6zsRCjSbSMIC1_TvrJcfJcQ0WKgSOfMZVM_ATJbcJvLvJRchffyjVaaLFOeOvayYBdq2HobtKqqTj31E2cDjlV52VdaBo2tqR3Hh461ae5UkOkPxkMYpJVaGSV5uNH0GWgfB3ijkrIUGl9JopWDo/s320/1%201969-2022.png" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAcnTWTYrIZFMZhF6iHXRe40kM9Brunyg5A4Kx8HYMx3AjPesHfs4xx8oyxUEmm5WYJsMuSjo6NMGohqtM0c1NaRAs-zAsi_MbzkZhd4EjALzFfDvjBqJJK-KyBG2FGNvj5AFMHFD89ODZoe2oWKYP4yRQu1IHX-H-ODFcrouyPN46aTrw6v724Qza/s1426/2%201969-1979.png" style="margin-left: 1em; 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text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOE7lcvPJEciWRI10_isaSXwiqPLMgdLnYFeBWZ6vKwKnOxqr6dCn1NkjlHFGIPpgo-KbhrG1A7bW0x4lOysn8EjaCsY29Ko3LENMZYkGJEvDBhW1LmHdAwpsQqq4EUuVcSH9Vlsdvuit63Bm9w6L2VUFTkkKrP0UIPEqjxgt_jgOOv_d33u9Kvbd_/s1414/4%201989-1999.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="990" data-original-width="1414" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOE7lcvPJEciWRI10_isaSXwiqPLMgdLnYFeBWZ6vKwKnOxqr6dCn1NkjlHFGIPpgo-KbhrG1A7bW0x4lOysn8EjaCsY29Ko3LENMZYkGJEvDBhW1LmHdAwpsQqq4EUuVcSH9Vlsdvuit63Bm9w6L2VUFTkkKrP0UIPEqjxgt_jgOOv_d33u9Kvbd_/s320/4%201989-1999.png" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsvD7RToctgJSdY1Bmac_S8l4FwKVxjYY91K52929YWuzHnp1CMcHnjOdPsftsub3QTyw27sFBgjQye24gJo98p1ycPcVR0Ga5USjOH2dZ0-BXu2mNdDB6Nn2FJNwRJVh3jPfgL_8GDr9zCZHN-JysHX9AxwD7MK_71JTnC8XTJITgY0xEbUDdCNDK/s1438/5%202000-2010.png" style="margin-left: 1em; 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text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl7FqmXBBh8mKJSmLzMgEOZSjy_8tAzufU0B2FhsV7BR_hwSTcmWWVEnYkVKordjbl0AzDx8Jkmu_n_LQZU5AZa3DGEUkVgnz-ADrBMyknK2qAGvMRCblSZOkgctvSepfFKK8lywhE0J-7eYJHMyENL4gV6UkSGK9gSSMbBuifcs8aYJZ1etslL1c6/s1856/7%20ARCHIVES.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1856" data-original-width="1472" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl7FqmXBBh8mKJSmLzMgEOZSjy_8tAzufU0B2FhsV7BR_hwSTcmWWVEnYkVKordjbl0AzDx8Jkmu_n_LQZU5AZa3DGEUkVgnz-ADrBMyknK2qAGvMRCblSZOkgctvSepfFKK8lywhE0J-7eYJHMyENL4gV6UkSGK9gSSMbBuifcs8aYJZ1etslL1c6/s320/7%20ARCHIVES.png" width="254" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_oNFQY4SEeSlf5bFPu41sQRaaV96hpsddwcH1BIwdBMUqMy4YU5fS2VizRnYqsYdmtmj9n_y6s2Rz8U1uaYQP0Z6aNFZQ4q-9NCY4l3TFqDexpnQ4WJ4j5JwxMbeG4bkrnt2_jB7snTfLx9ksAYxKzOWGSSAuXVuNa_QBzRUpstFELQNoaJT4g_8n/s1534/8%20CONFRONTI.png" style="margin-left: 1em; 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</center>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-55575453898218658282023-01-19T23:54:00.011-08:002023-01-20T01:56:06.187-08:00David Crosby 1941-2023<div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLswA_SFLJHS_QAani78JXmfNpPHRH-3IwxuWjecdCnvnE07vLKlgVISvJDrU99iDZUAPTZ7g9ulQ5bm1-j1WkOo_LOn6u7E4nWhkQJGg3b2sDpwcHHNrk7eENzgKhrUQ-abaccLyInlkqguPkrSDk50XCm-LjRk9B1jDh0GuWV5aNDqUnrfSBT9Au/s1200/dc.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLswA_SFLJHS_QAani78JXmfNpPHRH-3IwxuWjecdCnvnE07vLKlgVISvJDrU99iDZUAPTZ7g9ulQ5bm1-j1WkOo_LOn6u7E4nWhkQJGg3b2sDpwcHHNrk7eENzgKhrUQ-abaccLyInlkqguPkrSDk50XCm-LjRk9B1jDh0GuWV5aNDqUnrfSBT9Au/w400-h266/dc.webp" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Croz ci ha lasciato. 81 anni, tantissime difficoltà alle spalle, di salute e non solo, a partire da quel trapianto di fegato che nel 1994 lo ha fatto rivivere consentendogli un grande ritorno sulle scene sul finire del millennio, per calcare i palchi fino al 2019 con varie formazioni (CPR, CSN e poi la band solista) e registrando diversi album. Ma c'è stato anche il litigio con i vecchi compagni di squadra, che ha sancito lo scioglimento definitivo di Crosby, Stills, Nash (& Young), un nome che ora non tornerà mai più. E stavolta per davvero.</div><div style="text-align: justify;">Nel tristemente meraviglioso documentario di Cameron Crowe e A. J. Eaton <i>David Crosby: Remember My Name </i>(2019), il cantautore si diceva miracolato per avere vissuto così tanto oltre le proprie aspettative e quelle di tutti. E si diceva stanco e spaventato dall'idea di venire a mancare durante un tour, lontano dalla famiglia. Sull'onda di questo pensiero e con il progressivo diminuire delle forze, di recente aveva chiuso in via ufficiale la sua carriera live. Forse avrebbe registrato ancora qualcosa.</div><div style="text-align: justify;">Siamo lieti che David possa aver trovato la pace che cercava, alla fine, nella quiete e nell'amore della propria casa. La tristezza di averlo perso è vinta dalla consapevolezza che, no, in realtà non lo abbiamo perso, non lo perderemo mai; dalla gioia di averlo conosciuto come artista e di poter amare la sua immensa musica oltre il tempo.</div><div style="text-align: justify;">Le sue ultime pubblicazioni sono state l'album <i>For Free</i> e il <i><a href="https://www.rockinfreeworld.com/2023/01/live-at-capitol-theatre-david-crosby.html">Live at the Capitol Theater</a>. </i><span style="text-align: left;">Per conoscerlo segnaliamo anche il bel libro di Marco Grompi <i>David Crosby: ultimo eroe dell'Era dell'Acquario </i>(2019). <a href="https://www.rockinfreeworld.com/p/crosby.html" target="_blank">QUI </a>potete leggere la nostra biografia con, in appendice, la discografia completa e la bibliografia fondamentale.</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" sandbox="allow-popups allow-scripts allow-modals allow-forms allow-same-origin" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=malcolm07-21&language=it_IT&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B0BH3R9D4X&linkId=270268b8b061715dfe3970ca681c928e" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" sandbox="allow-popups allow-scripts allow-modals allow-forms allow-same-origin" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=malcolm07-21&language=it_IT&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=8832085100&linkId=dd7b50353e6d1e149d245efdd87d9c7b" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-39543528658143230782023-01-18T08:08:00.005-08:002024-02-23T02:27:58.069-08:00David Crosby & The Lighthouse Band: Live At The Capitol Theatre (2022)<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDGiDiz0G1hEtcykDL2A45UpuO9D-EWfAI7tVU_yUPzpnNf1NoH15JAEhvUReHNdizmf4v3CU3_DX49g1kxQ5Li7QW5d4nA0tciJVFyPBN7-drtCKUEAnhz7k1Rz950bNFu1H1tbpQAie_TvG_tGJbCt2CmQaDB1UF_NcUThsNqsRP6EExcjyBBLlZ/s718/croz.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="692" data-original-width="718" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDGiDiz0G1hEtcykDL2A45UpuO9D-EWfAI7tVU_yUPzpnNf1NoH15JAEhvUReHNdizmf4v3CU3_DX49g1kxQ5Li7QW5d4nA0tciJVFyPBN7-drtCKUEAnhz7k1Rz950bNFu1H1tbpQAie_TvG_tGJbCt2CmQaDB1UF_NcUThsNqsRP6EExcjyBBLlZ/s320/croz.png" width="320" /></a></div>1. The Us Below </i></div><div style="text-align: justify;"><div><i>2. Things We Do For Love </i></div><div><i>3. 1974 </i></div><div><i>4. Vagrants of Venice </i></div><div><i>5. Regina </i></div><div><i>6. Laughing </i></div><div><i>7. What Are Their Names </i></div><div><i>8. By The Light of Common Day </i></div><div><i>9. Glory </i></div><div><i>10. The City </i></div><div><i>11. Look in Their Eyes </i></div><div><i>12. Guinnevere </i></div><div><i>13. Janet </i></div><div><i>14. Carry Me </i></div><div><i>15. Deja Vu </i></div><div><i>16. Woodstock </i></div><div><i><br /></i></div><div>Cd+dvd registrato l'8 dicembre 2018 al Capitol Theatre di Port Chester (New York).</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Un concerto di rara bellezza, anche quando tocca i brani meno conosciuti, o quando Crosby non è il diretto protagonista (...). L’impianto sostanzialmente acustico esalta gli impasti vocali dei quattro protagonisti ed è valorizzato dall’eccellente registrazione in teatro</div><div><a href="https://www.tomtomrock.it/review/recensione-david-crosby-and-the-lighthouse-band-live-at-the-capitol-theatre/" target="_blank">TomTomRock</a>, voto 9</div><div><br /></div><div>Questo live replica e, se possibile, moltiplica la magia e la grazia che i quattro avevano già evocato in studio di registrazione. Una strumentazione ridotta al minimo: il suono delle tastiere, qualche chitarra, l'assenza quasi totale delle percussioni e, soprattutto, il delizioso e perfetto intreccio delle voci. L'ascolto regala un'ora abbondante di straniamento totale: si viene infatti trasportati in un universo fuori dal tempo, un delicato universo in cui David Crosby è da sempre signore e padrone.</div><div><a href="https://www.rockol.it/recensioni-musicali/album/10572/david-crosby-live-at-the-capitol-theatre" target="_blank">Rockol</a>, voto 8</div><div><br /></div><div>Giunto alla eight decade con i suoi miracolosi ottantun'anni, Croz suggella l’alleanza intergenerazionale avviata da qualche anno con i nipotini della Lighthouse Band – Becca Stevens, Michael League e Michelle Willis - quasi a dire che, dopo infiniti minuetti tra formazioni storiche e incarnazioni più recenti, che hanno accompagnato le sue tante rinascite, questo è il format che, al presente, gli si confà maggiormente.</div><div><a href="http://www.rootshighway.it/pneumonia/crosby.htm" target="_blank">RootsHighway</a>, rece positiva</div><div><br /></div><div>L'opera riporta la registrazione del concerto tenuto l'8 dicembre 2018, ultima data del tour a supporto del disco Here If You Listen, e si evidenzia per la presenza di una tracklist particolarissima che attinge maggiormente da quest'ultimo e da (...) Lighthouse. Non è affatto una brutta notizia, considerato l'altissimo livello qualitativo profuso in quelle due fatiche discografiche, entrambe ritenute unanimemente molto vicine, in termini di arrangiamenti e intrecci vocali, all'opera If I Could Only Remember My Name.</div><div><a href="http://www.artistsandbands.org/ver2/recensioni/recensioni-album/10234-david-crosby-a-the-lighthouse-band-live-at-the-capitol-theatre" target="_blank">Artistsandbands</a>, rece positiva</div><div><br /></div></div></div>
<div style="text-align: center;"><i><a href="https://amzn.to/3wrvGY5" target="_blank">Clicca per acquistare Live at the Capitol Theater</a></i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3wrvGY5" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDGiDiz0G1hEtcykDL2A45UpuO9D-EWfAI7tVU_yUPzpnNf1NoH15JAEhvUReHNdizmf4v3CU3_DX49g1kxQ5Li7QW5d4nA0tciJVFyPBN7-drtCKUEAnhz7k1Rz950bNFu1H1tbpQAie_TvG_tGJbCt2CmQaDB1UF_NcUThsNqsRP6EExcjyBBLlZ/s718/croz.png" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-30451727072413908972023-01-17T06:27:00.000-08:002023-01-17T06:27:20.963-08:00NYA Concert Timeline, tutti i concerti del 2022 con voto e commento<div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEz4Vyp6dPQWbQas_FYW0_dKXeQCJzYlUsVktpUh-4mhcAtg7ks2K4BluKPHF84hEqrrb1joaf_6Ww9iz1kg7TIz09vJigvgFr6kCpzLEhLJ75TC1SqNYy19KpmvBEkudaLHSXeCS_K8bRBtCslikb8C93rV84gGHtYG6s-m8_QKzn9kn9eAp2Tx-3/s554/timeline.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="263" data-original-width="554" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEz4Vyp6dPQWbQas_FYW0_dKXeQCJzYlUsVktpUh-4mhcAtg7ks2K4BluKPHF84hEqrrb1joaf_6Ww9iz1kg7TIz09vJigvgFr6kCpzLEhLJ75TC1SqNYy19KpmvBEkudaLHSXeCS_K8bRBtCslikb8C93rV84gGHtYG6s-m8_QKzn9kn9eAp2Tx-3/s320/timeline.png" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Durante il 2022, per il secondo anno consecutivo, sul <a href="https://neilyoungarchives.com/" target="_blank">sito ufficiale</a> di Neil Young sono stati rilasciati diversi concerti integrali in streaming esclusivo. Si tratta di performance inedite che gli abbonati al sito possono ascoltare sulla sezione <a href="https://neilyoungarchives.com/timeline?position=89.59091023551807" target="_blank">Timeline Concert</a>, scorrendo lungo il percorso cronologico e cliccando sotto agli indicatori bianchi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgKotOrD-mESU0ZuoBWvxp0LQNMQEEY7FyN9g5aznIkjD_w03Cvvn15K8fN2xxwhqUl0vZSoe3qXgKWcSbt5Dl-N42QURrAvQG2JE1OBY-OSCBrwegRstbEk3DXSXWkvr592hAvSnpcb6hNkXht754e-Ftmh-7uGj1xBWhFGAG05XD6BocMFU7tByTg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="462" data-original-width="965" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgKotOrD-mESU0ZuoBWvxp0LQNMQEEY7FyN9g5aznIkjD_w03Cvvn15K8fN2xxwhqUl0vZSoe3qXgKWcSbt5Dl-N42QURrAvQG2JE1OBY-OSCBrwegRstbEk3DXSXWkvr592hAvSnpcb6hNkXht754e-Ftmh-7uGj1xBWhFGAG05XD6BocMFU7tByTg" width="320" /></a></div><br />Nell'anno appena concluso sono apparsi "solo" 8 concerti, meno della metà rispetto al 2021 (ben 17), ma il livello delle serate selezionate è quasi sempre molto alto. Prima di lasciarvi ai nostri commenti su ciascun concerto, ricordate che <a href="https://www.rockinfreeworld.com/2021/03/nya-elenco-delle-outtakes-tracce.html" target="_blank">QUI</a> potete vedere l'elenco completo del materiale uscito su NYA e inedito altrove (live, tracce studio, videoclip, film ecc, sempre aggiornato); <a href="https://www.rockinfreeworld.com/2021/06/nya-concert-timeline-i-concerti.html" target="_blank">QUI </a>invece potete leggere il commento ai concerti apparsi sulla Timeline Concert durante il 2021.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span><div style="font-family: inherit; font-weight: bold;"><b style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuQrR9EAr5J67nNVRaRGw7ram3R6hfCnTLW2VQrjKlJBrr7lR9rOrIzBrEMKl_RpGRajQAOhY1YR3vEk9bePsgaRiEbUd-ESwK7rKLFUBfygZyiwdHTO3rAbl5ZRetGRNPYE97f34b5x1_LkCjG9DfLE-9AYoea3ykVBR0Cp2iIFQW4ES2MiW66Naw/s739/1996%20Holland.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="739" data-original-width="739" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuQrR9EAr5J67nNVRaRGw7ram3R6hfCnTLW2VQrjKlJBrr7lR9rOrIzBrEMKl_RpGRajQAOhY1YR3vEk9bePsgaRiEbUd-ESwK7rKLFUBfygZyiwdHTO3rAbl5ZRetGRNPYE97f34b5x1_LkCjG9DfLE-9AYoea3ykVBR0Cp2iIFQW4ES2MiW66Naw/w200-h200/1996%20Holland.jpg" width="200" /></a></div>Broken Arrow Europe Tour - 10/07/1996 </b><span style="font-family: inherit; font-weight: 400;">Leipzig, Germany [</span><a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=199607100" style="font-family: inherit; font-weight: 400;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit; font-weight: 400;">] con Crazy Horse</span></div><div><span style="font-family: inherit; font-weight: 400;">Il </span><span style="font-family: inherit;">Cavallo </span><span style="font-family: inherit;">porta in tour il suo disco </span><span style="font-family: inherit; font-weight: 400;">senza David Briggs, scomparso l'anno prima, e regala performance tese ed emozionanti come questa, imperdibile dalla prima all'ultima canzone. </span>La setlist comprende quattro brani dall'allora nuovo album Broken Arrow ("Big Time", a cui si aggiunge Larry Cragg al piano, "Slip Away" e "This Town" vengono fuori in forma smagliante, l'acustica "Music Arcade" un po' meno) incastonati in una sequenza di grandi classici, tra cui spicca una spettacolare resa elettrica di "Pocahontas" e un medley che dopo una "Cinnamon Girl" lineare e una rovente "Fuckin' Up" arriva all'apice con la "Cortez The Killer" più ispirata ad oggi pubblicata tra i take live (dopo un false start che paradossalmente la rende ancora più accattivante). In due parole, sound tonico e Crazy Horse in stato di grazia. <u>Da non perdere: Pocahontas, Big Time, Slip Away, This Town, Cinnamon Girl/Fuckin' Up/Cortez The Killer (medley)</u>.</div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span><b style="text-align: left;">☆</b></b></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><br /></b></b></b></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8fyAYfiauzyJ6TfJDdzijGOtTyDAydeDg7ZgHQgxzfAd1GybkkiRjqcVBaTFalyT7eL9gD76ZBVnlFAoF-LT4NJMgjfrIKiK7Lm-GVsVrPz4Dt1EaxJ2ClVNL6GVn-q3_lgBeMaDB9xe4VsJQyX7qWX5MsV18UxAAzmpNe9gECHJmlIaU4fXShVmK/s400/DSC05290.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="400" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8fyAYfiauzyJ6TfJDdzijGOtTyDAydeDg7ZgHQgxzfAd1GybkkiRjqcVBaTFalyT7eL9gD76ZBVnlFAoF-LT4NJMgjfrIKiK7Lm-GVsVrPz4Dt1EaxJ2ClVNL6GVn-q3_lgBeMaDB9xe4VsJQyX7qWX5MsV18UxAAzmpNe9gECHJmlIaU4fXShVmK/w200-h150/DSC05290.JPG" width="200" /></a></div>Rebel Content Tour - 9/7/2016 </b><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">Amsterdam, Netherlands [</span><a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=201607090" style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">] con Promise Of The Real</span></b></b></div><div><span><span style="text-align: left;">Tra i </span></span><span style="text-align: left;">concerti</span><span style="text-align: left;"> </span><span style="text-align: left;">più lunghi di Neil Young (o il più lungo secondo NYA): 3 ore e mezza, che iniziano in acustico e proseguono in frizzanti jam elettriche. Pochi giorni dopo Amsterdam la band approdò al Lucca Summer Festival, dove c'eravamo </span><span style="text-align: left;">anche noi</span><span style="text-align: left;">: un grande show a tutto volume. Se avete amato quella serata riproverete le stesse sensazioni ascoltando questa. La setlist è ricchissima, ben 26 canzoni che lasciano spaziano a rarità come "Razor Love", "Hold Back The Tears", "Someday", "Change Your Mind", "Revolution Blues", "Don't Be Denied", "Alabama", "Western Hero" e l'encore finale di "Here We Are In The Years". E per fortuna N</span>eil è molto più in forma rispetto alle altre due serate con i POTR pubblicate sulla <a href="https://www.rockinfreeworld.com/2021/06/nya-concert-timeline-i-concerti.html" style="font-family: inherit;" target="_blank">Timeline nel 2021</a>. Qui le esecuzioni sono più accurate e ispirate, talvolta intime, talvolta infuocate. Lo show rappresenta l'alchimia perfetta tra Neil e la band, quando riesce. <u>Da non perdere: parte acustica Razor Love, Out On The Weekend, Someday, Here We Are In The Years, parte elettrica Alabama, Change Your Mind, Love To Burn, Revolution Blues, Monsanto Years.</u></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span></b></b></b><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;">½</span></b></b></b></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></b></b></b></b></b></b></b></div><div style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghAA5MnGkC1N8B6PGNajq0c5vqURx0wqcnzf5xCSF6DK8EjQvWtbTHkquboxyKt_4lclx-fsZEY1CxVw2ILe0RBqznkP2wvJOSU5J95RRBj5qSW5z5M5_3Xrcz22foZZXddPpDB6nA05w7meoeXAW6zD-bXwcsPeBmEEtA1LvtLSxcMFWZDMNxqXLV/s496/1993.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="383" data-original-width="496" height="154" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghAA5MnGkC1N8B6PGNajq0c5vqURx0wqcnzf5xCSF6DK8EjQvWtbTHkquboxyKt_4lclx-fsZEY1CxVw2ILe0RBqznkP2wvJOSU5J95RRBj5qSW5z5M5_3Xrcz22foZZXddPpDB6nA05w7meoeXAW6zD-bXwcsPeBmEEtA1LvtLSxcMFWZDMNxqXLV/w200-h154/1993.jpg" width="200" /></a></div><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;">European Tour </b></span></b></b></b></b></b></b></b><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;">- 11/07/1993 </b><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">London, UK [</span><a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=199307110" style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">] con Booker T & The MGs</span></span></b></b></b></b></b></b></b></div><div><span><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><div>Questo è uno di quegli show che aprono uno squarcio su uno dei tour e delle band con cui Neil ha fatto una toccata e fuga, regalandoci emozioni nuove e inusuali, senza un'incisione in studio né un live album a immortalare il momento. Parliamo del tour del 1993 con Booker T. & The MGs, una delle più famose soul band anni 60/70 di Memphis (Booker T. Jones, Steve Cropper, Donald 'Duck' Dunn, Jim Keltner; Dunn e Cropper hanno fatto parte anche della band dei Blues Brothers). Possiamo ascoltare un paio delle canzoni inedite che Neil portò in giro: "Live To Ride" (tutt'ora inedita) e "Separate Ways" (poi pubblicata nella sua versione originale su Homegrown, molto diversa, ma apprezzabilissima anche in questa versione decisamente più blues). Tutta la scaletta è scoppiettante, e comprende anche "Motorcycle Mama" che debuttò live per la prima volta durante questo tour. C'è anche un'ispirata "(Sittin' On) Dock Of The Bay" di Otis Redding. La serata si chiuse con un'apparizione dei Pearl Jam per "Rockin' In The Free World", purtroppo non registrata. <u>Da non perdere: Live To Ride, Separate Ways, Motorcycle Mama, Love To Burn</u></div></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div><div style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><div style="font-weight: 400; text-align: justify;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span></b></b></b></b></b></b></b><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;">½</span></b></b></b></span></b></b></b></b></b></b></b></div><div style="font-weight: bold;"><br /></div><div style="font-weight: bold; text-align: left;"><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;"><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxjMhNQqVJuSXTflfWnQujZ6N78UvPjy8EGBORWVmBGG2jESoeoCB_xYkjLy6PmibqDF6jpvI0ncj5xzABt_c6TAvQEoUzOjcw69PiMR9DItEz62gaYVvv-JGznaOFMRRg4nJoKwmUCbw5WaLMxf9-bhDbit_o9iZSiPvc1DsNncIbRbB3cH89Ul22/s1060/1996.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1060" data-original-width="848" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxjMhNQqVJuSXTflfWnQujZ6N78UvPjy8EGBORWVmBGG2jESoeoCB_xYkjLy6PmibqDF6jpvI0ncj5xzABt_c6TAvQEoUzOjcw69PiMR9DItEz62gaYVvv-JGznaOFMRRg4nJoKwmUCbw5WaLMxf9-bhDbit_o9iZSiPvc1DsNncIbRbB3cH89Ul22/w160-h200/1996.jpg" width="160" /></a></div>Broken Arrow North America Tour - 16/09/1996</b> Sacramento, California [<a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=199609160" target="_blank">setlist</a>] </span><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">con Crazy Horse</span></div><div style="text-align: justify;">Simile al concerto di <span style="font-family: inherit;">Leipzig, offre nuovamente una selezione da Broken Arrow (per i pezzi elettrici, "Big Time" e "Slip Away", la prima scelta ricade su </span><span style="font-family: inherit;">Leipzig; qui però "Music Arcade" è migliore e c'è anche una </span><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="font-weight: 400; text-align: justify;">breve rivisitazione acustica di </span></span></b></b></b></b></b></b></b><span style="font-family: inherit;">"Changing Highways" che va quasi </span><span style="font-family: inherit;">in</span><span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;">medley con "Sugar Mountain"). Protagonista della serata è il l</span><span style="font-family: inherit;">ungo medley, circa </span><span style="font-family: inherit;">33 minuti,</span><span style="font-family: inherit;"> di </span><span style="font-family: inherit;">"Roll Another Number/Danger Bird/Rockin' In The Free World" ("Danger Bird" è la stessa del live album <a href="https://www.rockinfreeworld.com/search/label/Year%20Of%20The%20Horse" target="_blank">Year Of The Horse</a>). <u>Da non perdere: "Changing Highways", "Sugar Mountain", "Music Arcade", </u></span><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><span style="font-weight: 400; text-align: justify;"><u>"Roll Another Number/Danger Bird/Rockin' In The Free World".</u></span></span></b></b></b></b></b></b></b></div><div style="font-weight: bold;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span></b><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;">½</span></b></b></b></div><div style="font-weight: bold;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></b></div><div style="font-weight: bold;"><div style="font-weight: 400; text-align: justify;"><span><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><b style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAx0NfVMjRAPYngQIbovv0SKXUw6otb3zg_ai7zBWAyXhXbxNQ1m00FONGhzqVX6PH8NZnC7tAW6RFA99o5CTSMXkso7b974MCy1MqYuVbWmbITsDBMrObotaf1HlMVhBAvZK9NU4pLRxBy_JUdKCM3xY6j7EPAZgZB84hmCciAnZfE4mKJM_F1MsN/s994/neil-young.webp" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="667" data-original-width="994" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAx0NfVMjRAPYngQIbovv0SKXUw6otb3zg_ai7zBWAyXhXbxNQ1m00FONGhzqVX6PH8NZnC7tAW6RFA99o5CTSMXkso7b974MCy1MqYuVbWmbITsDBMrObotaf1HlMVhBAvZK9NU4pLRxBy_JUdKCM3xY6j7EPAZgZB84hmCciAnZfE4mKJM_F1MsN/w200-h134/neil-young.webp" width="200" /></a></div>NYCH Tour - 01/05/2018</b><span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;">Fresno, California [</span><a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=201805010" style="font-family: inherit;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit;">] con Crazy Horse</span></span></span></span></div><div style="font-weight: 400; text-align: justify;"><span><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Prima di cinque serate californiane della line-up con Nils Lofgren al posto di Frank Sampedro, poi protagonista degli ultimi tre dischi in studio (Colorado, Barn e World Record). La serata è energica, sebbene non sempre precisa e, anzi, con una buona dose d'improvvisazione, ma l'emozione è garantita a partire dal recupero di "Big Time" e "Scattered", dal troppo velocemente dimenticato Broken Arrow del 1996. Ma anche di una "Too Far Gone" con atmosfera unplugged e di una "World On A String", al contrario, sporca e martellante. Trascinanti "Fuckin' Up", "Cinnamon Girl" e "Mansion On The Hill", con preferenza per quest'ultima, più rara (e ancor più raramente ben eseguita).</span></span></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"> Il resto è nella media, senza particolari apici. </span></span></span></span><span style="font-family: inherit;">"Walk On" è parecchio sgangherata, ma è lo stesso un piacere sentirla perché arriva inaspettata. Di "Hurricane" ce ne sono senz'altro di migliori, ma ciò non toglie nulla al suo sacrosanto momento verso fine concerto. </span><span style="font-family: inherit;"><u>Da non perdere: Big Time, Scattered, World On A String, Too Far Gone, Cortez The Killer, Mansion On The Hill.</u></span></div><div style="font-weight: 400; text-align: justify;"><span><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span></b></span></div></div><div style="font-weight: bold;"><br /></div><div style="font-weight: bold;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><div style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFvJl44CEx4Brq77YAFf24ZBLg0h3MJ77CU4PXwT305DVl7Q_fzFOUM8x0NsplOdS0CkpMtS_i1RLVfXilwkIKuIMQUralqBP4KBilJUZru0u4Pc5OYJjINVR-e_a6x8WblNVhffu3NawC1bwyjmXKRYY0wbTa5iGwXnY2V9C8Q1zgIEQRY5cBSGm6/s871/1976%20Tokio.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="688" data-original-width="871" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFvJl44CEx4Brq77YAFf24ZBLg0h3MJ77CU4PXwT305DVl7Q_fzFOUM8x0NsplOdS0CkpMtS_i1RLVfXilwkIKuIMQUralqBP4KBilJUZru0u4Pc5OYJjINVR-e_a6x8WblNVhffu3NawC1bwyjmXKRYY0wbTa5iGwXnY2V9C8Q1zgIEQRY5cBSGm6/w200-h158/1976%20Tokio.jpg" width="200" /></a></div><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;">Europe/Japan Tour - 24/03/1976</b><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;"> Rotterdam, Netherlands [</span><a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=197603240" style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">] con Crazy Horse</span></b></b></b></b></div><div style="font-weight: 400; text-align: justify;"><div><span style="font-family: inherit;">Tutti i concerti più </span><span style="font-family: inherit;">storicamente</span><span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;">rilevanti </span><span style="font-family: inherit;">sono sempre ben accetti essendo autentici reperti storici, tuttavia questa setlist non aggiunge praticamente nulla di nuovo dopo il concerto di Boulder pubblicato sulla </span><a href="https://www.rockinfreeworld.com/2021/06/nya-concert-timeline-i-concerti.html" style="font-family: inherit;" target="_blank">Timeline nel 2021</a><span style="font-family: inherit;">, il live Odeon-Budokan dentro </span><a href="https://www.rockinfreeworld.com/2020/11/neil-young-archives-vol2-1972-1976.html" style="font-family: inherit;" target="_blank">Archives Vol.2</a><span style="font-family: inherit;"> e la compilation acustica </span><a href="https://www.rockinfreeworld.com/2018/12/neil-young-songs-for-judy-2018-reprise.html" style="font-family: inherit;" target="_blank">Songs For Judy</a><span style="font-family: inherit;">. </span><span style="font-family: inherit;">Le uniche tracce non presenti altrove sono "The Losing End" e "Southern Man", ma di quest'ultima purtroppo la registrazione è incompleta. Anche "Heart Of Gold" è parziale, e quanto al set acustico non brilla particolarmente. "Lotta Love" è la highlight della serata. Inoltre il suono (e la voce di Young in particolare) sono un po' calanti perché la registrazione, stranamente, è rallentata </span><span style="font-family: inherit;">del 3% circa</span><span style="font-family: inherit;">. <u>Da non perdere: The </u></span><u style="font-family: inherit;">Losing End, Lotta Love, Cortez The Killer, Southern Man (parziale).</u></div></div><div style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span></b></b></b></b></b></b></b><b style="font-family: inherit; text-align: left;"><b><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;">☆</span></b></span></b></b></b></b></b></b></b></div></span></b></b></b></b></b></b></b></div></span></span></span></span></span></span></span></span></div><div style="font-family: inherit;"><br /></div><div><span><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; font-weight: bold; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHNx8-DDB-OibrVl6wvCSMAHRHeVQB3sZVd1YOV1uZVA7_sOV0yi6Qju7r-RZQrmzvh2kR1Lbtx0Qy5QVOORSiPRFCpUm43Sh_kB7BuC3Q7iLnLdF9hOkajTZhmY2bpbyCiyoQA3_Uf6n4AjISYjbTrjrQ84uAt9K9FhsTDpezcQOV5nKULqc0R5nb/s1032/1982%20Berlin%202.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1032" data-original-width="826" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHNx8-DDB-OibrVl6wvCSMAHRHeVQB3sZVd1YOV1uZVA7_sOV0yi6Qju7r-RZQrmzvh2kR1Lbtx0Qy5QVOORSiPRFCpUm43Sh_kB7BuC3Q7iLnLdF9hOkajTZhmY2bpbyCiyoQA3_Uf6n4AjISYjbTrjrQ84uAt9K9FhsTDpezcQOV5nKULqc0R5nb/w160-h200/1982%20Berlin%202.jpg" width="160" /></a></div>Solo Trans Tour - 17/02/1983</b><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;"> </span><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">Buffalo, New York [</span><a href="https://sugarmtn.org/sm_show.php?show=198302170" style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">] solo</span></span></span></div><div><span><span style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">Non il solito concerto acustico. Neil esegue i classici con ritmo più veloce del solito (pensate che tutto il concerto, 22 canzoni, dura appena 1h 45') come se volesse toglierseli di torno per far spazio alle novità, che rimangono i momenti di maggior interesse di questa performance. "California Sunset" (al banjo) e "Are There Anymore Real Cowboys?" debuttano in questo tour e sono probabilmente più fedeli alle versioni dell'Old Ways originale rispetto a quelle uscite su album nel 1985. Anche "Soul Of A Woman" è una canzone del periodo, già suonata dal vivo l'anno prima e tutt'ora inedita su album. Ma la stravaganza inizia con l'intervento di Joel Bernstein al synclavier su "Don't Be Denied", una vera chicca (Bernstein suona anche il banjo su "Old Man"). Poi arrivano i brani di Trans dove Neil canta e suona su basi campionate: la rivisitazione di "Mr. Soul" ha una chitarra elettrica in gran risalto, mentre su "Transformer Man" e "Computer Age" c'è molto (troppo) campionamento e sembra di sentire le registrazioni studio, solo più scarne. Non sarà la prima scelta se si vuole ascoltare un concerto di Young, ma l'importanza storica è indubbia. <u>Da non perdere: Mr. Soul, Don't Be Denied, Are There Any More Real Cowboys, California Sunset, Sail Away.</u></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆½</span></b></b></b></div></span></span></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></b></b></b></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnCQlKZvwMf-mmRuwUiFP-YZmtdTNix9BKdUQ61-sJxle4sAuZCOBNy4SrXCEE3jKecF5btMBkQveY5YFF0GmA5i1ZM3Ju0k8b2NVSYerOwHePuITxqShCCdlZsXJQSzmx5pTTuNZ1RfwCuJAkniFMEe_wany3XuUJHlUzwRao4o_DwLw0KbyVLV7G/s1002/IMG_20220726_191426.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1002" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnCQlKZvwMf-mmRuwUiFP-YZmtdTNix9BKdUQ61-sJxle4sAuZCOBNy4SrXCEE3jKecF5btMBkQveY5YFF0GmA5i1ZM3Ju0k8b2NVSYerOwHePuITxqShCCdlZsXJQSzmx5pTTuNZ1RfwCuJAkniFMEe_wany3XuUJHlUzwRao4o_DwLw0KbyVLV7G/w200-h144/IMG_20220726_191426.jpg" width="200" /></a></div>Solo Theater Tour - 30/6/2018 </b><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">Chicago, Illinois [</span><a href="http://sugarmtn.org/sm_show.php?show=201806300" style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;" target="_blank">setlist</a><span style="font-family: inherit; font-weight: 400; text-align: justify;">] solo</span></span></b></b></b></div><div>Secondo degli otto concerti americani in solitaria tenuti nell'arco del 2018, un paio dei quali trasmessi in diretta streaming sul sito ufficiale; dai filmati è stato inoltre ricavato il lungometraggio Timeless Orpheum. Proprio come le esecuzioni immortalate in quel film, questa serata è per certi versi ispirata ma le esecuzioni tradiscono parecchie stecche fin troppo evidenti. Peccato, perché la setlist regala momenti rari: per esempio "Angry World" e "Speakin' Out" sono recuperi degni di nota, purtroppo molto imprecisi nell'esecuzione. In generale un ascolto interessante ma non fondamentale. <u>Da non perdere: "Homefires", "There's A World", "Birds", "War Of Man", "One Of These Days".</u></div><div style="font-family: inherit;"><b style="font-family: inherit;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;"><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b style="text-align: left;">Voto: ☆</b><span style="text-align: left;">☆</span><span style="text-align: left;">☆</span></b></b></b></span></b></b></b></div><div style="font-family: inherit;"><br /></div></span></div></div>
<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" sandbox="allow-popups allow-scripts allow-modals allow-forms allow-same-origin" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=malcolm07-21&language=it_IT&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B08N37KCV5&linkId=eb47149c753228b06b743f8a1ba0edeb" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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Ce le aspettiamo, al caldo, vicini all’albero di Natale, ineluttabili, come il solito maglione che ci regala la vecchia zia.</div><div style="text-align: justify;">Qui ci dedichiamo alle canzoni di Neil Young. Non potendo più contare su Spotify, abbandonato da Neil dopo una delle sue tante crociate, abbiamo deciso di utilizzare YouTube perché i dati di questa piattaforma sono reperibili e di facile consultazione. </div><div style="text-align: justify;">Senza contare i numerosissimi fruitori occasionali, YouTube ha raggiunto un totale di 80 milioni di abbonati al mondo per i servizi Premium e Music (oltre 55 milioni solo YouTube Music, compresa anche nell’abbonamento Premium) contro i quasi 190 di Spotify, mentre Apple, Amazon Music e la cinese Tencent sono tutte tra gli 82 e gli 85.</div><div style="text-align: justify;">A vantaggio di YouTube rispetto alle altre piattaforme, una diffusione maggiore a coprire più paesi e la possibilità di guardare le classifiche, per ogni artista, non solo a livello globale ma anche nazione per nazione e addirittura città per città.</div><div style="text-align: justify;">Prima che la suddetta zia ci chiami con la sua vocina stridula per darci un altro pacco regalo con dentro un altro maglione, iniziamo a snocciolare un po’ di dati riguardanti il nostro canerican preferito.</div><div style="text-align: justify;">Nel corso del 2022 i video di Young hanno totalizzato 115 milioni di visualizzazioni (l’apice il 27 gennaio, 667.000, proprio al culmine dello scontro con Spotify), in aumento rispetto agli anni passati (solo un paio di anni prima i milioni erano 102). La parte del leone l’ha fatta "Harvest Moon" (22,8), per il terzo anno consecutivo davanti a "Heart Of Gold" (15,2). Seguono, staccate di parecchio, "Old Man", "Four Strong Winds", "Down By The River" (tutte oltre i 4 milioni), "Rockin’ In The Free World", "My My Hey Hey", "Ohio" (tra i 3 e i 3,5) e la versione karaoke di "Four Strong Winds" (3 milioni, dei quali 2,7 nelle sole Filippine, dove questa versione e quella originale sono ai primi due posti!).</div><div style="text-align: justify;">A chiudere la Top Ten, appena sotto i 3 milioni, abbiamo "The Needle And The Damage Done" nella versione di Unplugged. Seguono altri classici quali "Cortez The Killer", "Out On The Weekend", "Cinnamon Girl", "Cowgirl In The Sand" e "Southern Man", mentre per vedere la prima canzone “nuova” dobbiamo arrivare alla posizione n° 22 con "Heart Of Gold" tratta da BBC In Concert (con 964.000 visualizzazioni in soli due mesi). La migliore di World Record, "Love Earth", supera di poco le 470.000.</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPqwq5o6zhx1svqgY1qYKA-Z5BSSJfyM7q614l7zdw4KsvxXILXf4wKD178-gRz6pfebIGPT9B4dhb5eoq3MowbzUqgXM4pRWFTxfO67GQi0LawG_BKMYxLH6RhmrJCthAfFirEh5aDFC2C1nM79UBlpsUD0ogVBSQctSVOGdJZ0Ca9HNg59KLW3OH/s960/harvmoonvideoclip.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPqwq5o6zhx1svqgY1qYKA-Z5BSSJfyM7q614l7zdw4KsvxXILXf4wKD178-gRz6pfebIGPT9B4dhb5eoq3MowbzUqgXM4pRWFTxfO67GQi0LawG_BKMYxLH6RhmrJCthAfFirEh5aDFC2C1nM79UBlpsUD0ogVBSQctSVOGdJZ0Ca9HNg59KLW3OH/s320/harvmoonvideoclip.jpg" width="320" /></a></div>Il successo di "Harvest Moon" in questi ultimi tre anni è certificato anche dalle numerose cover: in questo lasso di tempo la versione di Reina del Cid ha superato i 5 milioni di visualizzazioni, oltre i 3 c’è quella di Foxes and Fossils.</div><div style="text-align: justify;">Proprio la versione BBC di "Heart Of Gold" è, nei primissimi giorni del 2023, candidata a superare quota 1.000.000 in totale ed è una delle pochissime tracce “nuove” ad esserci riuscite negli ultimi dieci anni: le altre sono "Peace Trail" (versione di Paradox con i Promise Of The Real: 1,3 milioni), "Children Of Destiny" (da The Visitor: 1,1) e "Oh Susannah" (da Americana: 1 milione). Candidato a un Grammy Award, il film A Band, A Brotherood, A Barn, è intorno alle 918.000 visualizzazioni che potrebbero aumentare in vista della cerimonia di premiazione fissata per il 6 febbraio; sarebbe un sogno (per noi, ma soprattutto per la regista Daryl Hannah), portarsi a casa la statuetta-grammofono.</div><div style="text-align: justify;">Tornando a parlare di "Heart Of Gold", stavolta quella di Harvest, bisogna notare che rimane la canzone di Neil più amata dagli italiani anche per il 2022 appena concluso, ma ormai il sorpasso da parte di "Harvest Moon" pare annunciato (495.000 contro 485.000). Già, l’Italia: si posiziona al 9° posto (3,1 milioni di visualizzazioni) dietro USA (45,6), Filippine (8,18), Canada (7,85), UK, Australia, Francia, Brasile e Germania, mentre Milano rimane la città principale davanti a Roma e Bologna (614.000, 285.000 e 40.800 rispettivamente). </div><div style="text-align: justify;">Abbiamo citato YouTube, Spotify, Amazon, Apple e Tencent, ma non dobbiamo dimenticare che molti younghiani lo streaming lo fanno utilizzando neilyoungarchives.com: sarebbe bello avere a disposizione quei dati, per scoprire le scelte dei fans più affezionati, ma rimarrà un altro sogno. </div><div style="text-align: justify;">“Vieni ad aprire il tuo regalo!” dice la vocina stridula che arriva da un’altra stanza. E dentro al pacco trovo... il box in vinile di Harvest 50th Anniversary Edition! Mah... sarà stato il cotechino con le lenticchie, sarà stato il vino, sarà stato il divano troppo comodo... Quando apro gli occhi so che anche questo è, e rimarrà, solo un sogno.</div><div style="text-align: justify;">“Che sorpresa, zia, un maglione! Non dovevi disturbarti!”</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Luca Borderwolf Vitali</i></div></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-388274928561005441.post-52308342784820848422023-01-04T02:06:00.007-08:002023-03-07T06:33:59.489-08:00Neil Young album/live poll: il sondaggio<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Pubblichiamo in accordo con Nicola Gervasini (una delle voci di TomTomRock e RootsHighway) i risultati di un sondaggio condotto sulla sua pagina Facebook durante le festività natalizie, dove chiedeva ai partecipanti di stilare la propria classifica dei dischi di Neil Young, separatamente per studio e live.</div><div style="text-align: justify;">Cliccare sulle immagini per ingrandire.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">Live [<a href="https://www.facebook.com/Nico.Gervasini/posts/pfbid08DnjYYonVz2mqbJ6FUNM3E84pfWPyTo7u6SrWGtZiENpcKjukEGTo4KdCL16hfDYl" target="_blank">fonte</a>]</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQmfG4zpHX-BdPP417t6G8n_cN54nPdO-w6_irIU0np6s6NWdWEd1wY6r3lzwyPDSEjaVJ2QfbUYBKAf18gVd78DTvNmZHTcx6ggyGlYLVhh_IDRprLnaKSG4GQVejloMOfyJsWQY1rzgVe1d9o8Hy4quHkFP0whzhByICA5ggW-gORrxHUjE6vZGJ/s620/3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="620" data-original-width="589" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQmfG4zpHX-BdPP417t6G8n_cN54nPdO-w6_irIU0np6s6NWdWEd1wY6r3lzwyPDSEjaVJ2QfbUYBKAf18gVd78DTvNmZHTcx6ggyGlYLVhh_IDRprLnaKSG4GQVejloMOfyJsWQY1rzgVe1d9o8Hy4quHkFP0whzhByICA5ggW-gORrxHUjE6vZGJ/s320/3.jpg" width="304" /></a></div><div><br /></div><div style="text-align: center;">Studio [<a href="https://www.facebook.com/Nico.Gervasini/posts/pfbid07PC2CMx5NmBTecoadj8yWBGbRHxwegYzS77kx8XXY1Q5gzG7o4pSBaMZTWqiB9hYl" target="_blank">fonte</a>]</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg8k1udPBavhaE8RuRl-enYzJ66zIB_omXmiP_x_MkQGiw7d8mOhxqIOWDLTvsvdACnfYYTq2_9wwnj1R-tJcO5sCgh2ScLuFf4M6ZizhS7ijVsTFcOzL0HnW6Tm8zUJQ2JTgFh3h1y_giVyJGDQJzc1XDnSU7akw_nrBKI_GucyOPPtEduA-s3oMJ/s649/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="649" data-original-width="625" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg8k1udPBavhaE8RuRl-enYzJ66zIB_omXmiP_x_MkQGiw7d8mOhxqIOWDLTvsvdACnfYYTq2_9wwnj1R-tJcO5sCgh2ScLuFf4M6ZizhS7ijVsTFcOzL0HnW6Tm8zUJQ2JTgFh3h1y_giVyJGDQJzc1XDnSU7akw_nrBKI_GucyOPPtEduA-s3oMJ/s320/1.jpg" width="308" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhae0ZuGKanNENy538RNs1_2b2IWFqPu_jf0Qtt5HuEQjsaTf-k5sru_FtsiO5AhLr_pWy40XmB1tneGOV5QAYiTaMoIiZE6JU5AGmcp8B8MOz-cKxMOXDw7fH-G-_HmJIHjxfQCT90p6llUvMvL8lLmfy_4QsWNyGGJyVQHuKIQBV_xajeY6PDkZBG/s664/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="664" data-original-width="537" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhae0ZuGKanNENy538RNs1_2b2IWFqPu_jf0Qtt5HuEQjsaTf-k5sru_FtsiO5AhLr_pWy40XmB1tneGOV5QAYiTaMoIiZE6JU5AGmcp8B8MOz-cKxMOXDw7fH-G-_HmJIHjxfQCT90p6llUvMvL8lLmfy_4QsWNyGGJyVQHuKIQBV_xajeY6PDkZBG/s320/2.jpg" width="259" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><br /></div>Matt Bhttp://www.blogger.com/profile/14201000076988642142noreply@blogger.com0